Testata giornalistica: differenze tra le versioni

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Legge istitutiva dell'Ordine dei Giornalisti ha ritenuto di sottrarre all'obbligo di fedeltà al datore di lavoro altrimenti previsto dagli articoli 1175, 1375 e 2105 del Codice Civile, tenuto conto che i giornalisti hanno il compito di garantire ai cittadini il diritto all'informazione previsto in Costituzione. Analoghe tutele speciali sono previste anche per medici e avvocati che attuano concretamente nella quotidianità “per professione” un diritto costituzionalmente tutelato.


==Note==
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Versione delle 09:01, 21 lug 2016

Una testata giornalistica è una pubblicazione giornalistica periodica (quotidiano, settimanale, quindicinale, mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale) o aperiodica, registrata come per legge. Si usa per estensione anche per media differenti da quello cartaceo.

Cenni storici

Negli ultimi anni del XX secolo si sono sviluppate, nel panorama dell'informazione, le testate giornalistiche online. Gli editori di quotidiani o periodici cartacei vari offrono sempre più spesso una versione digitale, uguale a quella cartacea, fruibile via web (ad esempio quelle de «La Repubblica» o del «Corriere della Sera»), oppure una versione dedicata, per tablet e smartphone, distribuita tramite applicazione mobile.

Caratteristiche

Il nome deriva dal fatto che, storicamente, il titolo di una pubblicazione è sempre stato posto alla testa della pagina. In ambito radiofonico e televisivo le testate giornalistiche sono date rispettivamente dai radiogiornali (o giornali radio) e telegiornali con cui le maggiori reti, radiofoniche e televisive, coprono il settore dell'informazione.

Alcuni fondatori di giornali scelgono di riprendere nomi di testate già esistenti. Per esempio:

  • Indro Montanelli voleva chiamare il suo quotidiano semplicemente "Il Giornale". Ma una testata con questo nome esisteva già. Montanelli allora scelse come nome Il Giornale Nuovo. Il quotidiano uscì nelle edicole con il nome "Il Giornale" mentre "Nuovo" fu scritto con caratteri molto più piccoli.
  • La stessa cosa accadde con il quotidiano "Il Foglio" di Giuliano Ferrara. Siccome la testata "Il Foglio" esiste già, il suo nome è Il Foglio Quotidiano.

Disciplina normativa nel mondo

Italia

La legge italiana sulla stampa (Legge 8 febbraio 1948, n. 47) prevede che, all'atto di registrazione di una testata vadano indicate:[1]

Legge istitutiva dell'Ordine dei Giornalisti ha ritenuto di sottrarre all'obbligo di fedeltà al datore di lavoro altrimenti previsto dagli articoli 1175, 1375 e 2105 del Codice Civile, tenuto conto che i giornalisti hanno il compito di garantire ai cittadini il diritto all'informazione previsto in Costituzione. Analoghe tutele speciali sono previste anche per medici e avvocati che attuano concretamente nella quotidianità “per professione” un diritto costituzionalmente tutelato.

Note

  1. ^ Marco Marsili, La rivoluzione dell'informazione digitale in rete, Bologna, 2009, pag. 336.

Voci correlate

Altri progetti

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