Adriaen van der Cabel

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Autoritratto con cappello, 1664

Adriaen van der Cabel (Rijswijk, 1630 o 1631 – Lione, 16 giugno 1705) è stato un pittore, incisore e disegnatore olandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La strada per Riccio vicino ad Albano

Fu allievo di Jan van Goyen, la cui influenza si riscontra nelle sue prime opere, come Paesaggio con dune e contadini vicino ad una piccola casa[1]. Con questo maestro ottenne rapidi progressi[2], tanto che, intorno al 1655, ormai in grado di pagarsi il viaggio con il suo lavoro[3], partì per Roma, facendo tappa a Parigi e Lione[1].

A Roma nel 1664 incontrò Willem Schellinks ed entrò a far parte della Schildersbent[1] con il soprannome di Corydon o Geestigkeit[3]. Qui ebbe modo di conoscere le opere di Claude Lorrain, Pier Francesco Mola e Salvator Rosa, che lo influenzarono in modo particolare[1] e le opere di Giovanni Benedetto Castiglione, dalle quali prese spunto soprattutto per il disegno degli animali[2].

Dipinse generalmente paesaggi pastorali, con greggi e pastori, ma anche vedute di luoghi siciliani, il che fa presumere un suo soggiorno nell'isola[1].

A partire dal 7 dicembre 1688 fino alla sua morte, visse a Lione[1]. Dal 1672 al 1674, lavorò per lui il pittore paesaggista olandese di origine tedesca Johannes Glauber[4][5].

Oltre ai paesaggi dipinse anche marine, parecchie nature morte, figure da modelli e ritratti[1].

Eseguì circa 60 o 70 incisioni da suoi disegni rappresentanti paesaggi classici o vedute di porti, che denotano buona esperienza[1].

Fu noto per le sue abitudini di vita irregolari e dissolute[3], a causa delle quali le sue opere non sono tutte della medesima qualità[2].

Originariamente il nome di quest'artista fu van der Toow, che Jan van Goyen[2] od egli stesso cambiò poi in Cabel[3].

Tra i suoi allievi va ricordato Adrien Manglard.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Dipinti[modifica | modifica wikitesto]

  • Paesaggio con fiume olandese e bastione, olio su tela, 97,5 x 133,5 cm, firmato, 1648[6]
  • Il porto di Genova, olio su tela, 95,5 x 147,5 cm, c. 1660, National Maritime Museum, Greenwich[7]
  • Autoritratto con cappello, matita nera, 18,8 × 16,9 cm, 1664, Albertina, Vienna[8]
  • Porto mediterraneo animato da venditori turchi, olio su tela, 101 x 143,5 cm, firmato, 1682[9]
  • Esteso paesaggio con una coppia di contadini e un carretto con cavallo su un sentiero, olio su pannello, 22,5 x 36 cm, firmato[10]
  • Paesaggio con dune e contadini vicino ad una piccola casa, San Pietroburgo
  • Jean Estival, Lione
  • La strada per Riccio vicino ad Albano, Musée des beaux-arts, Nantes[11]

Incisioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Serie di sei paesaggi con figure ed edifici[3]
  • Serie di trenta paesaggi e marine[3]
  • Serie di quattro paesaggi montuosi con figure, con inciso A.vander Cabel fecit. N.Robert exc.[3]
  • Due paesaggi con figure, grandi tavole[3]
  • Grande paesaggio verticale con San Bruno, figura incisa a singoli tratti, raro[3]
  • Incisione compagna della precedente con San Girolamo, rara[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hugh James Rose, Henry John Rose, Thomas Wright, A new general biographical dictionary, vol.V, pag.360
  • Michael Bryan, Dictionary of painters and engravers, biographical and critical, H.G.Bohn, Londra, 1849, pag.125
  • Pamela H. Smith, The body of the artisan: art and experience in the scientific revolution, The University of Chicago Press, Chicago, 2004, pagg.177-178

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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