Demografia dell'orientamento sessuale: differenze tra le versioni

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Le più recenti critiche a questi studi hanno suggerito che, a causa della loro essenziale dipendenza dal concetto di auto-identificazione, potrebbero facilmente aver sottovalutato anche gravemente l'autentica prevalenza delle persone con una storia di comportamento e/o di desiderio riferito all'orientamento omosessuale.
Le più recenti critiche a questi studi hanno suggerito che, a causa della loro essenziale dipendenza dal concetto di auto-identificazione, potrebbero facilmente aver sottovalutato anche gravemente l'autentica prevalenza delle persone con una storia di comportamento e/o di desiderio riferito all'orientamento omosessuale.
=== Australia ===
=== Australia ===
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=== Brasile ===
=== Brasile ===
=== Canada ===
=== Canada ===
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=== Danimarca ===
=== Danimarca ===
=== Filippine ===
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=== Francia ===
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!Predominanza eterosessuale con attrazione omosessuale frequente
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=== Giappone ===
=== Giappone ===
=== Irlanda ===
=== Irlanda ===
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=== Polonia ===
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=== Regno Unito ===
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=== Spagna ===
=== Spagna ===
=== Stati Uniti d'America ===
=== Stati Uniti d'America ===

Versione delle 10:38, 24 ago 2018

La demografia sull'orientamento sessuale può variare anche in una maniera significativa - a seconda della metodologia assunta nella raccolta dei dati relativi - e le stime per la popolazione del movimento LGBT sono soggette a controversie e successivi dibattiti.

Riuscire ad ottenere un numero più o meno preciso e con un certo grado di sicurezza risulta essere difficoltoso per tutta una serie di motivi; una delle ragioni principali della differenza nei risultati statistici concernenti l'omosessualità e la bisessualità riguarda la natura stessa delle domande che vengono proposte durante le ricerche. Non mancano tuttavia importanti studi condotti sull'orientamento sessuale.

La maggior parte di quelli che vengono elencati e discussi di seguito si fondano su dati "self-report", il che pone delle sfide i ricercatori che indagano su argomenti considerati sensibili. Ancora più importante essi tendono a porre due serie di domande; un primo insieme esamina i dati self-report inerenti le esperienze e le attrazioni provate nei confronti di persone dello stesso sesso, mentre un secondo esamina quelli inerenti l'auto-identificazione personale come gay, lesbiche o bisex.

Nella generalità dei casi si constata esservi sempre un numero minore di soggetti sottoposti alle ricerche i quali si auto-identificano rispetto a quelli che hanno ammesso di aver avuto delle esperienze omosessuali nel corso della loro vita o in un certo momento particolare di essa o di aver provato attrazione riferentesi all'omoerotismo o all'omosocialità. I diversi studi condotti in vari paesi offrono poi delle possibilità comparative.

Vengono quindi incluse anche le tabelle che confrontano i diversi numeri di popolazione cittadina; tuttavia poiché molti individui potrebbero non riferire episodi verificatesi al di fuori della norma eterosessuale o definire la propria sessualità nei termini specifici, rimane ostico comprendere appieno la dimensione effettiva della popolazione LGBT presente.

La tipologia statistica di sondaggio e la stessa impostazione utilizzati nei riguardi di un soggetto durante il rilevamento può anche influire sulla risposta fornita individualmente.

Incidenza versus prevalenza

Un'altra distinzione significativa può essere fatta tra ciò che gli statistici medici chiamano prevalenza ed incidenza. Esemplarmente anche se due studi giungono a concordare su un criterio comune per la definizione di un orientamento sessuale, uno potrebbe anche considerarlo come applicabile ad una qualsiasi persona che si si sia almeno una volta incontrata con essa; mentre d'altra parte un altro potrebbe solamente considerarla come tale se e solo se l'avessero applicata a se stessi nel corso dell'ultimo anno precedente il questionario.

Secondo l'American Psychological Association l'orientamento si riferisce ad un "duraturo modello di attrazioni emotive, romantiche e/o sessuali riferite a uomini, donne o verso entrambi i sessi", nonché al "senso di identità di una persona basati su quelle attrazioni, comportamenti correlati e l'appartenenza ad una comunità composta da altri individui i quali condividono quelle stesse attrazioni"[1].

Pertanto una persona può praticare il celibato e purtuttavia ancora continuare ad auto-identificarsi come gay o bisex sulla base delle proprie inclinazioni di amore romantico[2].

Percezione occidentale dell'omosessualità rispetto al resto del mondo

Quel segmento di popolazione che è stata definita gay nel mondo della civiltà occidentale non è un termine descrittivo che verrebbe riconosciuto per sé da parte di tutti gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM), così come sono noti nel resto del mondo. Mentre la cultura LGBT e la comunità gay è sempre più aperta e discussa, la realtà effettiva contestuale degli MSM è costituita da una popolazione diversificata la quale molto spesso può rispondere in modo diverso a seconda di come vengono strutturate le comunicazioni nei contesti - ad esempio - clinici.

Il termine "Gay" viene generalmente utilizzato per descrivere un orientamento sessuale stabile e duraturo, quindi la relativa identità; mentre di contro "MSM" descrive soprattutto e per prima cosa un "comportamento" che puo' essere sia temporaneamente che ripetitivamente omosessuale[3].

Alcuni uomini che intrattengono più o meno sporadicamente un rapporto sessuale con altri uomini non si riferiscono a se stessi né come gay né come omosessuali, non venendo a considerare neppure il sesso con alti uomini come un'attività sessuale, un termine quest'ultimo che viene riservato esclusivamente ai rapporti con le donne: questo risulta essere particolarmente vero tra individui provenienti da culture non occidentali, rimanendo purtuttavia comune anche negli stessi Stati Uniti d'America.

Termini come MSM o "l'amore per lo stesso genere" continuano ad essere assai spesso usati al posto della parola "Gay"; gli uomini in Africa e nell'America Latina che s'impegnano in relazioni sessuali con altri uomini si riferiscono ancora a se stessi come "eterosessuali" e possono essere alfine noti come "down-low"[4] (al ribasso); questo nello slang Inglese afro-americano vernacolare[5].

Lo stesso discorso può rimanere valido anche per gli uomini adulti che intrattengono attività sessuali in ambiti quali quello scolastico e universitario o all'interno delle prigioni militari, separate rigidamente per genere; la maggior parte di loro non si considera affatto gay bensì "s'impegna sessualmente con appartenenti allo stesso sesso per soddisfare i propri desideri, esercitare una forma di potere, ottenere favori o per altri motivi[6].

Vi è una quasi totale mancanza d'informazioni sul comportamento sessuale abituale nella stragrande maggioranza dei paesi in via di sviluppo del Sud del mondo. Le fonti disponibili assai limitate indicano che sebbene l'auto-identificazione omosessuale possa verificarsi - seppur in modo relativamente infrequente - la prevalenza del comportamento omosessuale rimane sempre a livelli molto maggiori.

Questi uomini pertanto non vengono presi in considerazione in alcuna delle indagini condotte sull'identità sessuale, il che può quindi portare a gravi sottostime e/o inesattezze[7].

Importanza di avere dati demografici affidabili

Dati attendibili sulle dimensioni della popolazione gay e lesbica sarebbero quantomai preziose per informare e indirizzare le eventuali politiche pubbliche[8]. I dati demografici potrebbero ad esempio aiutare a calcolare i costi e i correlati benefici della convivenza (unione civile e matrimonio tra persone dello stesso sesso) a livello nazionale, oltre che la previsione dell'impatto che potrebbe avere la legalizzazione dell'adozione da parte di coppie dello stesso sesso[8].

Inoltre la conoscenza della dimensione della popolazione gay e lesbica sarebbe promettente per aiutare gli scienziati sociali nella comprensione di una vasta gamma di importanti richieste sulla natura generale delle scelte di mercato del lavoro, sull'accumulazione di capitale umano e della stessa forza-lavoro, sulla specializzazione all'interno dei nuclei familiari, sulla discriminazione e le conclusioni circa la posizione geografica preferenziale[8].

Rapporto Kinsey

Lo stesso argomento in dettaglio: Rapporto Kinsey.

Due dei più celebri studi condotti sulla demografia dell'orientamento sessuale umano furono Sexual Behavior in the Human Male (1948) e Sexual Behavior in the Human Female (1953) del dottor Alfred Kinsey; essi hanno fatto uso per la prima volta di uno spettro di 7 punti - scala Kinsey - per definire il comportamento sessuale, da 0-completamente eterosessuale a 6-completamente omosessuale. Kinsey giunse alla conclusione che una certa percentuale di popolazione si trovava ad definirsi in un grado intermedio di bisessualità (con prevalenza etero o omo), ricadendo nella scala da 1 a 5.

Riferì anche che almeno il 37% degli uomini statunitensi del tempo avevano raggiunto l'orgasmo assieme ad un altro maschio nel corso dell'adolescenza, a fronte del 13% delle donne[9].

I risultati a cui giunse non mancarono tuttavia di venire sottoposti a contestazione, in special modo nel 1954 da una squadra di ricerca composta da John Wilder Tukey, Frederick Mosteller e William Gemmell Cochran i quali dichiararono che gran parte del lavoro intrapreso da Kinsey era basato su "campioni di convenienza" piuttosto che su un campionamento casuale e che pertanto sarebbe stato vulnerabile di parzialità e distorsione[10].

Paul Gebhard, uno degli ex colleghi di Kinsey nonché suo successore in qualità di direttore del "Kinsey Institute for Sex Research" (Istituto Kinsey)[11], dedicò gli anni successivi alla revisione dei dati mettendosi alla ricerca di ciò che affermò essere i presunti contaminanti; nel 1979 (avvalendosi della collaborazione di Alan B. Johnson) arrivò alla conclusione che nessuna delle stime originali era stata significativamente influenzata da una diretta percezione di pregiudizio: infine trovò che il 36,4% dei maschi adulti si era almeno una volta nella vita impegnato in attività sia eterosessuali che omosessuali.

Risultati dei sondaggi contemporanei

Le più recenti critiche a questi studi hanno suggerito che, a causa della loro essenziale dipendenza dal concetto di auto-identificazione, potrebbero facilmente aver sottovalutato anche gravemente l'autentica prevalenza delle persone con una storia di comportamento e/o di desiderio riferito all'orientamento omosessuale.

Australia

Anni Quota di australiani che si considerano omosessuali
14-19 20-19 30-39 40-49 50+ TOTAL
2006-2008 2,9% 4,4% 2,5% 2,4% 1,3% 2,4%
2009-2011 4,0% 5,7% 3,8% 2,7% 1,6% 3,1%
2012-2014 4,6% 6,5% 4,2% 2,8% 1,7% 3,4%

Brasile

Canada

Gay/lesbica Bisessuale Totale
2003[12] 1% 0,7% 1,7%
2005[13] 1,1% 0,8% 1,9%
2007[14] 2,1%
2009[15] 1,1% 0,9% 2%
2012[16] 1,3% 1,1% 2,4%
2014[17] 1,7% 1,3% 3%

Danimarca

Filippine

Francia

Germania

Orientamento sessuale in Germania (N = 1,122)
Età Esclusivamente eterosessuale Predominanza eterosessuale con attrazione omosessuale incidentale Predominanza eterosessuale con attrazione omosessuale frequente Bisessuale Predominanza omosessuale con attrazione eterosessuale frequente Predominanza omosexuale con attrazione eterosessuale incidentale Esclusivamente omosessuale Non sa/Non risponde
Totale 63% 10% 5% 4% 1% 1% 3% 13%
18-24 45% 20% 11% 5% 1% 2% 2% 13%

Giappone

Irlanda

Israele

Italia

Messico

Norvegia

Nuova Zelanda

Paesi Bassi

Polonia

Regno Unito

[18] Eterosessuale Gay/lesbica Bisessuale Altro Non sa/Non risponde
2009[19] 94,2% 0,9% 0,5% 0,5% 3,8%
2010 94,0% 1,0% 0,5% 0,4% 4,3%
2011 93,9% 1,1% 0,4% 0,3% 4,2%
2012 94,4% 1,1% 0,5% 0,3% 3,8%
2013 93,6% 1,1% 0,5% 0,3% 4,5%
2014 93,8% 1,1% 0,5% 0,3% 4,3%
2015 93,7% 1,1% 0,6% 0,4% 4,1%
2016 93,4% 1,2% 0,8% 0,5% 4,1%

Spagna

Stati Uniti d'America

Svezia

Sudafrica

Metodologie

Centri urbani

Note

  1. ^ American Psychological Association, Answers to Your Questions: For a Better Understanding of Sexual Orientation & Homosexuality (PDF), in Psychology Help Center. URL consultato il 23 June 2014.
  2. ^ American Psychological Association, Sexual Orientation and Homosexuality, in Psychology Help Center. URL consultato il 9 December 2011.
  3. ^ Primary care of gay men, su uptodate.com. URL consultato il 26 agosto 2013.
  4. ^ Latino Studies, Latino Studies – Latinos on DA Down Low: The Limitations of Sexual Identity in Public Health, su palgrave-journals.com, 1º aprile 2007. URL consultato il 26 agosto 2013.
  5. ^ Jonathon Green, Cassell's Dictionary of Slang, Sterling Publishing, 2006, pp. 893 ISBN 0-304-36636-6, ISBN 978-0-304-36636-1. URL consultato il 19 marzo 2008.
    «down low n. [1990s+] (US Black) a state of secrecy. down low adj. [1990s+] (US Black) covert, secret (i.e. keeping a low profile)»
  6. ^ Afghan Men Struggle With Sexual Identity, Study Finds, su foxnews.com, Fox News, 28 gennaio 2010. URL consultato il 26 agosto 2013.
  7. ^ Sexual Orientation and Young People (PDF), su rutgerswpf.org. URL consultato il 26 agosto 2013.
  8. ^ a b c Black D, Gates G, Sanders S, Taylor L, Demographics of the homosexual and lesbian population in the United States: evidence from available systematic data sources, in Demography, vol. 37, n. 2, May 2000, pp. 139–54, DOI:10.2307/2648117.
  9. ^ The Kinsey Institute Data from Alfred Kinsey's Studies Archiviato il 26 luglio 2010 in Internet Archive.. Published online.
  10. ^ Cochran, W. G., Mosteller, F. and Tukey, J. W. (1954). Statistical Problems of the Kinsey Report on Sexual Behavior in the Human Male. Amer. Statist. Assoc., Washington.
  11. ^ New River Media, NEW RIVER MEDIA INTERVIEW WITH: PAUL GEBHARD Colleague of Alfred Kinsey 1946–1956 Former Director of the Kinsey Institute, su pbs.org. URL consultato il January 1, 2016.
  12. ^ Canadian Community Health Survey, su statcan.gc.ca, 15 June 2004.
  13. ^ Handbook of Psychology and Sexual Orientation, Oxford University Press, p. 71, ISBN 978-0-19-024707-2.
  14. ^ Sexual orientation and self-reported mood disorder diagnosis among Canadian adults, in BMC Public Health, vol. 13, 2013, DOI:10.1186/1471-2458-13-209.
  15. ^ Gay Pride... by the numbers, su www42.statcan.gc.ca, 8 July 2011 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2013).
  16. ^ Same-sex couples and sexual orientation… by the numbers, su www42.statcan.gc.ca, 20 June 2014 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2014).
  17. ^ Same-sex couples and sexual orientation... by the numbers, su statcan.gc.ca, 25 June 2015.
  18. ^ Sexual identity, UK, in ons.gov.uk.
  19. ^ ONS data for 2009–2011 (PDF), in ons.gov.uk.

Bibliografia