Stato maggiore della difesa

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Stato maggiore della difesa
Stemma araldico dello stato maggiore della difesa
Descrizione generale
Attivadal 2 giugno 1946 – oggi
NazioneItalia (bandiera) Italia
ServizioMinistero della difesa
Tipostato maggiore
Organo del capo di stato maggiore della difesaComando operativo interforze
sedePalazzo Esercito, Roma
via XX Settembre, 123
SoprannomeSMD
MottoUna Vis Una Vox
Colorisabbia
Marciaautonoma in due
Mascottefalco
Battaglie/guerre153
Anniversari4 giugno
Comandanti
Capo di stato maggioregenerale Luciano Portolano
Sottocapo di stato maggioreAmmiraglio di Squadra Giacinto Ottaviani
Ministero della difesa
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Lo stato maggiore della difesa, indicato con l'acronimo SMD, è un organo delle forze armate italiane che fa parte dell'area tecnico-operativa del Ministero della difesa ed è rappresentato dal capo di stato maggiore della difesa e dal suo personale.

Il suo funzionamento è regolato dall'art. 27 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 Codice dell'ordinamento militare.

Attività e funzioni

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Lo stato maggiore della difesa redige in bozza le linee guida della difesa italiana, le sottopone all'approvazione del capo di stato maggiore della difesa e, successivamente, controlla che esse vengano correttamente attuate dagli stati maggiori delle varie forze armate, gestendo le informazioni di ritorno. Il Sottocapo di Stato maggiore della difesa, alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore, è il capo dello staff e da lui dipendono i reparti.[1]

Rappresenta l'interfaccia nazionale per le varie organizzazioni internazionali (Nazioni Unite, NATO, Unione europea, ecc.) per le problematiche di argomento militare. Attua la trasformazione dello strumento militare italiano proiettando la sua attività negli anni a venire, mediante il continuo monitoraggio del contesto geopolitico globale e l'analisi strategica delle problematiche di maggior rilievo.

Predispone inoltre i testi degli accordi internazionali militari di livello strategico. Ne fanno parte ufficiali, sottufficiali e graduati appositamente selezionati dalle forze armate di appartenenza, con un curriculum di formazione (militare e civile, a livello post-universitario per gli ufficiali) e di esperienza (sia in ambito operativo che presso gli Stati Maggiori di Forza Armata) tale da consentire loro di operare in contesti anche internazionali caratterizzati da elevatissimo tecnicismo politico - diplomatico e multilinguismo. Dello SMD fanno parte anche alcuni civili divisi in funzionari e assistenti.

È organizzato in reparti/uffici generali, uffici e sezioni.

Alle dirette dipendenze del Capo di stato maggiore della difesa[2]

Ha avuto sede fino al 2017 a Palazzo Caprara, in via XX settembre a Roma, quando è stato trasferito nell'adiacente Palazzo Esercito.

Lo Stato maggiore della difesa è insignito di:

Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza»
— D.P.C.M. 11 ottobre 2010, ai sensi dell'art.5, comma 5, del D.P.C.M. 19 dicembre 2008[3]

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN146574801 · LCCN (ENn80007979 · J9U (ENHE987007498605505171