Marco Giunio Silano (console 15): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{Console romano
{{Console romano
| nome=Marco Giunio Silano
| nome=Marco Giunio Silano
| titolo=[[Console romano|Console]] dell'[[Impero romano]]
| titolo=[[Console (storia romana)|Console]] dell'[[Impero romano]]
| immagine=
| immagine=
| legenda=
| legenda=
Riga 47: Riga 47:
Gli storici antichi considerano Silano un uomo molto rispettabile. Nel [[15]], durante il [[Principato (storia romana)|principato]] di [[Tiberio]], venne nominato console suffetto.<ref name=Barrett32/> Il secondo imperatore lo teneva molto in considerazione, infatti se qualcuno criticava una decisione giuridica di Silano, Tiberio la respingeva sempre.<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 32}}; {{cita|Ferrill 1996|pag. 86}}</ref> Inoltre Silano aveva l'onore di votare per primo in [[Senato romano|Senato]]<ref name="Barrett76" /> e riuscì, grazie alla sua influenza sull'imperatore, a far tornare il fratello Decimo dall'esilio.<ref name="Barrett32" />
Gli storici antichi considerano Silano un uomo molto rispettabile. Nel [[15]], durante il [[Principato (storia romana)|principato]] di [[Tiberio]], venne nominato console suffetto.<ref name=Barrett32/> Il secondo imperatore lo teneva molto in considerazione, infatti se qualcuno criticava una decisione giuridica di Silano, Tiberio la respingeva sempre.<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 32}}; {{cita|Ferrill 1996|pag. 86}}</ref> Inoltre Silano aveva l'onore di votare per primo in [[Senato romano|Senato]]<ref name="Barrett76" /> e riuscì, grazie alla sua influenza sull'imperatore, a far tornare il fratello Decimo dall'esilio.<ref name="Barrett32" />


Nel [[33]] la figlia Claudia sposò [[Caligola]].<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 32}}; {{cita|Garzetti 1974|pag. 73}}</ref> Lei morì nel [[36]]<ref>{{cita|Ferrill 1996|pag. 106}}</ref> o all'inizio del [[37]]<ref>{{cita|Garzetti 1974|pag. 86}}</ref> ma Silano continuò a trattare Caligola come se fosse suo figlio.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IX, 65}}</ref> Alla fine del [[37]], però, Caligola lo fece giustiziare per ragioni poco chiare. [[Svetonio]] dice che fu a causa di un complotto<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', XXIII}}</ref> mentre altri dicono che semplicemente lo infastidiva.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IX, 65}}; {{cita|Barrett 1998|pag. 76}}</ref>
Nel [[33]] la figlia Claudia sposò [[Caligola]].<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 32}}; {{cita|Garzetti 1974|pag. 73}}</ref> Lei morì nel [[36]]<ref>{{cita|Ferrill 1996|pag. 106}}</ref> o all'inizio del [[37]]<ref>{{cita|Garzetti 1974|pag. 86}}</ref> ma Silano continuò a trattare Caligola come se fosse suo figlio.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IX, 65}}</ref> Alla fine del [[37]], però, Caligola lo fece giustiziare per ragioni poco chiare. [[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]] dice che fu a causa di un complotto<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', XXIII}}</ref> mentre altri dicono che semplicemente lo infastidiva.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IX, 65}}; {{cita|Barrett 1998|pag. 76}}</ref>


== Note ==
== Note ==

Versione delle 14:04, 20 gen 2016

Template:Console romano

Marco Giunio Silano (in latino Marcus Iunius Silanus; 26 a.C.37[1]) è stato un politico e console romano.

Origini familiari

Silano era figlio di Gaio Giunio Silano, console del 10, ed aveva due fratelli: Decimo Giunio Silano e Appio Giunio Silano, console nel 28.[2] Il fratello Decimo era un senatore durante il regno di Augusto per una relazione con Vipsania Giulia, nipote dell'imperatore.[3] Ebbe una figlia, Giunia Claudia, che fu la prima moglie di Gaio Cesare "Caligola".[3]

Biografia

Gli storici antichi considerano Silano un uomo molto rispettabile. Nel 15, durante il principato di Tiberio, venne nominato console suffetto.[3] Il secondo imperatore lo teneva molto in considerazione, infatti se qualcuno criticava una decisione giuridica di Silano, Tiberio la respingeva sempre.[4] Inoltre Silano aveva l'onore di votare per primo in Senato[1] e riuscì, grazie alla sua influenza sull'imperatore, a far tornare il fratello Decimo dall'esilio.[3]

Nel 33 la figlia Claudia sposò Caligola.[5] Lei morì nel 36[6] o all'inizio del 37[7] ma Silano continuò a trattare Caligola come se fosse suo figlio.[8] Alla fine del 37, però, Caligola lo fece giustiziare per ragioni poco chiare. Svetonio dice che fu a causa di un complotto[9] mentre altri dicono che semplicemente lo infastidiva.[10]

Note

  1. ^ a b Barrett 1998, pag. 76
  2. ^ Syme 1993, pag. 194-195
  3. ^ a b c d Barrett 1998, pag. 32
  4. ^ Barrett 1998, pag. 32; Ferrill 1996, pag. 86
  5. ^ Barrett 1998, pag. 32; Garzetti 1974, pag. 73
  6. ^ Ferrill 1996, pag. 106
  7. ^ Garzetti 1974, pag. 86
  8. ^ Filone, De Legatione ad Gaium, IX, 65
  9. ^ Svetonio, Vite dei CesariGaio Cesare, XXIII
  10. ^ Filone, De Legatione ad Gaium, IX, 65; Barrett 1998, pag. 76

Bibliografia

Fonti primarie
Fonti moderne