Stazione di Asola

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Asola
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAsola
Coordinate45°13′13.44″N 10°24′09″E / 45.2204°N 10.4025°E45.2204; 10.4025
Lineeferrovia Brescia-Parma
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1893
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2 (2023)
GestoriRete Ferroviaria Italiana

La stazione di Asola è una stazione ferroviaria della linea Brescia-Parma, a servizio dell'omonima città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi studi per la costruzione di una ferrovia che collegasse Brescia a Parma, transitando per Asola iniziarono nel 1860 e coinvolsero direttamente l'amministrazione comunale[1]. Il progetto fu poi finanziato dalla legge 29 luglio 1879, n. 5002[2] all'interno del progetto Parma-Brescia-Iseo, considerato di terza categoria[3].

Nella prima metà degli anni Ottanta, il tracciato compreso fra Brescia e Piadena fu discusso ampiamente in sede politica. Il progetto redatto dalla Direzione Tecnica Governativa, diretta dall'ingegner Ludovico Galli, escludeva la cittadina asolana, mentre altri due tracciati, progettati in precedenza dagli ingegneri Mantegazza e Bendiscioli, prevedevano di servire Asola in due punti diversi rispetto al centro abitato: a oriente, nel cosiddetto tracciato "sulla sinistra del Chiese", e a occidente, in quello "a destra del Chiese"[4]. Il percorso effettivamente costruito fu una via di mezzo fra queste due ultime alternative: fu determinato dal Consiglio dei lavori pubblici nel gennaio 1887 e approvato dal Ministero, con apposito decreto, alla fine di novembre dello stesso anno[5].

I lavori di costruzione della linea ferroviaria furono suddivisi in tre lotti, due dei quali avevano come capotronco proprio la stazione asolana: quello proveniente da Piadena e quello diretto a Viadana[6]. La costruzione del lotto Viadana-Asola risulta completata nel giugno 1892, mentre il tratto proveniente da Piadena era ancora in via di completamento[7]. La ferrovia Piadena-San Zeno fu poi aperta al servizio pubblico il 1º agosto dell'anno seguente[8].

L'impianto fu affidato alla Rete Adriatica con esercizio svolto a cura della Società Meridionale, che svolse tale funzione fino al 1905, anno in cui la stazione passò alle neocostituite Ferrovie dello Stato (FS), cui subentrò, nel 2000, la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

Nel 1951, la stazione fu coinvolta nel progetto della direttissima Milano-Mantova[9].

L'Apparato Centrale Elettrico a Itinerari (ACEI) di stazione fu attivato nel 1996[10].

Il 14 dicembre 2008, con l'attivazione del Dirigente Centrale Operativo fra le stazioni di San Zeno-Folzano e Piadena, l'impianto fu privato del Dirigente Movimento[11].

L'11 novembre 2023, contemporaneamente all'attivazione del Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT) tra Visano e Piadena, fu eliminato il terzo binario[12], che era lungo 355 m[13].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori è formato da un corpo centrale, a pianta rettangolare e a due livelli fuori terra, e da due ali a un unico piano.

Il piazzale è dotato del binario di corsa e di quello di raddoppio, lungo 505 m[14]. Entrambi sono adibiti al servizio viaggiatori e l'accesso da parte dell'utenza è garantito da altrettante banchine.

Lo scalo merci risulta dismesso e i binari tronchi rimossi. Il magazzino, le cui forme e dimensioni sono simili alle altre strutture presenti sulla Brescia-Parma, è impiegato come deposito per il materiale da utilizzare per i lavori di manutenzione della linea ferroviaria.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita dai treni regionali della relazione Brescia-Parma, eserciti da Trenord e cadenzati a frequenza oraria.

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Al momento dell'apertura al servizio pubblico, presso la stazione fu attivato un servizio di messaggerie a cavalli diretto alla stazione tranviaria di Montichiari sulla Brescia-Mantova-Ostiglia, passante anche per Carpenedolo[15].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Manuela Ghio, Comune di Asola (sec. XIII -), in Lombardia Beni Culturali.
  2. ^ Legge 29 luglio 1879, n. 5002, per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno, testo su Wikisource
  3. ^ Pennacchio (2006), p. 42.
  4. ^ Oliva (2018), pp. 36-39.
  5. ^ Ferrovia Parma-Brescia, in La Provincia di Brescia, 25 gennaio 1887, p. 2. Telegrammi particolari. La ferrovia Parma-Brescia, in La Provincia di Brescia, 1º dicembre 1887, p. 1.
  6. ^ Parma-Brescia-Iseo, in La Sentinella Bresciana, 24 dicembre 1888, p. 2.
  7. ^ La Brescia-Parma, in La Sentinella Bresciana, 31 maggio 1892, p. 3.
  8. ^ Linea Parma Brescia, in Il Cittadino di Brescia, 31 luglio 1893, p. 3. Apertura dell'esercizio del tronco Piadena-S. Zeno-Folzano, in La Sentinella Bresciana, 31 luglio 1893, p. 2. Apertura del tronco San Zeno-Folzano – Piadena, in La Provincia di Brescia, 31 luglio 1893, p. 3. Notizie Ferroviarie Italiane (PDF), in Monitore delle Strade Ferrate e degli interessi materiali, anno XXVI, n. 31, 5 agosto 1893, p. 489.
  9. ^ La direttissima Milano-Mantova, in Giornale di Brescia, 19 agosto 1951, p. 2.
  10. ^ Bicchierai (1999), p. 27.
  11. ^ Rete Ferroviaria Italiana, Circolare Compartimentale MI 66/2008, p. 2.
  12. ^ Rete Ferroviaria Italiana, Circolare Territoriale MI 37/2023, p. 2.
  13. ^ FL 34. Agg. CC 66/2008,  p. 66 e p. 71.
  14. ^ FL 34. Agg. CT 37/2023, p. 66 e p. 71.
  15. ^ L'impresa Bottarelli, in La Sentinella Bresciana, 1º agosto 1893, p. 3. Impresa Bottarelli, in Il Cittadino di Brescia, 30 marzo 1896, p. 2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Albertini, Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, Cremona, Editrice Turris, 1987, ISBN 88-85635-89-X.
  • Mario Bicchierai, Parma Brescia, una secondaria in salute, in Tutto Treno, n. 118, marzo 1999, pp. 24-29.
  • Mauro Oliva, Il tram della Bassa bresciana. La storia della Brescia-Ostiano/Gambara, Brescia, Trenidicarta.it, 2018.
  • Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi, Fdp Editore, 2006.
  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo linea 34. Linee: Pavia-Mantova, Brescia-Parma. Aggiornato alla CC 66/2008.
  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo linea 34. Linee: Pavia-Mantova, Brescia-Parma. Aggiornato alla CT 37/2023.

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