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Provincia di Girgenti (Regno delle Due Sicilie)

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Valle minore di Girgenti
Provincia di Girgenti
Informazioni generali
Nome ufficiale
  • Valle minore di Girgenti (1818-1820)
  • Provincia di Girgenti (1820-1860)
Capoluogo Agrigento
20 022 abitanti (1860)
Dipendente da Regno delle Due Sicilie
Suddiviso in
Amministrazione
Organi deliberativi
Evoluzione storica
Inizio1º gennaio 1818
CausaReal Decreto n. 932 dell'11 ottobre 1817 sull'amministrazione civile de' dominj oltre il Faro
Fine26 agosto 1860 (de facto) e 17 dicembre 1860 (de iure) con Niccolò Cusa
Causa
Preceduto da Succeduto da
Val di Mazara Provincia di Girgenti
(Italia (bandiera) Regno d'Italia)
Cartografia

La provincia di Girgenti fu la XIX provincia del Regno delle Due Sicilie. Fu istituita nel 1817 con la denominazione di Valle minore di Girgenti ed entrò in vigore l'anno seguente.

Nel 1812, i Borbone, nel tentativo di modernizzare la Sicilia, divisero i tre tradizionali Valli di Noto, Demone, di Mazara in 23 distretti, secondo i dettami della Costituzione promulgata quell'anno; tuttavia, queste disposizioni non saranno applicate de facto. L'11 ottobre 1817, Re Ferdinando I delle Due Sicilie varò il Real Decreto n. 932, che riformò la ripartizione territoriale del Regno delle Due Sicilie a seguito della fusione della corona napoletana con quella siciliana, raggruppando i distretti in sette valli minori, sedi di Intendenze, sulla falsariga dei departments francesi sorti durante la Rivoluzione del 1789. Tra le sedi d'Intendenza vi era pure Girgenti, che comprendeva il distretto omonimo, nonché i distretti di Bivona e Sciacca.

Il 9 dicembre 1820, con l'emanazione della Costituzione sempre da parte di Re Ferdinando I delle Due Sicilie, i sette valli vennero rinominati province. Al momento della costituzione della provincia, il capoluogo fu lasciato a Girgenti.[3]

Con la conquista garibaldina del regno borbonico nel 1860, il 26 agosto, il decreto protodittatoriale n. 170, di Agostino Depretis, intitolato "Legge che chiama in vigore in Sicilia la legge comunale e provinciale del Regno d'Italia", estese anche alla Sicilia la legge Rattazzi, che trasformò i vecchi distretti in circondari.[4] Il Regio Decreto 17 dicembre 1860, n. 4499, sull’annessione delle province siciliane al Regno di Sardegna[2] decretò ufficialmente la soppressione della provincia.

Suddivisione amministrativa

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La provincia era suddivisa in successivi livelli amministrativi, gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo alla provincia, vi erano i distretti che, a loro volta, erano suddivisi in circondari. I circondari erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno, ai quali potevano far capo i villaggi, centri a carattere prevalentemente rurale.

La provincia comprendeva 3 distretti, suddivisi complessivamente in 24 circondari, 40 comuni e 5 villaggi[5] istituiti nel 1812 con la Costituzione del Regno di Sicilia[6] e mutati nel tempo, secondo fattori quale l'unione di comuni o la separazione di terre, con la conseguente nascita di nuove città. Nel 1860, le suddivisioni risultavano essere le seguenti:

Distretto Circondari Comuni Abitanti
(al 1860)
Bivona Bivona Alessandria (oggi Alessandria della Rocca), Bivona, Cianciana, Santo Stefano (Santo Stefano Quisquina) 52 188
Burgio Burgio, Lucca (oggi Lucca Sicula), Villafranca (oggi Villafranca Sicula)
Cammarata Cammarata, San Giovanni (oggi San Giovanni Gemini)
Casteltermini Casteltermini, San Biagio (oggi San Biagio Platani)
Ribera Calamonaci, Ribera
Girgenti Canticattì Canicattì 152 026
Cattolica Cattolica (oggi Cattolica Eraclea), Montallegro
Favara Favara
Girgenti Girgenti (oggi Agrigento), Molo (oggi Porto Empedocle)
Grotte Comitini, Grotte
Licata Licata
Naro Castrofilippo, Naro
Palma Camastra, Palma (oggi Palma di Montechiaro)
Raffadali Raffadali, Sant'Angelo Muxaro
Ravanusa Ravanusa
Siculiana Realmonte, Siculiana
Sciacca Caltabellotta Caltabellotta 50 399
Menfi Menfi
Sambuca Sambuca (oggi Sambuca di Sicilia)
Santa Margherita Santa Margherita (oggi Santa Margherita di Belice), Montevago
Sciacca Sciacca
Totale
3 21 40 254 613


Di seguito è riportato l’elenco cronologico degli intendenti e governatori che ressero la provincia.

Nome e cognome Inizio dell'incarico Fine dell'incarico Qualifica Affiliazione Note
? 1º gennaio 1818 ? Intendente Borbonico
Domenico Bartoli giugno 1860 ? Governatore Garibaldino [7]
Luigi Failla giugno 1860 ? Governatore Garibaldino [7]
Andrea Guarneri giugno 1860 ? Governatore Garibaldino [7]
Niccolò Cusa, barone di Corleone 8 giugno 1860 10 dicembre 1860 Governatore Liberale unitario [7]
  1. ^ Raccolta degli Atti del Governo Dittatoriale e Protodittatoriale in Sicilia (1860), Palermo, Stabilimento Tipografico di Francesco Lao, 1861, p. 270.
  2. ^ a b Regio decreto 17 dicembre 1860, n. 4499, in materia di "Sull'annessione delle province siciliane al Regno di Sardegna"
  3. ^ Fara Misuraca, La Costituzione del 1820, su ilportaledelsud.org. URL consultato il 21 gennaio 2008.
  4. ^ Raccolta degli Atti del Governo Dittatoriale e Protodittatoriale in Sicilia (1860) (PDF), Palermo, Stabilimento Tipografico di Francesco Lao, 1861, p. 270.
  5. ^ Gabriello De Sanctis (a cura di), Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, Napoli, 1840. ISBN non esistente
  6. ^ Costituzione del regno di Sicilia stabilita dal parlamento dell'anno 1812, Napoli, Stamperia De Marco, 1848, pp. 153-157. ISBN non esistente
  7. ^ a b c d Roberto Martucci, Redazione Alta Terra di Lavoro, A Sud nel quinquennio lungo, su altaterradilavoro.com, 8 agosto 2021. URL consultato il 4 giugno 2025.

Voci correlate

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