Andreas Rohracher

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Andreas Rohracher
arcivescovo della Chiesa cattolica
Servus Jesu Christi
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 maggio 1892 a Lienz
Ordinato presbitero25 maggio 1915
Nominato vescovo21 luglio 1933 da papa Pio XI
Consacrato vescovo15 ottobre 1933 dal vescovo Adam Hefter (poi arcivescovo)
Elevato arcivescovo1º maggio 1943 da papa Pio XII
Deceduto6 agosto 1976 (84 anni) ad Altötting
 

Andreas Rohracher (Lienz, 31 maggio 1892Altötting, 6 agosto 1976) è stato un arcivescovo cattolico austriaco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Andreas Rohracher proveniva da una stimata famiglia di Lienz, in Tirolo, ove già alcuni membri della sua famiglia avevano ricoperto importanti cariche amministrative come quella di sindaco.

Rohracher venne avviato alla scuola di Lienz ed entrò quindi nel seminario di Klagenfurt. Dopo la sua ordinazione nel 1915, fu cappellano a Spittal an der Drau. Nel 1918 venne nominato segretario diocesano dal vescovo Adam Hefter. Nel frattempo studiò teologia a Innsbruck e diritto canonico a Roma e diritto civile all'Università di Vienna. Su raccomandazione del vescovo, nel 1933 venne nominato vescovo ausiliare di Gurk e vescovo titolare di Isba.

Hefter diede le proprie dimissioni da vescovo nel 1939 e il capitolo della cattedrale prescelse Rohracher come capo vicario di Gurk in situazione d'emergenza dopo l'Anschluss. Rohracher ottenne dal papa tutti i poteri vescovili. All'inizio delle persecuzioni degli ebrei in Carinzia, Rohracher inviò una lettera di protesta a Adolf Hitler, anche se questa rimase senza risposta.

Il 3 febbraio 1943 Rohracher venne nominato arcivescovo di Salisburgo dal capitolo della cattedrale e dal 1º maggio di quell'anno ottenne anche la conferma pontificia. Il 10 ottobre venne ufficialmente posto sulla cattedra salisburghese. Rimase inoltre come vicario capitolare a Gurk sino al 1945, quando venne nominato al suo posto Joseph Köstner. Rohracher si dedicò anche alla ricostruzione della cattedrale dopo i gravi danni subiti durante un bombardamento che colpì la cupola, e promosse l'Università di Salisburgo come centro spirituale ed intellettuale. Negli anni del dopoguerra Rohracher pose molto impegno ad alleviare le sofferenze dei profughi presenti a Salisburgo, mostrando un elevato livello di impegno personale.

Rohracher promosse seppur con difficoltà il movimento di Azione Cattolica e quello della Caritas.

Nel 1951 rinunciò ufficialmente ad ogni pretesa al titolo ormai formale di "principe-arcivescovo" di Salisburgo e dal 1º gennaio 1952 stabilì l'erezione di un decanato dell'arcidiocesi.

Nel 1959, in riconoscimento dei servizi prestati, gli venne concessa la cittadinanza onoraria di Salisburgo.

Il 30 giugno 1969 si dimise e fu eletto arcivescovo titolare di Vibo Valentia. Trascorse gli ultimi anni della sua vita nel convento dei Cappuccini di Altötting fino alla sua morte, avvenuta il 6 agosto 1976.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran croce al merito con placca e cordone dell'Ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Isba Successore
Luis Benítez y Cabañas, S.I. 21 luglio 1933 - 1º maggio 1943 Maurice-Paul-Jules Rousseau
Predecessore Arcivescovo metropolita di Salisburgo Successore
Sigismund Waitz 1º maggio 1943 - 30 giugno 1969 Eduard Macheiner
Predecessore Primate di Germania e Legatus natus a Salisburgo Successore
Sigismund Waitz 1º maggio 1943 - 30 giugno 1969 Eduard Macheiner
Predecessore Vescovo titolare di Vibo Valentia
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
- 30 giugno 1969 - 19 novembre 1970 Luciano Angeloni
Controllo di autoritàVIAF (EN42647783 · ISNI (EN0000 0000 6152 858X · BAV 495/169040 · LCCN (ENn97110170 · GND (DE119410966 · WorldCat Identities (ENlccn-n97110170