Accademia comunista

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Accademia comunista
(RU) Коммунистическая Академия
AbbreviazioneKomakademija
TipoAccademia
Fondazione1918
Scioglimento1936
ScopoAttività di ricerca e studio nell'ambito della filosofia marxista, delle scienze sociali e naturali
Sede centraleBandiera dell'Unione Sovietica Mosca
Altre sediLeningrado, Sverdlosk, Rostov sul Don, Tashkent, Tbilisi

L'Accademia comunista (in russo Коммунистическая академия?, Kommunističeskaja akademija) era un istituto di ricerca e formazione fondato a Mosca nel 1918, un anno dopo la rivoluzione d'ottobre.[1] Consentiva ai filosofi e agli scienziati marxisti di compiere i propri studi e ricerche indipendentemente dall'Accademia delle scienze.[1]

Si trovava a Mosca nella tenuta Golicyn nella Volchonka ulica 14, dove è situata la galleria di arte europea e americana del XIX-XX secolo del Museo Puškin delle belle arti.[2] Aveva sedi a Pietrogrado (poi Leningrado), Sverdlosk, Tashkent, Tbilisi e Rostov sul Don.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Accademia socialista[modifica | modifica wikitesto]

Con decreto del Comitato esecutivo centrale panrusso della RSFS Russa del 25 giugno 1918, fu fondata a Mosca l'Accademia Socialista delle scienze sociali (in russo Социалистическая академия общественных наук?, Socialističeskaja akademija obščestvennych nauk),[4] su iniziativa di Michail Nikolaevič Pokrovskij, Michail Andreevič Rejsner e Lenin.[3] L'Accademia fu aperta ufficialmente il 1 ottobre 1918.[5]

Iniziò ad avere un certo successo ed influenza durante gli anni venti, soprattutto nelle scienze sociali e nel diritto sotto la direzione di Evgenij Pašukanis. L'Accademia era composta da circa 100 membri attivi e un certo numero di corrispondenti.[5] Gli obbiettivi dell'istituto erano la ricerca nell'ambito delle scienze sociali, della storia, della teoria e applicazione del socialismo.

Inizialmente, poteva iscriversi all'accademia chiunque avesse compiuto 16 anni: tra i 1870 studenti del primo anno di attività, la maggioranza era costituita da intellettuali esterni al Partito Comunista Russo (bolscevico).[3] Dopo l'adozione del nuovo statuto nel 1919, tra i membri e gli studenti rimasero solo i bolscevichi, mentre i senza partito, gli iscritti ad altri partiti socialisti e un certo numero di stranieri furono espulsi.[3]

Accademia comunista[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 aprile 1924 venne rinominata come "Accademia comunista" e il 26 novembre 1926 il Comitato esecutivo centrale dell'URSS ne approvò lo statuto.[5] Nel 1929 fu aperta una sede a Leningrado nel Palazzo del granduca Michail.[5]

Tra il 1929 e il 1930, la maggior parte degli istituti dell'Associazione russa degli istituti di ricerca in scienze sociali venne trasferita all'Accademia comunista.[5]

L'8 febbraio 1936, l'Accademia comunista venne incorporata nell'Accademia delle scienze dell'URSS.[5]

Organizzazione e attività[modifica | modifica wikitesto]

Per molti anni, l'Accademia comunista è stata un punto di riferimento nelle scienze sociali e ha svolto un ruolo importante della creazione e diffusione dell'ideologia marxista-leninista. I membri si dedicavano allo studio e allo sviluppo di questioni di storia, teoria e pratica del marxismo e alla "formazione degli scienziati del socialismo e dei lavoratori responsabili nell'edificazione socialista".[5] La Komakademija doveva inoltre "unire e radunare i lavoratori del socialismo scientifico."[5] Dopo la riorganizzazione del 1932, l'obiettivo principale dell'Accademia comunista cambiò verso lo sviluppo socialista e l'economia mondiale.[5]

L'Accademia comprendeva istituti di filosofia, storia, letteratura, arte, lingue, costruzione, diritto, economia, geopolitica, agraria, scienze naturali, oltre a sezioni, commissioni e società per ambiti specifici.[5] Tra le società affiliate vi erano: la società dei materialisti dialettici militanti, degli statisti marxisti, degli storici marxisti, dei biologi marxisti, dei medici marxisti leninisti, dei matematici marxisti e degli orientalisti marxisti.[5]

Nel 1922 l'Accademia iniziò la pubblicazione del bollettino Vestnik Socialističeskoj akademii (Вестник Социалистической академии) e nel 1924 quella del Vestnik Kommunističeskoj akademii (Вестник Коммунистической академии) che durò fino al settembre del 1935.[5]

La biblioteca dell'Accademia venne preservata come la "Biblioteca Fondamentale delle Scienze Sociali" e quest'ultima è diventata una parte importante della biblioteca dell'Istituto russo di informazione scientifica delle scienze sociali.[1]

Personalità legate all'Accademia comunista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Loren R. Graham, Science in Russia and the Soviet Union: a short history, Cambridge University Press, 1993, ISBN 0521245664.
  2. ^ A. L. Naročnickij (a cura di), Энциклопедия Москва, Советская Энциклопедия, 1980, p. 101.
  3. ^ a b c d (RU) Коммунистическая академия, su Большая российская энциклопедия. URL consultato il 13 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2021).
  4. ^ СУ РСФСР. 1918. Отдел первый. № 49. Ст. 573.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l Академия Коммунистическая, in Большая Советская Энциклопедия, tomo 1, 3ª ed., Mosca, Советская Энциклопедия.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN134952729 · J9U (ENHE987007599352405171