Stazione di Piadena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Piadena
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPiadena-Drizzona (CR)
Coordinate45°07′39″N 10°22′10.56″E / 45.1275°N 10.3696°E45.1275; 10.3696
LineeBrescia-Parma
Cremona-Mantova
Storia
Stato attualein uso
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante, di diramazione
Binari5
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenord
InterscambiAutolinee urbane e interurbane
Il piazzale binari

La stazione di Piadena è un importante nodo ferroviario, punto d'incrocio delle linee Brescia-Parma e Cremona-Mantova.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto, gestito da Rete Ferroviaria Italiana, dispone di un fabbricato viaggiatori che ospita al suo interno la biglietteria e la sala d'attesa.

Il piazzale binari è dotato di cinque binari passanti per il servizio passeggeri, muniti di tre banchine e collegati tramite un sottopassaggio. La stazione dispone anche di tre binari a servizio dello scalo merci, ormai inutilizzato un tempo raccordato con un vicino opificio.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita dai treni RegioExpress in servizio tra Milano e Mantova, e dai treni regionali delle relazioni Cremona-Mantova e Brescia-Parma. Tali relazioni sono operate da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia[1].

Il centro logistico della Trasporti Pesanti, aperto nel 2014 e raccordato con la stazione, genera un traffico merci intenso, soprattutto di materiali ferrosi e cereali, servito da relazioni gestite da diverse imprese ferroviarie quali CFI, DB Schenker Rail, Captrain e InRail[2].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Bar Bar

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Orario ferroviario in vigore, quadri orario di riferimento
  2. ^ Fabrizio Sozzi, Merci a Piadena, I Treni, n. 377, gennaio 2015, pp. 10-13.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]