Giacomo Lanzetti: differenze tra le versioni

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È ordinato [[presbitero]] il 26 giugno [[1966]] dall'[[arcivescovo]] [[Michele Pellegrino]] (poi [[cardinale]]). Dopo l'ordinazione è vice parroco a Santena dal [[1967]] al [[1975]].


Viene invitato dal cardinale Pellegrino a fondare la nuova parrocchia di San Benedetto abate nel nascente quartiere torinese di [[Pozzo Strada]]. Prima di posare la prima pietra dell'edificio, adatta a chiesa un negozio nelle vicinanze del luogo dove sarebbe sorta la chiesa parrocchiale di San Benedetto, consacrata dall'arcivescovo [[Anastasio Alberto Ballestrero]] il 13 maggio [[1978]]. Rimane parroco a San Benedetto per ventitré anni, dove svolge numerose attività di formazione, rese possibili anche grazie alla casa di spiritualità ''Oasi di San Benedetto'', situata a [[Montanaro]] e utilizzata come ritrovo dei giovani della sua parrocchia.
Viene invitato dal cardinale Pellegrino a fondare la nuova parrocchia di San Benedetto abate nel nascente quartiere torinese di [[Pozzo Strada]]. Prima di posare la prima pietra dell'edificio, adatta a chiesa un negozio nelle vicinanze del luogo dove sarebbe sorta la chiesa parrocchiale di San Benedetto, consacrata dall'arcivescovo [[Anastasio Alberto Ballestrero]] (poi cardinale) il 13 maggio [[1978]]. Rimane parroco a San Benedetto per ventitré anni, dove svolge numerose attività di formazione, rese possibili anche grazie alla casa di spiritualità ''Oasi di San Benedetto'', situata a [[Montanaro]] e utilizzata come ritrovo dei giovani della sua parrocchia.


Nel luglio [[1994]] è nominato dal cardinale [[Giovanni Saldarini]] assistente diocesano dell'[[Azione Cattolica]].
Nel luglio [[1994]] è nominato dal cardinale [[Giovanni Saldarini]] assistente diocesano dell'[[Azione Cattolica]].

Versione delle 16:50, 24 apr 2018

Giacomo Lanzetti
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Lanzetti all'ordinazione episcopale di Sergio Pintor, 8 dicembre 2006
Sincero corde servire
 
TitoloAlba
Incarichi attualiVescovo emerito di Alba
Incarichi ricopertiVescovo ausiliare di Torino
Vescovo di Alghero-Bosa
Vescovo di Alba
 
Nato21 aprile 1942 (82 anni) a Carmagnola
Ordinato presbitero26 giugno 1966 dall'arcivescovo Michele Pellegrino (poi cardinale)
Nominato vescovo21 giugno 2002 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo20 luglio 2002 dal cardinale Severino Poletto
 

Giacomo Lanzetti (Carmagnola, 21 aprile 1942) è un vescovo cattolico italiano, dal 24 settembre 2015 vescovo emerito di Alba.

Biografia

Nasce a Carmagnola, in provincia ed arcidiocesi di Torino, il 21 aprile 1942.

Formazione e ministero sacerdotale

Entra in seminario a Giaveno nel 1953 e fa la sua vestizione clericale nel settembre 1958 a Torino.

Durante l'ultimo anno di teologia è inviato dal vescovo Felicissimo Stefano Tinivella, coadiutore personæ datus dell'arcivescovo di Torino, a perfezionare gli studi presso la Pontificia Università Salesiana: il 30 agosto 1967 consegue il diploma di qualificazione in pedagogia catechistica.

È ordinato presbitero il 26 giugno 1966 dall'arcivescovo Michele Pellegrino (poi cardinale). Dopo l'ordinazione è vice parroco a Santena dal 1967 al 1975.

Viene invitato dal cardinale Pellegrino a fondare la nuova parrocchia di San Benedetto abate nel nascente quartiere torinese di Pozzo Strada. Prima di posare la prima pietra dell'edificio, adatta a chiesa un negozio nelle vicinanze del luogo dove sarebbe sorta la chiesa parrocchiale di San Benedetto, consacrata dall'arcivescovo Anastasio Alberto Ballestrero (poi cardinale) il 13 maggio 1978. Rimane parroco a San Benedetto per ventitré anni, dove svolge numerose attività di formazione, rese possibili anche grazie alla casa di spiritualità Oasi di San Benedetto, situata a Montanaro e utilizzata come ritrovo dei giovani della sua parrocchia.

Nel luglio 1994 è nominato dal cardinale Giovanni Saldarini assistente diocesano dell'Azione Cattolica.

Nel 2000 il cardinale Severino Poletto lo nomina vicario episcopale per la città di Torino, mentre il 25 luglio 2001 è nominato vicario generale.

Ministero episcopale

Il 21 giugno 2002 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Torino e titolare di Mariana[1]; riceve l'ordinazione episcopale il 20 luglio successivo, nella cattedrale di Torino, con il vescovo Guido Fiandino, dal cardinale Severino Poletto, coconsacranti l'arcivescovo Paolo Romeo (poi cardinale) ed il vescovo Pier Giorgio Micchiardi.

Il 29 settembre 2006 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Alghero-Bosa[2] dove succede ad Antonio Vacca, dimessosi per motivi di salute. Il 25 novembre successivo prende possesso della diocesi.

Il 28 giugno 2010 è nominato dallo stesso papa vescovo di Alba[3] succedendo a Sebastiano Dho, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 6 ottobre seguente prende possesso della diocesi. Il 16 luglio 2015 annuncia di aver presentato le dimissioni dall'incarico di vescovo di Alba per motivi di salute[4]. Il 24 settembre dello stesso anno papa Francesco accoglie le sue dimissioni[5], nominando amministratore apostolico della diocesi il vescovo di Asti, Francesco Guido Ravinale[6].

Il 21 gennaio 2016 lo stesso pontefice nomina suo successore all'incarico di vescovo di Alba, il presbitero Marco Brunetti[7], del clero dell'arcidiocesi di Torino.

Genealogia episcopale

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo titolare di Mariana Successore
- 21 giugno 2002 - 29 settembre 2006 Paolo De Nicolò
Predecessore Vescovo di Alghero-Bosa Successore
Antonio Vacca 29 settembre 2006 - 28 giugno 2010 Mauro Maria Morfino, S.D.B.
Predecessore Vescovo di Alba Successore
Sebastiano Dho 28 giugno 2010 - 24 settembre 2015 Marco Brunetti