Editrice Cenisio: differenze tra le versioni
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Nel 1960, sul successo della serie televisiva ''[[Le avventure di Rin Tin Tin]]'', esordì la serie a fumetti ''[[Rin Tin Tin & Rusty]]'' che inizialmente pubblicava storie a fumetti tratte dall'omonimo [[comic book]] americano e poi quelle realizzate appositamente da autori italiani per la testata. La serie verrà pubblicata per quasi venti anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/5937|titolo=Guida Fumetto Italiano|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/r/rintintin.htm|titolo=FFF - RINTINTIN|sito=www.lfb.it|accesso=2019-03-28}}</ref> Nei primi anni sessanta pubblicò le avventure di due personaggi di [[Luciano Bottaro]] e [[Carlo Chendi]], [[Whisky e Gogo]]. |
Nel 1960, sul successo della serie televisiva ''[[Le avventure di Rin Tin Tin]]'', esordì la serie a fumetti ''[[Rin Tin Tin & Rusty]]'' che inizialmente pubblicava storie a fumetti tratte dall'omonimo [[comic book]] americano e poi quelle realizzate appositamente da autori italiani per la testata. La serie verrà pubblicata per quasi venti anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/5937|titolo=Guida Fumetto Italiano|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/r/rintintin.htm|titolo=FFF - RINTINTIN|sito=www.lfb.it|accesso=2019-03-28}}</ref> Nei primi anni sessanta pubblicò le avventure di due personaggi di [[Luciano Bottaro]] e [[Carlo Chendi]], [[Whisky e Gogo]]. |
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Nel 1960 subentrò alla Periodici Bunny acquisendone i diritti che dal 1957 gli aveva permesso di pubblicare serie a fumetti incentrate sui personaggi della serie televisiva animata dei [[Looney Tunes]] della Warner,<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/pers/b/bugsbunny.htm|titolo=FFF - BUGS BUNNY|sito=www.lfb.it|accesso=2019-05-23}}</ref> prodotte negli [[Stati Uniti d'America]] dalla Dell; a seguito di ciò pubblicherà molte serie incentrate su personaggi come [[Bugs Bunny]], [[Silvestro (Looney Tunes)|Silvestro]] e molti altri; nel 1962 esordì [[Silvestro (fumetto)|''Bug's Bunny presenta Silvestro'']],<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/b/bunny.htm|titolo=FFF - BUNNY|sito=www.lfb.it|accesso=2019-05-22}}</ref> che prese il posto di [[Bunny (fumetto)|''Bunny'']], una precedente pubblicazione edita dalla Periodici Bunny; la nuova edizione verrà pubblicata fino al 1981[[Warner Bros.|.]]<ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/6442|titolo=Bug's Bunny presenta Silvestro|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-05-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/s/silvestro.htm|titolo=FFF - SILVESTRO|sito=www.lfb.it|accesso=2019-05-22}}</ref> Contemporaneamente pubblicò altre serie ispirate ad altre serie televisive animate, sempre precedentemente pubblicate dalla Periodici Bunny, come [[Tom & Jerry (fumetto)|''Tom & Jerry'']]. <ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7180|titolo=Tom & Jerry|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-05-23}}</ref> |
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=== Anni settanta === |
=== Anni settanta === |
Versione delle 11:46, 23 mag 2019
Editrice Cenisio | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | anni 1960 |
Chiusura | anni 1990 |
Sede principale | Milano |
Persone chiave | Carla Arcaini, direttore |
Settore | Editoria |
L'Editrice Cenisio è stata una casa editrice italiana di fumetti attiva tra gli anni sessanta e novanta e licenziataria per l'Italia delle storie a fumetti di Tarzan e dei personaggi della Warner Bros; fu la prima casa editrice a indicare sugli albi il riferimento alla storia originale[1].
Storia
Anni sessanta
Nel 1960, sul successo della serie televisiva Le avventure di Rin Tin Tin, esordì la serie a fumetti Rin Tin Tin & Rusty che inizialmente pubblicava storie a fumetti tratte dall'omonimo comic book americano e poi quelle realizzate appositamente da autori italiani per la testata. La serie verrà pubblicata per quasi venti anni.[2][3] Nei primi anni sessanta pubblicò le avventure di due personaggi di Luciano Bottaro e Carlo Chendi, Whisky e Gogo.
Nel 1960 subentrò alla Periodici Bunny acquisendone i diritti che dal 1957 gli aveva permesso di pubblicare serie a fumetti incentrate sui personaggi della serie televisiva animata dei Looney Tunes della Warner,[4] prodotte negli Stati Uniti d'America dalla Dell; a seguito di ciò pubblicherà molte serie incentrate su personaggi come Bugs Bunny, Silvestro e molti altri; nel 1962 esordì Bug's Bunny presenta Silvestro,[5] che prese il posto di Bunny, una precedente pubblicazione edita dalla Periodici Bunny; la nuova edizione verrà pubblicata fino al 1981.[6][7] Contemporaneamente pubblicò altre serie ispirate ad altre serie televisive animate, sempre precedentemente pubblicate dalla Periodici Bunny, come Tom & Jerry. [8]
Anni settanta
Nel 1975 ottenne dalla DC Comics, editorie americano di serie a fumetti di supereroi, i diritti per i suoi personaggi, precedentemente detenuti dalla Williams, pubblicando inizialmente due collane dedicate a Batman e Superman, cui seguirono quelle dedicate a Flash (30 albi da giugno 1978)[1], alla Legione dei Supereroi (da aprile 1979), a Wonder Woman e al Sergente Rock.
Pubblicò, dall'agosto 1977 al maggio 1978, anche il trimestrale delle avventure di Danny Wilde e Brett Sinclair, con la medesima denominazione della fortunata serie TV Attenti a quei due, con Tony Curtis e Roger Moore.
Nel 1975 esordì la serie La Pantera Rosa, dedicata all'omonimo personaggio, che venne edita fini al 1992 per 188 numeri.[9] Nel 1978 venne ripresa la testata Bunny, che venne edita fino al 1989 ripubblicando fumetti già editi nella prima edizione e nella serie Silvestro.[10][11]
Anni ottanta
Chiuse la pubblicazione di queste collane della DC Comics nei primi anni ottanta (l'ultima collana DC a chiudere fu Superman, nel 1984)[12]. I diritti DC passarono poi in mano ad altri editori, come Rizzoli e la Play Press, mentre Tarzan non venne più pubblicato in Italia fino al 2003[13]. Venne invece proseguita la pubblicazione delle sue collane umoristiche (principalmente quelle dedicate ai personaggi della Warner Bros., ma anche La Pantera Rosa) fino ai primi anni novanta.
Note
- ^ a b Rino Monreale e Marcello Vaccari, Flash - Le testate, su glamazonia.it. URL consultato il 31 agosto 2011.
- ^ Guida Fumetto Italiano, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
- ^ FFF - RINTINTIN, su www.lfb.it. URL consultato il 28 marzo 2019.
- ^ FFF - BUGS BUNNY, su www.lfb.it. URL consultato il 23 maggio 2019.
- ^ FFF - BUNNY, su www.lfb.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ Bug's Bunny presenta Silvestro, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ FFF - SILVESTRO, su www.lfb.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ Tom & Jerry, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.
- ^ La Pantera Rosa, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 maggio 2019.
- ^ FFF - BUNNY, su www.lfb.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ Bunny, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ Paolo Ottolina, Superman - Guida alla lettura, su ubcfumetti.com. URL consultato il 31 agosto 2011.
- ^ Francesco Farru, Tarzan 1 [collegamento interrotto], su comicus.it, 26 novembre 2003. URL consultato il 31 agosto 2011.