Willem Schellinks

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mura di una città in inverno (1660-1668)

Willem Schellinks o Schellincks o Schellings (Amsterdam, 2 febbraio 1627 o 1623 – Amsterdam, 11 ottobre 1678) è stato un pittore, incisore e poeta olandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio maggiore di Laurens, sarto e uomo libero di Amsterdam, e di Catalijntje Kousenaer. Il padre, originario di Maasbree, si stabilì ad Amsterdam nel 1609. Aveva altri sette fratelli[1], di cui Daniel (1627-1701) fu un buon pittore paesaggista[1][2][3].

Fu uno degli artisti olandesi del suo tempo che più viaggiò in tutta Europa: nelle regioni dei Paesi della Loira e della Senna nel 1646, in particolare a Nantes con l'amico artista Lambert Doomer[4], e successivamente, tra il 1661 e il 1665, in Inghilterra, Francia, Italia, Malta, Germania e Svizzera. Durante questi viaggi Schellinks disegnava paesaggi e vedute, probabilmente su commissione del governo olandese, dal momento che in molti dei suoi disegni erano presenti viste di punti strategici, che avrebbero potuto interessare i servizi segreti olandesi[5].

Durante i suoi soggiorni all'estero studiò le opere dei grandi mestri[2][6].

I soggetti dipinti da Schellinks comprendevano paesaggi italiani e olandesi, con fiumi, porti, locande o antiche rovine con cavalieri in riposo e gruppi di cacciatori, e scene invernali[5].

Era solito tenere un diario in cui annotava ciò che, durante i suoi viaggi, vedeva di interessante e di adatto ad essere dipinto (schilderactig) corredato dello schizzo relativo[7].

Dipingeva con facilità nello stile di altri artisti, in particolare in quello dei pittori olandesi che si rifacevano allo stile e alla tecnica dei pittori italiani del periodo ("Dutch Italianates")[5], come Karel Dujardin, per quanto riguarda il modo di disegnare e colorare e Johannes Lingelbach, per il modo di dipingere gli sfondi[3][6]. Per questo motivo le sue opere sono rare, forse in parte attribuite erroneamente ad altri artisti[5].

Schellinks utilizzò i suoi primi disegni eseguiti in Inghilterra come base per i successivi del 1667 relativi all'attacco navale a Chatham durante la Seconda guerra anglo-olandese, in cui metteva in evidenza il trionfo olandese mostrando l'arrivo tardivo di un contingente militare inglese[5].

Inoltre collaborava con altri artisti olandesi del tempo, come il paesaggista Herman Nauwincx, Willem de Heusch e Nicolaes Berchem, inserendo le figure, spesso molto piccole, nelle loro opere[1][5][8].

Fu suo mecenate e collezionista Laurens van der Hem; i suoi dipinti furono riprodotti tramite incisione da Pieter Nolpe[1].

Dopo la sua morte, Frederik de Moucheron completò molti suoi paesaggi aggiungendovi le figure[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Paesaggio montuoso con fiume e carro, paesaggio di Herman Nauwincx, figure di Willem Schellinks, olio su tavola, 1650-1675
  • Imbarco di Carlo II, re d'Inghilterra, 1632[6]
  • Veduta de La Valletta, disegno a penna in Atlante del Principe Eugenio, Österreichische Nationalbibliothek, Vienna, 1661-1665[9]
  • Crollo di St.Antonisdyk a Houtewael, 47 x 68 cm, Historisch Museum, Amsterdam[10]
  • Giovane uomo elegante, seduto e pensieroso, gesso nero e bianco su carta colorata, firmato, 1660 c.[11]
  • Studio con contadini, penna su carta blu, firmato con le iniziali[11]
  • Paesaggio con un fiume che scorre tra le rocce, un castello tra le montagne, pescatori ed altre figure, firmato W.S.[12]
  • Veduta di un castello in riva al mare, firmato W.S.[12]
  • Paesaggio invernale, con un castello in riva ad un fiume ed un mulino ad acqua, lavis[13]
  • A hawking party, an extensive landscape beyond, olio su tela, 51 x 61,5 cm, firmato[14]
  • Paesaggio invernale con il Tevere e Ponte Molle, Roma, olio su tela, 83,2 x 113,7 cm, firmato[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean Baptiste Descamps, La vie des peintres flamands, allemands et hollandois, vol.II, Parigi per Charles Antoine Jombert, 1754, pag.454
  • Jacques Nicolas Paillot de Montabert, Traité complet de la peinture, Volume 1, Parigi, J.J.Delion, 1829-1851, pag. 583
  • John Thomas James, The Flemish, Dutch and German schools of painting, Londra, John Murray, 1822, pag.41-42
  • Paolo Militello, Ritratti di città in Sicilia e a Malta: (XVI-XVII secolo), Officina di Studi Medievali, Palermo, 2008
  • Simon Schama, The embarrassment of riches: an interpretation of Dutch culture in the Golden Age, University of California Press, 1988
  • Henriette de Bruyn Kops, A spirited exchange: the wine and brandy trade between France and the Dutch Republic in its Atlantic Framework, 1600-1650, The Northern world, Koninklijke Brill, 2007
  • Walter S. Gibson, Pleasant places: the rustic landscape from Bruegel to Ruisdael, University of California Press, 2000, pag.170
  • William Pitcairn Knowles, Dessins Anciens... Vente, 2009, pag.78
  • Franz Kugler, Gustav Friedrich Waagen, Handbook of painting: The German, Flemish, and Dutch schools, vol.II, Londra, John Murray, 1860, pag.453
  • Imperatorskīĭ Ėrmitazh (Russia), Catalogue de la galerie des tableaux, San Pietroburgo, 1863, pag.244
  • Gosudarstvennyĭ Ėrmitazh (Russia), Bernhard Köhne (Freiherr von), Collection des dessins: (Galerie no. XII), San Pietroburgo, Tipografia dell'Accademia Imperiale di Scienze, 1867

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN120730645 · ISNI (EN0000 0001 0939 8068 · BAV 495/186604 · CERL cnp01100607 · Europeana agent/base/121702 · ULAN (EN500028426 · LCCN (ENn87108400 · GND (DE119168685 · BNF (FRcb123488467 (data) · J9U (ENHE987007439365605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n87108400