Stazione di San Giovanni in Croce

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San Giovanni in Croce
Già Palvareto
stazione ferroviaria
Il piazzale binari e il fabbricato viaggiatori nel 2010
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSan Giovanni in Croce
Coordinate45°04′32.88″N 10°22′37.2″E / 45.0758°N 10.377°E45.0758; 10.377
Lineeferrovia Brescia-Parma
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1884
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana

La stazione di San Giovanni in Croce è una stazione ferroviaria posta lungo la linea Brescia-Parma, a servizio dell'omonimo comune.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu attivata il 6 ottobre 1884, all'apertura della tratta Piadena-Casalmaggiore, tronco della linea Parma-Brescia-Iseo[1].

L'impianto fu affidato alla Rete Adriatica con esercizio svolto a cura della Società Meridionale, che svolse tale funzione fino al 1905, anno in cui la stazione passò alle Ferrovie dello Stato (FS) cui subentrò, nel 2000, la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

Dal 1928 al 1959, il nome della stazione fu Palvareto, dal comune formato dell'unione di San Giovanni in Croce con Solarolo Rainerio. La denominazione fu mantenuta per più di un decennio dallo scioglimento dell'ente[2].

Nel corso dei lavori di potenziamento della linea ferroviaria, avvenuti nel biennio 1995/96, San Giovanni in Croce fu declassata a fermata impresenziata[3]. Riacquisì il ruolo di stazione, ma telecomandata da Piadena, il 12 dicembre 2004[4].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori nel 2010

È presente un fabbricato viaggiatori. Il piazzale è dotato di due binari per il servizio passeggeri.

In passato, era funzionante uno scalo merci con magazzino e piano caricatore, quest'ultimo esistente al 2023.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di San Giovanni in Croce è servita dai treni regionali della relazione Brescia-Parma, eserciti da Trenord e cadenzati a frequenza oraria[5] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1888 al 1928 presso il piazzale antistante lo scalo merci, si attestò un binario proveniente dalla stazione tranviaria cittadina, capolinea della linea per Ca' de Soresini e Cremona, allo scopo di favorire l'interscambio di merci tra le due realtà[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Inaugurazione del tronco Piadena-Casalmaggiore, in La Provincia di Brescia, 8 ottobre 1884, 2-3.
  2. ^ Quadro 156. Brescia-Piadena-Parma, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee Aeree. Ufficiale per le Ferrovie italiane dello Stato, settembre 1928, p. 134. e Quadro orario 159, in Orario Generale Ufficiale per le Ferrovie Italiane dello Stato - Valido dal 31 maggio al 3 ottobre 1959 - Ferrovie Secondarie - Servizi Lacuali - Navigazione Marittima ed Aerea, 31 maggio-3 ottobre 1959, p. 270.
  3. ^ Bicchierai (1999), p. 28.
  4. ^ Impianti FS, in I Treni, n. 267, febbraio 2005, 6-7.
  5. ^ Orario ufficiale Trenitalia, quadro 196
  6. ^ Mario Albertini e Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, 2ª ed., Cremona, Editrice Turris, 1994, p. 45, ISBN 88-85635-89-X.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Bicchierai, Parma Brescia, una secondaria in salute, in Tutto Treno, n. 118, marzo 1999, pp. 24-29.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]