Amos (profeta): differenze tra le versioni
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Il regno di Israele, dopo la fondazione avvenuta con il re [[Saul]] e gli anni di splendore sotto [[Davide|Re Davide]] e [[re Salomone]], si trovò diviso in due entità statali: a nord Israele e a sud il [[regno di Giuda]]. |
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Amos profetizzò al tempo di Geroboamo II, tempo di prosperità notevole (la prosperità materiale fu accompagnata ben presto da una grave decadenza religiosa e morale). Questo profeta semplice, rude e schietto rimase colpito dalla corruzione dilagante che egli individuò in due settori soprattutto: l' |
Amos profetizzò al tempo di Geroboamo II, tempo di prosperità notevole (la prosperità materiale fu accompagnata ben presto da una grave decadenza religiosa e morale). Questo profeta semplice, rude e schietto rimase colpito dalla corruzione dilagante che egli individuò in due settori soprattutto: l'ingiustizia sociale e la degenerazione del culto. Egli interviene contro tale stato di cose col la forza della parola profetica che da lui erompe implacabile e terribile. Il suo ministero non dovette durare più di un anno. In patria riprese le precedenti occupazioni e attese a riordinare i suoi oracoli. |
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Amos, semplice contadino e mandriano,<ref>Libro di Amos, 1,1; 7, 14-15</ref> fu chiamato improvvisamente dal Signore mentre seguiva il gregge (come egli stesso informa in 7,14-15) gli fu affidata la missione di predicare nei due regni e di ammonire il popolo che si era corrotto con il benessere.<ref>Libro di Amos, 7,14</ref> Particolarmente fece pressioni sui sacerdoti e sui potenti che con la loro astuzia camuffavano abilmente le ingiustizie contro i poveri. Le sue predicazioni contro i costumi del tempo gli procurarono forti inimicizie, visto che fu anche espulso dalla città di Betel dal re Geroboamo su istigazione del sacerdote Amasia.<ref>Libro di Amos, 7, 10-12</ref> |
Amos, semplice contadino e mandriano,<ref>Libro di Amos, 1,1; 7, 14-15</ref> fu chiamato improvvisamente dal Signore mentre seguiva il gregge (come egli stesso informa in 7,14-15) gli fu affidata la missione di predicare nei due regni e di ammonire il popolo che si era corrotto con il benessere.<ref>Libro di Amos, 7,14</ref> Particolarmente fece pressioni sui sacerdoti e sui potenti che con la loro astuzia camuffavano abilmente le ingiustizie contro i poveri. Le sue predicazioni contro i costumi del tempo gli procurarono forti inimicizie, visto che fu anche espulso dalla città di Betel dal re Geroboamo su istigazione del sacerdote Amasia.<ref>Libro di Amos, 7, 10-12</ref> |
Versione delle 11:11, 31 mar 2014
Sant'Amos | |
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Amos in una icona russa del XVIII secolo | |
Profeta | |
Nascita | Israele, VIII secolo a.C. |
Morte | Israele, VIII secolo a.C. |
Venerato da | Tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 15 giugno nella Chiesa cattolica |
Attributi | rotolo della profezia |
Amos (Tekoa, ... – ...) è stato uno dei profeti minori di Israele, le cui profezie sono riportate nell'omonimo libro biblico.
Il suo nome in ebraico significa Amosyah="Jahvè solleva"/"Jhavè porta".[1] Nato in un villaggio non lontano da Betlemme, visse la sua missione al tempo di Geroboamo II (783-743 a.C.) nell'VIII secolo a.C. Profeta e scrittore ebbe il merito teologico di ammonire e denunciare un culto corrotto e ridotto a pura esteriorità, in un tempo in cui la prosperità cresceva nel regno di Israele.
Vita del profeta
Il regno di Israele, dopo la fondazione avvenuta con il re Saul e gli anni di splendore sotto Re Davide e re Salomone, si trovò diviso in due entità statali: a nord Israele e a sud il regno di Giuda.
Amos profetizzò al tempo di Geroboamo II, tempo di prosperità notevole (la prosperità materiale fu accompagnata ben presto da una grave decadenza religiosa e morale). Questo profeta semplice, rude e schietto rimase colpito dalla corruzione dilagante che egli individuò in due settori soprattutto: l'ingiustizia sociale e la degenerazione del culto. Egli interviene contro tale stato di cose col la forza della parola profetica che da lui erompe implacabile e terribile. Il suo ministero non dovette durare più di un anno. In patria riprese le precedenti occupazioni e attese a riordinare i suoi oracoli.
Amos, semplice contadino e mandriano,[2] fu chiamato improvvisamente dal Signore mentre seguiva il gregge (come egli stesso informa in 7,14-15) gli fu affidata la missione di predicare nei due regni e di ammonire il popolo che si era corrotto con il benessere.[3] Particolarmente fece pressioni sui sacerdoti e sui potenti che con la loro astuzia camuffavano abilmente le ingiustizie contro i poveri. Le sue predicazioni contro i costumi del tempo gli procurarono forti inimicizie, visto che fu anche espulso dalla città di Betel dal re Geroboamo su istigazione del sacerdote Amasia.[4]
Opera letteraria
Molti sono i passi nel suo libro dove si ammonisce il ricco e dove si condanna la religiosità esteriore. Le sue profezie di sventura per una mancata conversione troveranno compimento nell'abbattimento del regno del nord da parte degli Assiri e nella conseguente deportazione del popolo di Israele e dei suoi notabili nel 722 a.C.
Culto
La Chiesa cattolica ne festeggia la memoria il 31 marzo[5].
Note
- ^ La Bibbia, ed. Piemme, Casale Monferrato (AL), 1996, ISBN 88-384-2400-4, pag. 2141
- ^ Libro di Amos, 1,1; 7, 14-15
- ^ Libro di Amos, 7,14
- ^ Libro di Amos, 7, 10-12
- ^ http://www.santiebeati.it/nomi/Detailed/1243.html
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