Paolo Sylos Labini: differenze tra le versioni

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==Cenni biografici==
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Laureatosi nel [[1942]], si specializzò nelle [[Università Harvard]] ([[Massachusetts]]), dove fu allievo di [[Joseph Schumpeter]], e [[Università di Cambridge|Cambridge]] ([[Regno Unito]]). Nella sua carriera universitaria è stato [[professore]] di [[Economia]] presso l'[[Università di Sassari]], di [[Università degli Studi di Catania|Catania]], di [[Università di Bologna|Bologna]] e della [[Università della Calabria|Calabria]]. Nel [[1962]] divenne titolare della [[cattedra]] di [[Economia Politica]] all'[[Università degli studi di Roma "La Sapienza"|Università "La Sapienza" di Roma]], nella facoltà di [[Statistica|Scienze Statistiche]], [[Demografia|Demografiche]] ed Attuariali.
Laureatosi nel [[1942]], si specializzò nelle [[Università Harvard]] ([[Massachusetts]]), dove fu allievo di [[Joseph Schumpeter]], e [[Università di Cambridge|Cambridge]] ([[Regno Unito]]). Nella sua carriera universitaria è stato [[professore]] di [[Economia]] presso l'[[Università di Sassari]], [[Università di Catania|di Catania]], [[Università di Bologna|di Bologna]] e [[Università della Calabria|della Calabria]]. Nel [[1962]] divenne titolare della [[cattedra]] di [[Economia Politica]] all'[[Università degli studi di Roma "La Sapienza"|Università "La Sapienza" di Roma]], nella facoltà di [[Statistica|Scienze Statistiche]], [[Demografia|Demografiche]] ed Attuariali.


Sylos Labini è stato socio dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]] dal [[1991]], dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]], dell'Academie Europeenne, dell'Accademia Europea di Londra, dell'Associazione Economica Americana, nonché dell'associazione di economisti italiani chiamata "Gruppo del Buongoverno". Nel [[1984]] ha vinto il [[Premio Saint Vincent]] per l'Economia, nel [[1986]] il premio A.P.E., nel [[1988]] il Premio speciale per la Cultura, nel [[1990]] il Premio [[Giangiacomo Feltrinelli]] per l'Economia e nel [[1994]] il [[Premio Invernizzi]].
Sylos Labini è stato socio dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]] dal [[1991]], dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]], dell'Academie Europeenne, dell'Accademia Europea di Londra, dell'Associazione Economica Americana, nonché dell'associazione di economisti italiani chiamata "Gruppo del Buongoverno". Nel [[1984]] ha vinto il [[Premio Saint Vincent]] per l'Economia, nel [[1986]] il premio A.P.E., nel [[1988]] il Premio speciale per la Cultura, nel [[1990]] il Premio [[Giangiacomo Feltrinelli]] per l'Economia e nel [[1994]] il [[Premio Invernizzi]].

Versione delle 04:56, 8 ott 2011

Paolo Sylos Labini (Roma, 30 ottobre 1920Roma, 7 dicembre 2005) è stato un economista italiano.

Cenni biografici

Laureatosi nel 1942, si specializzò nelle Università Harvard (Massachusetts), dove fu allievo di Joseph Schumpeter, e Cambridge (Regno Unito). Nella sua carriera universitaria è stato professore di Economia presso l'Università di Sassari, di Catania, di Bologna e della Calabria. Nel 1962 divenne titolare della cattedra di Economia Politica all'Università "La Sapienza" di Roma, nella facoltà di Scienze Statistiche, Demografiche ed Attuariali.

Sylos Labini è stato socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1991, dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Academie Europeenne, dell'Accademia Europea di Londra, dell'Associazione Economica Americana, nonché dell'associazione di economisti italiani chiamata "Gruppo del Buongoverno". Nel 1984 ha vinto il Premio Saint Vincent per l'Economia, nel 1986 il premio A.P.E., nel 1988 il Premio speciale per la Cultura, nel 1990 il Premio Giangiacomo Feltrinelli per l'Economia e nel 1994 il Premio Invernizzi.

È stato membro del Consiglio di amministrazione dell'Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno (SVIMEZ).

Oltre all'impegno universitario, è stato rilevante il suo impegno politico: influenzato profondamente da Gaetano Salvemini, può essere considerato un liberalsocialista. Negli ultimi anni di vita è stato uno dei principali esponenti del movimento dei girotondi.

L'economista

«Economists around the world, from Cambridge to Cambridge and Osaka to Omaha, admire you for a lifetime of Schumpeterian innovation, Keynesian brilliance, Ricardian rigor, and Smithian realism». Quando Paul Samuelson scrive questa frase, nel suo messaggio pubblicato in apertura della raccolta di saggi presentati a Paolo Sylos Labini il giorno del suo settantacinquesimo compleanno, intende sottolineare la stima di cui gode fuori del suo paese, tra i suoi colleghi accademici, l'economista italiano scomparso il 7 dicembre 2005. In Italia, Sylos Labini non è solo il maestro riconosciuto di successive generazioni di economisti; è anche una persona pubblica stimata per il rigore morale e la ben documentata concretezza dei suoi interventi nei dibattiti politici.

Lo scontro con Andreotti

Nel 1974 Paolo Sylos Labini si dimise dal comitato tecnico-scientifico del Ministero del Bilancio, di cui faceva parte da circa dieci anni, quando Giulio Andreotti, ministro in carica per quel dicastero, nominò come sottosegretario Salvo Lima, che già all'epoca era comparso varie volte nelle relazioni della Commissione parlamentare antimafia ed era stato oggetto di quattro richieste di autorizzazioni a procedere nei suoi confronti.

Prima delle dimissioni, Sylos Labini sollevò il problema con l'allora Presidente del Consiglio Aldo Moro, il quale affermò di non poter fare nulla in quanto "Lima è troppo forte e troppo pericoloso". Sylos Labini si rivolse allora direttamente ad Andreotti, affermando: "O lei revoca la nomina di Lima, che scredita l'immagine del ministero, o mi dimetto". Andreotti non lo lasciò nemmeno finire e lo liquidò rinviando il discorso.

Lo scontro con Mancini

Nonostante Sylos Labini fosse molto vicino al Partito socialista italiano e amico di politici quali Antonio Giolitti e Giorgio Ruffolo, entrò in forte tensione contro l'esponente socialista Giacomo Mancini, ex-segretario del Partito, a causa del suo coinvolgimento con varie tangenti ricevute quando era Ministro dei Lavori Pubblici. Successivamente, prese sempre di più le distanze dal Partito socialista quando Bettino Craxi sviluppò la logica tangentizia che doveva portare a tangentopoli.

Lo scontro con Berlusconi

La battaglia contro Berlusconi ed il suo governo è stata appassionatamente vissuta negli ultimi anni di vita. Un passo fondamentale è sicuramente rappresentato dal famoso Appello contro la Casa delle libertà firmato nel febbraio del 2001 insieme con Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Alessandro Pizzorusso, che cominciava con queste parole:

«È necessario battere col voto la cosiddetta Casa delle libertà. Destra e sinistra non c’entrano: è in gioco la democrazia [...]. A coloro che delusi dal centrosinistra pensano di non andare a votare diciamo: chi si astiene vota Berlusconi. Una vittoria della Casa delle libertà minerebbe le basi stesse della democrazia.»

Con Elio Veltri, Giulietto Chiesa, Achille Occhetto, Antonello Falomi e Diego Novelli ha fondato il Cantiere per il bene comune.

Opere pubblicate

  • Oligopolio e progresso tecnico. Milano, Giuffre' 1956. Seconda edizione luglio 1957, successive (3-4-5-6) Torino, Einaudi, 1964, 1967, 1972 e 1975. Tradotto in Inglese: Harvard University Press, Cambridge Mass. 1st edition 1962, 2nd ed. 1969. In polacco 1963, in giapponese 1 ed. 1964, 2 ed. 1970; in spagnolo 1966, in cecoslovacco 1967, in portoghese 1980.
  • Economie capitalistiche ed economie pianificate. Bari, Laterza, 1960.
  • Problemi dell'economia siciliana. Milano, Feltrinelli, 1966.
  • Problemi dello sviluppo economico. Bari, Laterza, 1970.
  • Sindacati, inflazione e produttività. Bari, Laterza, 1972.
  • Saggio sulle classi sociali. Roma-Bari, Edizione Laterza, 1974.
  • Lezioni di Economia, Volume I: Questioni preliminari, La macroeconomia e la teoria keynesiana. Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1979.
  • Lezioni di Economia, Volume II: microeconomia. Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1982.
  • Il sottosviluppo e l'economia contemporanea. Bari, Laterza 1983.
  • Le forze dello sviluppo e del declino. Bari, Laterza, 1984.(Traduzione in inglese MIT Press 1984). ISBN 88-420-2432-5.
  • Ensaios sobre desenvolvimento e precos Forense. Rio de Janeiro, Universidade, 1984.
  • Le classi sociali negli anni '80 Bari, Laterza, 1986. (Tradotto in tedesco ed in spagnolo). ISBN 88-420-2688-3.
  • Nuove tecnologie e disoccupazione. Bari, Laterza, 1989. ISBN 88-420-3381-2.
  • Elementi di dinamica economica. Bari, Laterza, 1992. ISBN 88-420-3943-8.
  • Progresso tecnico e sviluppo ciclico. Bari, Laterza, 1993. ISBN 88-420-4205-6.
  • Carlo Marx: è tempo di un bilancio (a cura di). Bari, Laterza, 1994. ISBN 88-420-4400-8.
  • Il pensiero economico: Temi e protagonisti. Bari, Laterza, 1995. (coautore Alessandro Roncaglia). ISBN 88-420-4624-8.
  • La Crisi Italiana. Bari, Laterza, 1995. ISBN 88-420-4607-8. [1]
  • Sottosviluppo - una strategia di riforme. Bari, Laterza, 2001. ISBN 88-420-6204-9. (Underdevelopment A Strategy for Reform. Cambridge, University Press, 2001).
  • Un paese a civiltà limitata. Bari, Edizione Laterza, 2001. ISBN 88-420-6472-6.
  • Berlusconi e gli anticorpi. Bari, Edizione Laterza, 2003. ISBN 88-420-6963-9.
  • Torniamo ai classici. Bari, Edizione Laterza, 2004. ISBN 88-420-7447-0.
  • Ahi serva Italia: un appello ai miei concittadini. Bari, Edizioni Laterza, 2006. ISBN 88-420-7975-8.

Bibliografia

  • Alessandro Roncaglia, Pietro Rossi, Massimo L. Salvadori. Libertà, Giustizia, Laicità : In ricordo di Paolo Sylos Labini. Prefazione di Carlo Azeglio Ciampi. Bari, Laterza, 2008 . ISBN 978-88-420-8653-6.
  • William J. Baumol, K Bharadwaj, R.S. Eckaus, K. Godley, R.M. Goodwin, Ch.P. Kindleberger, H. Minsky, Franco Modigliani, N. Rosenberg, K.W. Rothschild, I. Sachs, J. Steindl. Istituzioni e mercato nello sviluppo economico : Saggi in ricordo di Paolo Sylos Labini a cura di S. Biasco, A Roncaglia, e M. Salvati. Introduzione di Sirio Lombardini. Laterza. Roma-Bari 1990 ISBN 88-420-3700-1

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