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XV Congresso del Partito Comunista di tutta l'Unione (bolscevico)

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XV Congresso del Partito Comunista di tutta l'Unione (bolscevico)
Una votazione al XV Congresso
Apertura2 dicembre 1927
Chiusura19 dicembre 1927
StatoUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
LocalitàMosca

Il XV Congresso del Partito Comunista di tutta l'Unione (bolscevico), o PCU(b), si tenne dal 2 al 19 dicembre 1927 a Mosca.

Al Congresso presero parte 1669 delegati, di cui 898 con voto deliberativo e 771 con voto consultivo.[1]

L'assemblea sancì la definitiva sconfitta dell'Opposizione di sinistra a Stalin, che riuniva i sostenitori di Trockij e gli esponenti della cosiddetta "nuova opposizione" che si era formata nel 1925, guidata da Grigorij Zinov'ev e Lev Kamenev. La corrente, che si autodefiniva "bolscevico-leninista", aveva preparato una piattaforma politica in contrasto con la teoria del Socialismo in un solo Paese, sostenuta da Stalin e da Bucharin.[2]

Messi in minoranza al Congresso, i principali esponenti dell'opposizione furono espulsi dal partito e in alcuni casi arrestati, mentre Trockij fu esiliato nella RSSA Kazaka.[3] Il nuovo Comitato centrale eletto dal XV Congresso si compose di 71 membri effettivi e 50 candidati.[1]

  • (RU) A. B. Bezborodov, N. V. Eliseeva (a cura di), Istorija Kommunističeskoj partii Sovetskogo Sojuza, Mosca, Političeskaja ėnciklopedija, 2014, pp. 671, ISBN 978-5-8243-1824-1.
  • (RU) S''ezdy, konferencii, plenumy..., in Spravočnik po istorii Kommunističeskoj partii i Sovetskogo Sojuza 1898-1991. URL consultato il 12 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2019).

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