Punta Zumstein: differenze tra le versioni
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La '''Punta Zumstein''' (4.563 {{m s.l.m.}} - ''Zumsteinspitze'' in [[lingua tedesca|tedesco]]) è una delle [[montagna|vette]] più alte del massiccio del [[Monte Rosa]] nelle [[Alpi Pennine]]. È la terza in ordine di altezza dopo la [[Punta Dufour]] (4634 m) e la [[Punta Nordend]] (4609 m). |
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Il versante est precipita per più di duemila metri sul [[ghiacciaio del Monte Rosa]] in alta [[Valle Anzasca]]. Si tratta della più alta parete delle Alpi e l'unica di tipologia himalayana. Su questa parete orientata a E-N-E sono stati aperti grandiosi itinerari oggi non più percorribili per l'enorme distacco di ghiaccio sotto il gruppo di rocce chiamate dalle guide di Macugnaga "occhio della Zumstein". Su questa parete scomparve nel 1951 [[Ettore Zapparoli]] nel tentativo di aprire una diretta alla cima. Ancora oggi questa parete è la meno conosciuta e meno percorsa tra quelle della parete Est del Rosa, e di queste di gran lunga la più pericolosa. |
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Gli altri versanti sono più morbidi ed accessibili. La cresta sud-est la collega con la punta Gnifetti tramite il ''Colle Gnifetti'' (4.452 m); la cresta nord la collega con la punta Dufour tramite il ''Grenzsattel'' (4.453 m). |
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La montagna fu intitolata dal generale e topografo [[Barone Ludwig von Welden]] a [[Joseph Zumstein]] che con altri la raggiunse nel 1820. |
La montagna fu intitolata dal generale e topografo [[Barone Ludwig von Welden]] a [[Joseph Zumstein]] che con altri la raggiunse nel 1820. |
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==Prima ascensione== |
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[[File:Punta Zumstein e Punta Gnifetti.JPG|thumb|left|250px|La Punta Zumstein a sinistra, la [[Punta Gnifetti]] a destra separate dal ''Colle Gnifetti''.]] |
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La prima ascensione fu realizzata il [[1 agosto]] [[1820]] da Joseph e Johann Niklaus Vincent, Joseph Zumstein, Molinatti, Castel ed altri. |
La prima ascensione fu realizzata il [[1 agosto]] [[1820]] da Joseph e Johann Niklaus Vincent, Joseph Zumstein, Molinatti, Castel ed altri. |
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Versione delle 21:14, 22 lug 2012
Punta Zumstein | |
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Punta Zumstein in primo piano. In secondo piano Punta Gnifetti Foto scattata dalla Punta Dufour. | |
Stati | Italia Svizzera |
Regione | Piemonte Vallese |
Provincia | Vercelli |
Altezza | 4,563 m s.l.m. |
Prominenza | 112 m |
Isolamento | 0,5 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°55′55″N 7°52′17″E / 45.931944°N 7.871389°E |
Altri nomi e significati | Zumsteinspitze (tedesco) |
Data prima ascensione | 1 agosto 1820 |
Autore/i prima ascensione | Joseph e Johann Niklaus Vincent, Joseph Zumstein, Molinatti, Castel ed altri |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Pennine |
Sottosezione | Alpi del Monte Rosa |
Supergruppo | Gruppo del Monte Rosa |
Gruppo | Massiccio del Monte Rosa |
Codice | I/B-9.III-A.2 |
La Punta Zumstein (4.563 m s.l.m. - Zumsteinspitze in tedesco) è una delle vette più alte del massiccio del Monte Rosa nelle Alpi Pennine. È la terza in ordine di altezza dopo la Punta Dufour (4634 m) e la Punta Nordend (4609 m).
Caratteristiche
Si trova tra la Punta Dufour e la Punta Gnifetti lungo il confine tra l'Italia e la Svizzera e interessa i comuni di Macugnaga e Zermatt.
Il versante est precipita per più di duemila metri sul ghiacciaio del Monte Rosa in alta Valle Anzasca. Si tratta della più alta parete delle Alpi e l'unica di tipologia himalayana. Su questa parete orientata a E-N-E sono stati aperti grandiosi itinerari oggi non più percorribili per l'enorme distacco di ghiaccio sotto il gruppo di rocce chiamate dalle guide di Macugnaga "occhio della Zumstein". Su questa parete scomparve nel 1951 Ettore Zapparoli nel tentativo di aprire una diretta alla cima. Ancora oggi questa parete è la meno conosciuta e meno percorsa tra quelle della parete Est del Rosa, e di queste di gran lunga la più pericolosa.
Gli altri versanti sono più morbidi ed accessibili. La cresta sud-est la collega con la punta Gnifetti tramite il Colle Gnifetti (4.452 m); la cresta nord la collega con la punta Dufour tramite il Grenzsattel (4.453 m).
La montagna fu intitolata dal generale e topografo Barone Ludwig von Welden a Joseph Zumstein che con altri la raggiunse nel 1820.
Prima ascensione
La prima ascensione fu realizzata il 1 agosto 1820 da Joseph e Johann Niklaus Vincent, Joseph Zumstein, Molinatti, Castel ed altri.
Salita alla vetta
È facilmente raggiungibile dalla Capanna Regina Margherita in circa 45 minuti ed è frequentemente salita. Dalla capanna si scende al Colle Gnifetti e poi si risale la cresta sud-est prima nevosa e negli ultimi metri rocciosa. Sulla vetta si trova una croce ed una madonnina.
Bibliografia
- Helmut Dumler und Willi P. Burkhardt: Viertausender der Alpen. Bergverlag Rother, München 2001, ISBN 3-7633-7427-2
- Julius Kugy: Im göttlichen Lächeln des Monte Rosa, Leykam-Verlag, Graz, 1940
Collegamenti esterni
- La Punta Zumstein su Varasc.it, su varasc.it. URL consultato il 17-05-2011.
- Descrizione su vienormali.it, su vienormali.it. URL consultato il 17-05-2011.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Punta Zumstein