Volontari in servizio permanente
Con volontari in servizio permanente (in sigla: VSP) si intende un ruolo della categoria dei graduati in servizio permanente delle forze armate italiane, istituito con decreto legislativo del 12 maggio 1995 n. 196[1], con ferma permanente.
Composizione[modifica | modifica wikitesto]
Ne può far parte, ai sensi della legge 23 agosto 2004 n. 226, esclusivamente il personale delle forze armate italiane proveniente dai ruoli dei volontari in ferma prefissata di 1 anno e dei volontari in ferma prefissata di 4 anni, dopo il superamento di apposito concorso pubblico.
Inquadramento[modifica | modifica wikitesto]
Per poter essere inquadrati nel ruolo è necessario aver maturato un periodo di servizio non inferiore ai 5 anni ed aver vinto il concorso per il transito al ruolo dei Graduati. Il primo grado della categoria è quello di grado di Graduato per L'Esercito.
Gradi[modifica | modifica wikitesto]
I 4 gradi previsti per i VSP sono nell'ordine quelli del prospetto. (Con l’ultimo riordino è stato inserito un quinto grado che si chiama Graduato Aiutante che per adesso non è inserito nel prospetto).
Anni di servizio | Esercito Italiano | Marina Militare | Aeronautica Militare |
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Alla nomina | ![]() |
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Dopo 1 anni nel grado precedente | ![]() |
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Dopo 5 anni nel grado precedente | ![]() |
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Dopo 4 anni nel grado precedente | ![]() |
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Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ * Gazzetta Ufficiale, Decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, Attuazione dell'art. 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate., n. 122, gazzettaufficiale.it, maggio 1995.