Aegyptosaurus baharijensis

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Aegyptosaurus baharijensis
Fossili di Aegyptosaurus baharijensis
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Cretacico
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Archosauromorpha
Superordine Dinosauria
Ordine Saurischia
Sottordine † Sauropodomorpha
Infraordine Sauropoda
Superfamiglia Titanosauroidea
Famiglia Incertae sedis
Genere Aegyptosaurus
Stromer, 1932
Specie A. baharijensis
Nomenclatura binomiale
Aegyptosaurus baharijensis
Stromer, 1932

Aegyptosaurus baharijensis Stromer, 1932 è un grande dinosauro erbivoro, vissuto nel Cretaceo superiore (tra Berriasiano e Cenomaniano, 145,5-94,3 milioni di anni fa) i cui resti fossili sono stati rinvenuti nel Nordafrica (Egitto e Niger).[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È noto soprattutto per alcune ossa degli arti, scoperte da Stromer all'inizio del secolo scorso, ma andate perdute nella seconda guerra mondiale. Quel che resta di questo animale sono solo alcuni disegni delle ossa, sufficienti comunque a classificare Aegyptosaurus come un sauropode titanosauro, ovvero uno di quei dinosauri del Cretacico discendenti dei giganti del Giurassico con collo e coda lunghissimi.

Benché Aegyptosaurus raggiungesse probabilmente i 16 metri di lunghezza (misura del tutto rispettabile), non era il gigante del suo mondo: l'affine (e recentemente scoperto) Paralititan doveva raggiungere dimensioni ben più impressionanti. Entrambi questi erbivori nordafricani dovevano convivere con dei "supercarnivori" quali Bahariasaurus, Carcharodontosaurus e Spinosaurus.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Aegyptosaurus baharijensis, in Fossilworks. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

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