Coordinate: 41°57′22″N 13°38′48″E

Ortucchio: differenze tra le versioni

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L'avvento dei [[Piccolomini]] mutò sensibilmente l'aspetto de paese. La dominazione spagnola, il successivo avvento di briganti legati alle rivolte napoletane di Masaniello cui si aggiunse la peste del 1656 e le continue inondazioni del lago Fucino recavano molti danni alla già precaria economia del paese.
L'avvento dei [[Piccolomini]] mutò sensibilmente l'aspetto de paese. La dominazione spagnola, il successivo avvento di briganti legati alle rivolte napoletane di Masaniello cui si aggiunse la peste del 1656 e le continue inondazioni del lago Fucino recavano molti danni alla già precaria economia del paese.
Nel 1807 i cittadini fecero vanamente appello a [[Giuseppe Bonaparte]] affinché provvedesse a spostare il centro abitato più a monte al riparo dalle inondazione. Bonaparte commosso dall'appello promise di farlo con il desiderio di chiamare il nuovo paese "Giuseppopoli".
Nel 1807 i cittadini fecero vanamente appello a [[Giuseppe Bonaparte]] affinché provvedesse a spostare il centro abitato più a monte al riparo dalle inondazione. Bonaparte commosso dall'appello promise di farlo con il desiderio di chiamare il nuovo paese "Giuseppopoli".
Negli anni successvi [[Alessandro Raffaele Torlonia|Alessandro Torlonia]] riuscì a prosciugare il lago del fucino rimanendo però proprietario dei terreni emersi dalle acque contro il volere dei comuni interessati. Il [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto del 1915]] causò morti e devastazioni anche ad Ortucchio<ref>{{cita web|http://www.comune.ortucchio.aq.it/dinamico/371/la-citta-/ortucchio-in-pillole.html|Storia di Ortucchio|editore= Comune di Ortucchio}}</ref>.
Negli anni successivi [[Alessandro Raffaele Torlonia|Alessandro Torlonia]] riuscì a prosciugare il lago del fucino rimanendo però proprietario dei terreni emersi dalle acque contro il volere dei comuni interessati. Il [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto del 1915]] causò morti e devastazioni anche ad Ortucchio<ref>{{cita web|http://www.comune.ortucchio.aq.it/dinamico/371/la-citta-/ortucchio-in-pillole.html|Storia di Ortucchio|editore= Comune di Ortucchio}}</ref>.


==Evoluzione demografica==
==Evoluzione demografica==

Versione delle 13:24, 2 mar 2015

Ortucchio
comune
Ortucchio – Stemma
Ortucchio – Bandiera
Ortucchio – Veduta
Ortucchio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoFederico D'Aulerio (lista civica) dal 30-5-2006
Territorio
Coordinate41°57′22″N 13°38′48″E
Altitudine680 m s.l.m.
Superficie39 km²
Abitanti1 901[1] (31-12-2010)
Densità48,74 ab./km²
Comuni confinantiCollelongo, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Pescina, Trasacco
Altre informazioni
Cod. postale67050
Prefisso0863
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066064
Cod. catastaleG145
TargaAQ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantiortucchiesi
Patronosant'Orante
Giorno festivo28 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ortucchio
Ortucchio
Ortucchio – Mappa
Ortucchio – Mappa
Posizione del comune di Ortucchio all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Ortucchio è un comune italiano di 1.958 abitanti della provincia dell'Aquila, nella Marsica, in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Valle del Giovenco.

Geografia fisica

Il Comune di Ortucchio è situato nell'angolo sud-est dell'Altopiano del Fucino, dove prima del prosciugamento del Lago Fucino sorgeva una piccola isola dai confini piuttosto variabili a causa dei "capricci" dello stesso lago. Oggi, grazie alla vastità del territorio (35,62 km² a un'altitudine di 680 m), si possono osservare paesaggi totalmente differenti tra loro, dalla fitta boscaglia di montagna ai fertili campi pianeggianti, dal centro storico al centro abitato, dalla zona archeologica a quella industriale. Confina con Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Pescina e Trasacco. L'imbocco autostradale di Pescina sulla A25 è facilmente raggiungibile ma è uno dei comuni marsicani più distanti da Avezzano, il più importante centro abitato della zona. È inoltre posto ai piedi del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Storia

Il territorio di Ortucchio fu abitato sin dalla lontana preistoria dai popoli che, provenendo dalla costa, avevano trovato riparo nelle grotte scavate dalle acque sui fianchi dei monti. Successivamente gli insediamenti si spostarono verso valle sulle rive del Lago del Fucino. Nel VII e VI secolo a.C. sulle sponde del Lago si stanziarono i Marsi. Successivamente iniziarono le ostilità tra gli stessi Marsi ed i romani. In seguito fu assoggettata a Ruggero da Celano e successivamente passò da Ferdinando d'Aragona ad Antonio Piccolomini. L'avvento dei Piccolomini mutò sensibilmente l'aspetto de paese. La dominazione spagnola, il successivo avvento di briganti legati alle rivolte napoletane di Masaniello cui si aggiunse la peste del 1656 e le continue inondazioni del lago Fucino recavano molti danni alla già precaria economia del paese. Nel 1807 i cittadini fecero vanamente appello a Giuseppe Bonaparte affinché provvedesse a spostare il centro abitato più a monte al riparo dalle inondazione. Bonaparte commosso dall'appello promise di farlo con il desiderio di chiamare il nuovo paese "Giuseppopoli". Negli anni successivi Alessandro Torlonia riuscì a prosciugare il lago del fucino rimanendo però proprietario dei terreni emersi dalle acque contro il volere dei comuni interessati. Il terremoto del 1915 causò morti e devastazioni anche ad Ortucchio[7].

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2006 2011 Federico D'Aulerio lista civica Sindaco
2011 in carica Federico D'Aulerio lista civica Sindaco

Monumenti

Castello Piccolomini Il Castello Piccolomini di Ortucchio, struttura fortificata medievale e rara nella sua tipologia architettonica, condizionata, con i suoi elementi strutturali, a "coesistere" nel prosciugato lago del Fucino. Il maniero venne ultimato nel 1448. Dalle parti più alte della struttura, oggi accessibili al pubblico, si gode dello splendido panorama offerto dalla Piana del Fucino e del sottostante laghetto naturale.

Chiesa di Sant'Orante L’edificio di culto più volte ampliato nel corso dei secoli, venne edificato intorno alla fine dell’VIII secolo d.C. venne fortemente danneggiato dal terremoto del 1914 che distrusse le navate laterali e danneggiò notevolmente gli affreschi, lasciando integro solo il portale caratterizzato da tre colonnine circolari per lato, la ricostruzione avvenne alla fine degli anni 60 dello scorso secolo. All’interno di questo edificio nel 1400 dimorò Sant’Orante, vivendo di elemosina dei fedeli e riposando sul pavimento della chiesa. Fu all’esterno delle chiesa che il santo morì la sera del 5 marzo 1431. La mattina successiva trovarono l'eremita sul fascio di sarmenti che non erano più secchi, ma avevano messo foglie e grappoli d'uva. Nel 1578 fu realizzata nell'interno della chiesa la cappella in onore del Patrono, che viene celebrato il 5 marzo, dove sono conservate, in un’urna di vetro sotto l’altare, le sue ossa.

Agricoltura

Numerose aziende agricole della piana del Fucino si distinguono per la qualità degli ortaggi. Particolarmente rinomate sono le squisite patate per le quali nel 2014 si è concluso felicemente l'iter per il riconoscimento del marchio di qualità IGP (indicazione geografica protetta) attribuito dall'Unione europea. Diverse le produzioni d'eccellenza del Fucino: dalla patata biologica alla carota, anch'essa riconosciuta IGP.

Industria

Telespazio Il Centro Spaziale del Fucino, sito ad Ortucchio, è stato realizzato negli anni ’60 per gestire i primi esperimenti di telecomunicazioni satellitari tra l’Europa e gli Stati Uniti. L'attività in questione è andata via via ampliandosi, ed oggi con le sue 100 antenne distribuite su 370.000 mq di superficie, è indicato come il primo e più importante “teleporto” al mondo per usi civili. Telespazio Fucino Space centre "Piero Fanti", inoltre, ospita uno dei centri di controllo che gestiscono i 30 satelliti e le attività operative del sistema di navigazione europeo denominato "Galileo". Telespazio è tra i principali operatori al mondo nel campo dei servizi satellitari. Per le sue attività l'azienda può contare su una rete nazionale e internazionale di centri spaziali e teleporti. Quasi a collegare simbolicamente la moderna tecnologia delle comunicazioni spaziali con quella pionieristica del genio di Guglielmo Marconi, presso la sede Telespazio del Fucino è stata situata la parte rimanente (elica e timone) della poppa del panfilo “Elettra” sul quale Marconi dal 1919 sino agli anni '30 effettuò studi ed esperimenti, primo “laboratorio galleggiante” della storia. Alcuni frammenti ferrosi dello scafo sono stati fatti analizzare dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (C.C.I.A.A.) di Roma che ha deciso il recente restauro del Panfilo[9].

Personaggi illustri

  • Umberto Scalia, membro del PCI e sindacalista
  • Giovanni da Ortucchio, scienziato del XIV sec. Lettore di diritto canonico presso l'università degli studi di Bologna dove prese l'appellativo di "oracolo del sapere" e fu nominato Rettore.
  • Antonio Gatti, scrittore e storico dell'università di Pavia (XV sec). Ha scritto una moltitudine di trattati storici tra i quali uno importante sulla città di Pavia.
  • Alfred Zampa, costruttore di ponti (iron worker) del XX secolo, ha costruito ponti grandiosi in California, Arizona e Texas. Vera e propria celebrità californiana e simbolo della classe operaia, ha conquistato importanti battaglie per la sicurezza degli operai nei cantieri. Ad "Al" è stata dedicata la piazza antistante al Comune di Ortucchio.
  • Don Gaetano De Benedictis, sacerdote e scrittore, da Lecce Vecchio, ha scritto "Le Glorie di Sant'Orante". A Lecce possedeva li sottoscritti beni Patrimoniali: - Due Membri di casa, siti nell'Orto della Corte, giusta li beni di Margarita de Benedictis, gli eredi di Giacomo de Benedictis e la Chiesa Parrocchiale; Territorio alle Nocicchie ( dopo la chiesa della Madonna del Pozzo, lungo la strada dell'Aquilella ) di coppe sette; Territorio a Valle Buzzuni, cioè Siérre, di coppe due e puggelli due; Prato nel medesimo locale di puggelli sedici giusta li beni di Angelo Buccella; Orto nel medesimo locale, per uso proprio; Territorio a Dolaturo di coppe quattro e mezzo, in due pezzetti; Prato a Foffli ( Le Prata di Lecce, vicino la fonte ) di coppe nove giusta li beni degli Eredi di Giacomo de Benedictis e la Strada; oltre altri beni, che possiede in Ortucchio per supplemento di detto Patrimonio. ( Catasto di Lecce del 1754 p. 766).

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Giovanni Semerano- Le Origini della Cultura Europea- Rivelazioni della linguistica storica Leo S. Olschki Editore Firenze MCMLXXXIV p.773
  4. ^ Muzio Febonio- ANXANTINI E ANTINATI (Historia Marsorum)- Adelmo Polla Editore -Cerchio 1993 p.23
  5. ^ Muzio Febonio, ivi.
  6. ^ M.Emmanuel Fernique- De Regione Marsorum. Trad. Ilio Di Iorio. Adelmo Polla Editore 1991.
  7. ^ Storia di Ortucchio, su comune.ortucchio.aq.it, Comune di Ortucchio.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  9. ^ Restauro della poppa dell'Elettra, su annabenedetti.com, AnnaBenedetti.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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