A.M.C.: Astro Marine Corps

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A.M.C.: Astro Marine Corps
videogioco
Schermata su Commodore 64
PiattaformaAmiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, MSX, ZX Spectrum
Data di pubblicazione
GenereSparatutto a scorrimento, piattaforme
TemaFantascienza
OrigineSpagna
SviluppoCreepsoft
PubblicazioneDinamic Software
ProduzioneVictor Ruiz
DesignPablo Ariza
ProgrammazionePablo Ariza, Fernando Jiménez (conv. C64)
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoCassetta, dischetto, cartuccia (C64)
Requisiti di sistemaZX Spectrum: 48k

A.M.C.: Astro Marine Corps è un videogioco pubblicato nel 1989-1990 per gli home computer Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, MSX e ZX Spectrum dalla Dinamic Software. È uno sparatutto a scorrimento a piattaforme con un soldato a piedi che combatte alieni mostruosi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un marine spaziale viene inviato su un pianeta di tipo terrestre per respingere l'invasione di un'alleanza di varie specie di alieni detta Deathbringers. Quando riesce a sconfiggerli e a impadronirsi della loro astronave, si sposta sul loro pianeta base, dall'aspetto più alieno, per la battaglia finale.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Si controlla il soldato in scenari bidimensionali a scorrimento parallattico orizzontale, con percorsi quasi sempre lineari da sinistra a destra. Il protagonista può correre a destra e sinistra, sparare di fronte o verso l'alto, saltare, chinarsi, sparare anche verso il basso mentre salta.

Si devono affrontare alieni di vario genere, di aspetto mostruoso e ripugnante[1] o in alcuni casi robotico, compresi i boss, anche molto grandi[2]. Si dispone di più vite e per ognuna di una riserva di energia vitale, sebbene alcuni pericoli possano uccidere il soldato in un sol colpo. Si possono ottenere diversi power-up, tra cui delle granate lanciabili con un tasto come arma secondaria. In alcune situazioni è fondamentale aver conservato delle granate per poter sconfiggere particolari nemici.

Come diversi altri programmi della Dinamic, AMC è suddiviso in due parti caricate separatamente, e una volta completata la prima si ottiene una password che permette di iniziare le partite direttamente dalla seconda. I nemici e i power-up che si possono incontrare sono diversi tra le due parti. Nelle versioni a 16 bit (Amiga e Atari ST) la suddivisione è ulteriore e ci sono più password.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

AMC ricevette valutazioni molto variabili dalla critica dei suoi tempi. Di solito venne riconosciuto come poco originale, ma la qualità della realizzazione poteva essere molto apprezzata o meno. Tra le testate più entusiaste le francesi Amstrad Cent Pour Cent (che assegnò un titolo di A d'Or alla versione Amstrad CPC)[3] e Joystick (voto 93% alla versione Amstrad CPC e 94% a quella Amiga)[4]. Tra le testate meno favorevoli Zzap!, che lo giudicò molto negativamente su tutti i fronti (voto 31% alle versioni Commodore 64 e Amstrad CPC), ritenendolo inoltre fin troppo simile al precedente After the War della Dinamic[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]