Principato Citra: differenze tra le versioni
→Bibliografia: fix |
→La provincia: fix |
||
Riga 38: | Riga 38: | ||
Con la legge 132 del 1806 ''Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno'', varata l'8 agosto, da [[Giuseppe Bonaparte]], la ripartizione territoriale del Regno di Napoli venne riformata sulla base del modello francese e fu soppresso il sistema dei [[Giustizierati]]. Negli anni successivi (tra il 1806 ed il 1811), una serie di regi decreti completò il percorso d'istituzione del nuovo ente con la specifica dei comuni che in esso rientravano e la definizione dei limiti territoriali e delle denominazioni di distretti e circondari in cui veniva suddivisa la provincia stessa. |
Con la legge 132 del 1806 ''Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno'', varata l'8 agosto, da [[Giuseppe Bonaparte]], la ripartizione territoriale del Regno di Napoli venne riformata sulla base del modello francese e fu soppresso il sistema dei [[Giustizierati]]. Negli anni successivi (tra il 1806 ed il 1811), una serie di regi decreti completò il percorso d'istituzione del nuovo ente con la specifica dei comuni che in esso rientravano e la definizione dei limiti territoriali e delle denominazioni di distretti e circondari in cui veniva suddivisa la provincia stessa. |
||
Dal 1 gennaio 1817 l'organizzazione amministrativa venne definitivamente |
Dal 1° gennaio 1817 l'organizzazione amministrativa venne definitivamente regolamentata con la ''Legge riguardante la circoscrizione amministrativa delle Provincie dei Reali Domini di qua del Faro'' del [[1 maggio]] [[1816]]. |
||
===Suddivisione amministrativa=== |
===Suddivisione amministrativa=== |
||
La provincia era suddivisa in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo alla provincia individuiamo i ''distretti'' che, a loro volta, erano suddivisi in ''circondari''. I circondari erano costituiti dai ''comuni'', l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno, ai quali potevano far capo i ''casali'', centri a carattere prevalentemente rurale. |
La provincia era suddivisa in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo alla provincia individuiamo i ''distretti'' che, a loro volta, erano suddivisi in ''circondari''. I circondari erano costituiti dai ''comuni'', l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno, ai quali potevano far capo i ''casali'', centri a carattere prevalentemente rurale. |
Versione delle 22:33, 13 lug 2010
Giustizierato di Principato Citra Provincia di Principato Citra | |||||
---|---|---|---|---|---|
Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Justitiaratus Principatus citra serras Montorii (dal 1231 al 1806) Principatus Citra (dal 1806 al 1860) | ||||
Capoluogo | Salerno 17.258 abitanti (1840) | ||||
Dipendente da | Regno di Napoli e Regno delle Due Sicilie | ||||
Suddiviso in | 4 distretti | ||||
Evoluzione storica | |||||
Fine | 1860 | ||||
| |||||
Cartografia | |||||
Il Principato Citra o Principato Citeriore fu un'unità amministrativa del Regno di Napoli prima e, quindi, del Regno delle Due Sicilie.
Il giustizierato
Il 5 ottobre 1273 re Carlo I d'Angiò, con il diploma di Alife, considerando il giustizierato di Principato troppo esteso per essere ben governato, lo suddivise in Principatus ultra serras Montorii e Principatus citra serras Montorii, ovvero Principato al di là delle montagne di Montoro (a nord) e Principato al di qua delle montagne di Montoro (a sud). Il confine tra i due nuovi giustizierati era segnato dai monti Picentini.
La provincia
Con la legge 132 del 1806 Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno, varata l'8 agosto, da Giuseppe Bonaparte, la ripartizione territoriale del Regno di Napoli venne riformata sulla base del modello francese e fu soppresso il sistema dei Giustizierati. Negli anni successivi (tra il 1806 ed il 1811), una serie di regi decreti completò il percorso d'istituzione del nuovo ente con la specifica dei comuni che in esso rientravano e la definizione dei limiti territoriali e delle denominazioni di distretti e circondari in cui veniva suddivisa la provincia stessa.
Dal 1° gennaio 1817 l'organizzazione amministrativa venne definitivamente regolamentata con la Legge riguardante la circoscrizione amministrativa delle Provincie dei Reali Domini di qua del Faro del 1 maggio 1816.
Suddivisione amministrativa
La provincia era suddivisa in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo alla provincia individuiamo i distretti che, a loro volta, erano suddivisi in circondari. I circondari erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno, ai quali potevano far capo i casali, centri a carattere prevalentemente rurale.
La provincia comprendeva i seguenti distretti:
- Distretto di Salerno dal 1806;
- Distretto di Sala dal 1806;
- Distretto di Vallo istituito nel 1816 in sostituzione del Distretto di Bonati (Istituito l'8 dicembre 1806);
- Distretto di Campagna istituito nel 1816;
I distretti era suddivisi in 45 circondari.
Bibliografia
- Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue Isole, Firenze, Tipografia L'Insegna di Clio, 1845. ISBN non esistente
- Gabriello De Sanctis (a cura di), Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, Napoli, 1840. ISBN non esistente
- Pompilio Petitti (a cura di), Repertorio amministrativo ossia collezione di leggi, decreti, reali rescritti ecc. sull'amministrazione civile del Regno delle Due Sicilie, vol. 1, Napoli, Stabilimento Migliaccio, 1851. ISBN non esistente