Effetto di trascinamento: differenze tra le versioni

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La teoria di Albert Einstein della relatività generale prevede che i corpi rotanti trascinano lo spazio-tempo intorno a loro in un fenomeno riferito come effetto di trascinamento o frame-dragging. L'effetto di trascinamento rotazionale venne per prima dedotto dalla teoria della relatività generale nel 1918 dai fisici austriaci Josef Lense e Hans Thirring, ed è anche noto come effetto Lense-Thirring. [1][2][3] Lense e Thirring avevano previsto che la rotazione di un oggetto alterera spazio e tempo, trascinando un oggetto vicino fuori dalla posizione contrariamente alle previsioni della fisica newtoniana. L'effetto previsto è piccolo — circa una parte per trilione. Per rilevarlo è necessario esaminare un oggetto molto massivo, o costruire uno strumento che sia molto sensibile. Più in generale, il tema degli effetti di campo causati dal materia in movimento è noto come gravitomagnetismo.

Effetti di trascinamento

Verifiche sperimentali di frame-dragging

Prova astronomica

File:Galaxies AGN Inner-Structure-of.jpg
Getto relativistico. L'ambiente intorno all'nucleo galattico attivo (AGN, Active Galactic Nucleus) dove il plasma relativistico è collimato in getti che fuggono lungo il polo del buco nero supermassivo

Derivazione matematica del frame-dragging

File:Ergosphere.svg
Le due superfici sulle quali la metrica di Kerr sembra avere delle singolarità; la superficie interna è l'orizzonte degli eventi sferico, mentre la superficie esterna è uno sferoide oblato. La ergosfera si trova tra queste due superfici; dentro questo volume, la componente puramente temporale gtt è negativa, i.e., agisce come un componente metrica esclusivamente spaziale. Di conseguenza, le particelle all'interno di questa ergosfera devono co-ruotare con la massa interna, se vogliono conservare il loro carattere temporale.

Lense-Thirring effect inside a rotating shell

Note

  1. ^ (DE) H. Thirring, Über die Wirkung rotierender ferner Massen in der Einsteinschen Gravitationstheorie, in Physikalische Zeitschrift, vol. 19, 1918, p. 33, Bibcode:1918PhyZ...19...33T. [On the Effect of Rotating Distant Masses in Einstein's Theory of Gravitation]
  2. ^ (DE) H. Thirring, Berichtigung zu meiner Arbeit: ‘Über die Wirkung rotierender Massen in der Einsteinschen Gravitationstheorie’, in Physikalische Zeitschrift, vol. 22, 1921, p. 29, Bibcode:1921PhyZ...22...29T. [Correction to my paper "On the Effect of Rotating Distant Masses in Einstein's Theory of Gravitation"]
  3. ^ (DE) J. Lense, Thirring, H., Über den Einfluss der Eigenrotation der Zentralkörper auf die Bewegung der Planeten und Monde nach der Einsteinschen Gravitationstheorie, in Physikalische Zeitschrift, vol. 19, 1918, pp. 156–163. [On the Influence of the Proper Rotation of Central Bodies on the Motions of Planets and Moons According to Einstein's Theory of Gravitation]

Voci correlate

Collegamenti esterni

An early version of this article was adapted from public domain material from http://science.msfc.nasa.gov/newhome/headlines/ast06nov97_1.htm