CICAP: differenze tra le versioni

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Un breve elenco delle indagini compiute dal CICAP nella sua storia comprende le [[astrologia|previsioni astrologiche]], i poteri dei [[magia|maghi]], dei [[rabdomanzia|rabdomanti]], dei [[guaritore|guaritori]] e dei [[fachiro|fachiri]], la [[Sindone]], il sangue di [[San Gennaro]], i contatti con l'[[aldilà]].
Un breve elenco delle indagini compiute dal CICAP nella sua storia comprende le [[astrologia|previsioni astrologiche]], i poteri dei [[magia|maghi]], dei [[rabdomanzia|rabdomanti]], dei [[guaritore|guaritori]] e dei [[fachiro|fachiri]], la [[Sindone]], il sangue di [[San Gennaro]], i contatti con l'[[aldilà]].


Particolare rilevanza ha da sempre il controllo sulle previsioni degli astrologi: fin dai primi anni della sua attività, il CICAP tradizionalmente raccoglie un campione delle previsioni di astrologi e veggenti vari per l'anno in corso, pubblicando alla fine dell'anno un preciso rapporto con le previsioni "sbagliate"<ref>[http://www.blunote.it/index.asp?sez=93&id=60481 Che risate con le previsioni (sballate) degli astrologi], «Blunote.it», 29 dicembre 2008</ref>
Particolare rilevanza ha da sempre il controllo sulle previsioni degli astrologi: fin dai primi anni della sua attività, il CICAP tradizionalmente raccoglie un campione delle previsioni di astrologi e veggenti vari per l'anno in corso, pubblicando alla fine dell'anno un preciso rapporto con le previsioni "sbagliate".<ref>[http://www.blunote.it/index.asp?sez=93&id=60481 Che risate con le previsioni (sballate) degli astrologi], «Blunote.it», 29 dicembre 2008</ref>


=== Convegni nazionali ===
=== Convegni nazionali ===

Versione delle 08:33, 7 giu 2009

Il CICAP o Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, è un'organizzazione educativa e senza fini di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale.

Fa parte dell'European Council of Skeptical Organizations (ECSO), un organismo internazionale che raccoglie numerose associazioni scettiche.

Storia

Il primo tentativo di creare anche in Italia un'organizzazione di controllo dei presunti fenomeni paranormali risale al 1978, appena due anni dopo la nascita dello CSICOP (oggi CSI), quando in seguito alla fortunata trasmissione televisiva di Piero Angela Indagine sulla parapsicologia, ventidue scienziati e studiosi di varie discipline rilasciarono una dichiarazione comune in cui si auspicava la costituzione di un comitato per la verifica dei presunti fenomeni paranormali.

L'iniziativa tuttavia non si concretizzò fino al 1987-1988, quando Piero Angela organizzò numerosi incontri tra gli abbonati italiani allo Skeptical Inquirer, culminati il 9 ottobre 1988 in un incontro a Torino, in cui furono definiti gli obiettivi dell'associazione e fu stabilito il nome definitivo di Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, scelto anche perché l'acronimo "CICAP" doveva ricordare la parola inglese check-up (verifica, controllo).

La costituzione del comitato fu formalizzata a Milano il 12 giugno 1989, con la nomina di Lorenzo Montali a segretario nazionale. Attualmente (2006) il segretario nazionale è Massimo Polidoro.

All'inizio il CICAP si occupava prevalentemente di parapsicologia (telepatia, psicocinesi ecc.); nel tempo sono diventate via via più importanti quelle che il Comitato chiama pseudoscienze (in particolare le medicine alternative) e le leggende, sia quelle storiche (come quelle sui draghi o sulla spada nella roccia) sia soprattutto quelle contemporanee (come le leggende metropolitane).

Un breve elenco delle indagini compiute dal CICAP nella sua storia comprende le previsioni astrologiche, i poteri dei maghi, dei rabdomanti, dei guaritori e dei fachiri, la Sindone, il sangue di San Gennaro, i contatti con l'aldilà.

Particolare rilevanza ha da sempre il controllo sulle previsioni degli astrologi: fin dai primi anni della sua attività, il CICAP tradizionalmente raccoglie un campione delle previsioni di astrologi e veggenti vari per l'anno in corso, pubblicando alla fine dell'anno un preciso rapporto con le previsioni "sbagliate".[1]

Convegni nazionali

Il CICAP organizza, generalmente ogni due anni, un convegno nazionale in cui si incontrano relatori interni ed esterni al comitato per discutere di un tema legato al paranormale o alle pseudoscienze. I convegni sono aperti al pubblico ma richiedono una quota di partecipazione per finanziare le attività del gruppo.

  • I convegno nazionale, Scienza e paranormale, Padova, 1991
  • II convegno nazionale, European Skeptics Congress Paranormale: quali prove?, Saint-Vincent, 1992
  • III convegno nazionale, Contatti con l'aldilà, Cormons, 1993
  • IV convegno nazionale, Energie misteriose, Macerata, 1995
  • V convegno nazionale, New Age: Nuova Era o vecchie idee?, Padova, 1997
  • VI convegno nazionale, Scienza, paranormale e mass media, Padova, 1999
  • VII convegno nazionale, Medicine alternative: tra bisogni reali e irrazionalità, Reggio Emilia, 2001
  • VIII convegno nazionale, Il ritorno della magia, Torino, 2003
  • IX convegno nazionale, V World Skeptics Congress, Misteri risolti, Abano Terme, 2004
  • I convegno internazionale sulle leggende metropolitane, Contaminazioni, Torino, 2004
  • X convegno nazionale, Paranormale, Watson?, Padova, 2006
  • Convegno, Eppur si crede... Superstizioni e credenze alle soglie del XXI secolo, Padova, 2008

Mandato

Obiettivi

Gli obiettivi del CICAP sono indagare sull'autenticità dei "misteri" e presunti fenomeni paranormali annunciati dai mass media e diffondere i risultati di queste indagini attraverso incontri, conferenze e pubblicazioni.

Attraverso quest'opera di informazione il CICAP si propone di favorire la diffusione del metodo scientifico e dello spirito critico, ovvero di svolgere un'opera di educazione alla razionalità.

Campo di azione

Le discipline indagate dal CICAP si possono suddividere in tre categorie:

Metodo

Il CICAP si propone di applicare nella propria attività lo scetticismo razionale, cioè il criterio per cui ogni affermazione di tipo empirico, per essere creduta, necessiti di una verifica sperimentale.

Nelle proprie indagini il CICAP applica il metodo scientifico e si avvale spesso della collaborazione di prestigiatori per accertare l'eventuale uso di trucchi. Ad esempio Silvan è un simpatizzante del CICAP ed ha collaborato ad alcune iniziative del comitato.

Limiti

Il CICAP non si occupa di metafisica, e in particolare di religione, se non per quanto riguarda le manifestazioni materiali (paranormale religioso).

Organizzazione

Il CICAP porta avanti la propria opera di divulgazione per mezzo di convegni e conferenze pubbliche, interventi radiotelevisivi, pubblicazione del bimestrale Scienza & Paranormale e di libri e articoli su questi argomenti, mantenimento di un archivio di articoli e di una biblioteca.

L'associazione si autofinanzia: per questa ragione i soci sostenitori sono l'unica vera forza che tiene in piedi il progetto, come dimostra la campagna di raccolta fondi messa in opera all'inizio del 2000 con il nome "Progetto CICAP 2000" che mirava a dare una sede stabile ed operativa al Comitato ponendosi come obiettivo il raggiungimento di 300 milioni di lire per l'acquisto delle infrastrutture necessarie. Obiettivo poi raggiunto con l'acquisto di una sede a Padova. Curiosa, dato che la sua fortuna artistica e letteraria è fondata sul paranormale, è l'adesione di Tiziano Sclavi, con un contributo di 5 milioni di lire. Sclavi è infatti un sostenitore del CICAP e ha dichiarato che paranormale e occulto vanno benissimo nella fiction, ma che la realtà è tutt'altra cosa[2].

La sede nazionale è a Padova; a Torino sono dislocate molte attività divulgative e l'archivio stampa nazionale. In alcune regioni sono presenti gruppi locali con sede distaccata.

Dallo statuto interno si evince che l’associazione non ha fini di lucro, non intende avere per oggetto l’esercizio di attività commerciali ed intende essere retta e regolata dal Codice Civile, dalle leggi speciali in materia e dallo statuto nella sua integrità.

Organigramma

Critiche e repliche

Causa la particolare attività svolta, il CICAP è oggetto di un certo numero di contestazioni, le più comuni delle quali sono quelle di mancanza di obiettività e di apriorismo "scientistico".

  • Una critica di carattere metodologico è quella di professare una forma di integralismo scientifico. Molti avanzamenti scientifici hanno dovuto infrangere la barriera costituita dal precedente modo di vedere le cose e dalla resistenza nei confronti delle teorie innovative, non tanto per malafede o ad interessi particolari quanto per la difficoltà stessa che ha la mente umana ad individuare e a mettere in chiaro gli assunti a priori del suo procedere. Secondo tali critiche il CICAP contribuirebbe a tale resistenza rifiutando, per partito preso, qualsiasi teoria in contrasto con le conoscenze scientifiche attuali. Il CICAP in opposizione a tale critica sostiene di non prendere posizione a priori, ma soltanto dietro indicazione dei risultati ottenuti attraverso analisi fondate sul metodo scientifico.
    Non tutte le teorie alternative sono valide; molto spesso, ricorda il Comitato, la scienza è accusata di rifiutare delle teorie perché rivoluzionarie quando in realtà le rifiuta semplicemente perché non sono confermate da fatti ottenuti per mezzo di indagini scientifiche.[3]
  • Una critica legata alla precedente è quella di sostenere una forma estrema di riduzionismo: il CICAP pretenderebbe di ridurre ogni aspetto della vita umana alla misurabilità sperimentale. Il CICAP si difende che affermando che la propria azione è limitata ai soli fenomeni fisici che, in quanto tali, possono essere indagati sperimentalmente e che non prende posizione su altri campi come politica, religione, etica, eccetera [4]

Note

Voci correlate

Bibliografia

Collegamenti esterni