Vicariato apostolico della Germania settentrionale: differenze tra le versioni

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→‎Storia: Aggiunto informazioni storiche sulla situazione del vicariato tra 1775 e 1825
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** ''Sede amministrata dai vescovi di Osnabrück (1846-1921)''
** ''Sede amministrata dai vescovi di Osnabrück (1846-1921)''
* [[Hermann Wilhelm Berning]] † (15 novembre [[1921]] - 13 agosto [[1930]] dimesso)
* [[Hermann Wilhelm Berning]] † (15 novembre [[1921]] - 13 agosto [[1930]] dimesso)

== Note ==
<references />


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 21:55, 2 giu 2023

Vicariato apostolico della Germania settentrionale
Vicariatus Apostolicus Germaniae Septentrionalis
Chiesa latina
 
StatoGermania
 
Erezione28 aprile 1667
Soppressione13 agosto 1930
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?)
Chiesa cattolica in Germania

Il vicariato apostolico della Germania settentrionale (in latino: Vicariatus Apostolicus Germaniae Septentrionalis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.

Territorio

In origine, il vicariato apostolico si estendeva in Europa settentrionale e comprendeva i territori settentrionali della Germania (Sassonia, Brema, Renania, Vestfalia) nonché i territori dell'odierna Danimarca, Svezia, Norvegia e la Slesia.

Al momento della soppressione, il vicariato apostolico si estendeva sui seguenti territori della Repubblica di Weimar: lo Stato di Brema, la città libera di Amburgo, la città libera di Lubecca, l'exclave di Lubecca dello Stato libero di Oldenburg, il Meclemburgo-Schwerin, il Meclemburgo-Strelitz e lo Schaumburg-Lippe.

Storia

Con l'avvento della Riforma protestante la Chiesa cattolica aveva visto sopprimere de facto la totalità delle diocesi del nord della Germania e della Scandinavia. Solo piccoli gruppi erano rimasti fedeli al cattolicesimo e per questi la Congregazione di Propaganda Fide istituì nel 1622 le missioni nordiche, affidate a tre nunzi apostolici: al nunzio di Colonia erano affidate le missioni nella Germania settentrionale; a quello di Varsavia le missioni della Svezia e del Meclemburgo; infine al nunzio di Bruxelles erano affidate le missioni cattoliche in Danimarca e Norvegia.

Il lieve aumento del numero dei cattolici in questi Paesi determinò Propaganda Fide all'erezione del vicariato apostolico delle Missioni del Nord, il 28 aprile 1667, con sede a Brema.

Nel XVIII secolo il territorio si ridusse per l'erezione del vicariato apostolico dell'Alta e Bassa Sassonia, eretto il 6 aprile 1709 e soppresso nel 1780; del vicariato apostolico delle terre ereditarie della Casa di Sassonia, eretto nel 1743 e unito nel 1921 all'ex prefettura apostolica di Lusazia (esistente dal 1567 e già unita de facto al detto vicariato dal 1831) per la ricostituita diocesi di Meissen; e del vicariato apostolico di Svezia (oggi diocesi di Stoccolma), eretto il 23 settembre 1783.

Tra il 1775 e il 1825 il vicariato fu assegnato ai vescovi di Hildesheim, Westhpalen e Furstenberg.[1]

A seguito del congresso di Vienna (1815) e della ridefinizione dei confini degli Stati membri della Confederazione germanica, la Santa Sede intervenne con una serie di bolle pontificie che ridisegnarono la geografia ecclesiastica tedesca. Nel 1821 e nel 1824, con le bolle De salute animarum e Impensa romanorum pontificum, il vicariato apostolico (vacante tra 1825 e 1839) cedette porzioni del suo territorio che vennero incorporate nelle diocesi di Münster, Paderborn, Breslavia, Osnabrück e Hildesheim.

Nel 1834 cedette un'ulteriore porzione del suo territorio per l'erezione del vicariato apostolico di Anhalt.

Papa Gregorio XVI il 17 settembre 1839 con il breve Ex pastoralis stabilì ad Amburgo la residenza del vicariato apostolico. Inoltre con lo stesso breve il papa decise di porre fine all'amministrazione dei vescovi di Paderborn sul vicariato apostolico e annunciò la nomina di un nuovo vicario.

Il 7 agosto 1868 cedette altre porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Danimarca (oggi diocesi di Copenaghen) e della prefettura apostolica dello Schleswig-Holstein e contestualmente assunse il nome di vicariato apostolico della Germania settentrionale.

A partire dal 1846 il vicariato apostolico fu amministrato, in qualità di pro-vicari, dai vescovi di Osnabrück, ai quali, dal 15 novembre 1921, fu attribuito il titolo di vicari apostolici.

Nei primi anni del XX secolo il vicariato apostolico contava all'incirca 79.000 cattolici distribuiti in 17 parrocchie e altrettante stazioni missionarie; i preti erano circa 47 e 10 le comunità religiose femminili.

Infine, il 13 agosto 1930 fu soppresso con la bolla Pastoralis officii di papa Pio XI ed il suo territorio incorporato in quello della diocesi di Osnabrück.

Dal 1994 Amburgo è di nuovo sede vescovile della rifondata arcidiocesi di Amburgo.

Cronotassi dei vescovi

Note

  1. ^ Dal 1782 allo stesso 1825 questi due prelati furono anche vescovi di Paderborn, rispettivamente dal 1782 al 1789 e dal 1789 al 1825.

Bibliografia

Collegamenti esterni

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