Richard Gerard Lennon

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Richard Gerard Lennon
vescovo della Chiesa cattolica
Diligamus nos invicem
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 marzo 1947 a Arlington
Ordinato presbitero19 maggio 1973 dal cardinale Humberto Sousa Medeiros
Nominato vescovo29 giugno 2001 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo14 settembre 2001 dal cardinale Bernard Francis Law
Deceduto29 ottobre 2019 (72 anni) a Brecksville
 

Richard Gerard Lennon (Arlington, 26 marzo 1947Brecksville, 29 ottobre 2019) è stato un vescovo cattolico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Richard Gerard Lennon nacque ad Arlington, nel Massachusetts,[1] il 26 marzo 1947 da Albert G. Lennon (1918-1970) e Mary G. Halligan (1918-1980). Suo padre era il vice capo dei vigili del fuoco della città.[2][3] Aveva un fratello Albert.[4]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Frequentò il liceo della parrocchia di San Giacomo ad Arlington, presso la quale prestava anche servizio come ministrante.[3] Nel 1965 si diplomò[5] alla Matignon High School,[3] una scuola superiore cattolica di Cambridge, dove era membro della National Honor Society.[1] In seguito studiò educazione matematica presso il Boston College.[1][2][5] Poi entrò nel seminario "San Giovanni" di Brighton. Nel 1969 conseguì il Bachelor of Arts in filosofia,[5] nel 1973 il master in teologia sacramentale e nel 1984 il Master of Arts in storia della Chiesa.[5]

Il 19 maggio 1973 fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Boston. In seguito fu vicario parrocchiale della parrocchia della Natività di Santa Maria a Scituate dal 1973 al 1982; vicario parrocchiale della parrocchia di Santa Maria a Quincy dal 1982 al 1988;[5] assistente per gli affari canonici dell'ufficio del vicario per l'amministrazione dell'arcidiocesi di Boston, e contemporaneamente residente nella parrocchia di Santa Maria dell'Assunzione di Brookline dove svolgeva il ministero sacerdotale, dal 1988 al 1999 e rettore del seminario "San Giovanni" di Brighton dal 1999 al 2001.[1][6] Lennon criticò il vescovo ausiliare William Francis Murphy, di cui era assistente, per aver finanziato l'inserimento lavorativo di sacerdoti accusati di abusi sessuali su minori.[7]

Nell'aprile del 1998 venne nominato prelato d'onore di Sua Santità.[6]

Fu anche membro della Catholic Lawyers Guild dell'arcidiocesi di Boston e della Canon Law Society of America.[8]

Nel giugno del 2001 divenne membro del Sovrano Militare Ordine di Malta e dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.[6][8]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 giugno 2001 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliare di Boston e titolare di Sufes.[9] Ricevette l'ordinazione episcopale il 14 settembre successivo nella cattedrale della Santa Croce a Boston dal cardinale Bernard Francis Law, arcivescovo metropolita di Boston, co-consacranti il vescovo ausiliare della stessa arcidiocesi Lawrence Joseph Riley e il vescovo di Rockville Centre William Francis Murphy.[10]

Nel dicembre del 2002 il cardinale Law rassegnò le dimissioni da arcivescovo di Boston nel mezzo di un continuo e vasto scandalo di abusi sessuali, e Lennon venne nominato amministratore apostolico dell'arcidiocesi. Ricoprì tale ufficio fino all'ingresso in diocesi di monsignor Sean Patrick O'Malley, il 30 luglio 2003.[11] O'Malley nominò Lennon vicario generale e moderatore della curia. In un documentario sugli abusi sessuali da parte di chierici e la chiusure di chiese nell'area di Boston andato in onda nel 2007 su Frontline della PBS, Lennon cercò di impedire le riprese esterne dell'edificio della cancelleria dell'arcidiocesi.[12]

La nomina di Lennon ad amministratore apostolico a seguito delle dimissioni di Law, suscitò critiche da parte di alcuni gruppi di vittime di abusi sessuali.[13]

Il 4 aprile 2006 papa Benedetto XVI lo nominò vescovo di Cleveland.[10][14] Succedette a monsignor Anthony Michael Pilla, dimessosi per problemi di cuore.[15] Prese possesso della diocesi il 15 maggio successivo.[6]

Durante il suo episcopato a Cleveland, il vescovo Lennon stabilì una visione per la diocesi concentrandosi sull'evangelizzazione con un'enfasi sul Vangelo. Stabilì che la presenza della Chiesa dovesse rimanere in ogni contesto in cui il consolidamento avrebbe ridotto il numero delle parrocchie. La Chiesa sarebbe stata presente nell'Eucaristia, nella liturgia, nell'educazione cattolica o nel servizio sociale.[6]

Appena entrato in carica, il vescovo si mise subito in viaggio per visitare tutte le parrocchie e le scuole della diocesi. Allo stesso tempo, il processo di riconfigurazione ereditato proseguì con un'attenta valutazione da parte dei gruppi parrocchiali, poi del comitato per la vita parrocchiale composto da 31 membri, del personale del vescovo di 13 membri e dal consiglio presbiterale composto da 25 sacerdoti. Le loro raccomandazioni portarono alla chiusura di 50 parrocchie e all'istituzione di 17 nuove parrocchie unite.[6]

Monsignor Lennon diede priorità all'istituzione di audit interni parrocchiali, audit interni delle scuole diocesane e all'istituzione di norme modello per le scuole cattoliche e per il catechismo dei bambini. Sotto la sua guida, la campagna di raccolta fondi Rooted in Faith portò all'ottenimento di circa 170 milioni di dollari per rafforzare molteplici aspetti della diocesi, comprese le parrocchie, il fondo pensione del clero, gli sforzi per l'evangelizzazione, la cattedrale di San Giovanni Evangelista e le scuole cattoliche.[6]

Nel giugno del 2008, dopo avere acconsentito al processo di riconfigurazione diocesana ereditato dal suo predecessore, Lennon annunciò l'intenzione di chiudere almeno 30 parrocchie nelle città di Cleveland e Lorain, comprese le parrocchie più vecchie nei sobborghi interni di Cleveland. I parrocchiani e i membri del consiglio comunale di Cleveland attaccarono il suo piano. Tra essi vi era Michael Polensek, del quartiere 11. I critici sottolinearono che molte delle chiese da chiudere godevano di redditi mensili costanti, anche se limitati, e che molte di queste chiese avevano un orientamento politicamente liberale. Tuttavia, una parte di queste chiese necessitava anche di importanti investimenti di capitale dopo anni di ritardata manutenzione, cosa non sempre evidente se esaminata dall'esterno.

Seguirono critiche significative all'organizzazione dei cluster parrocchiali e al processo decisionale associato alla chiusura delle parrocchie. Alcuni cattolici della diocesi nel 2009 chiesero una supervisione vaticana su Lennon e la revisione del programma di accorpamento da parte della Congregazione per i vescovi.[16] Nei successivi 14 mesi Lennon presiedette 78 messe che segnarono la chiusura, la fusione e l'apertura delle parrocchie.

Con la chiusura della chiesa di San Pietro, una parrocchia di 151 anni, molti parrocchiani e il loro parroco si staccarono dal vescovo e fondarono la Comunità di San Pietro. Il 4 marzo 2013, Robert Marrone, indicato come il leader di quella comunità, fu scomunicato latae sententiae ovvero automaticamente, commettendo il reato, non dopo un processo ecclesiastico. Il motivo addotto era lo scisma, compiuto nell'atto di disobbedienza ai superiori ecclesiastici accettando di guidare una comunità separatista. La diocesi dichiarò che avrebbero incontrato la congregazione e il suo consiglio nel tentativo di risolvere la situazione ma allo stesso tempo avvertì che sarebbero stati anch'essi soggetti a scomunica se non si fossero riuniti presto alla Chiesa ufficiale.[17]

Nel luglio del 2011, la Santa Sede compì una visita apostolica investigativa della diocesi di Cleveland. A capo delle indagini fu posto il vescovo emerito di Trenton John Mortimer Fourette Smith.[18]

Nel febbraio del 2012 compì la visita ad limina.

Nel marzo del 2012 il Vaticano ordinò l'annullamento delle chiusure di 13 delle 50 chiese che avevano avviato un appello alla Congregazione per il clero.[19][20]

Il 4 febbraio 2016 monsignor Lennon fu sottoposto a una procedura cardiaca d'urgenza.[21] A novembre presentò una richiesta di pensionamento anticipato. Il 28 dicembre dello stesso hanno papa Francesco accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per motivi di salute.[22] Lo stesso giorno il vescovo rivelò che gli era stata diagnosticata una demenza vascolare.[23]

Morì a Brecksville il 29 ottobre 2019 all'età di 72 anni.[6][24] Le esequie si tennero il 5 novembre alle ore 11 nella cattedrale di San Giovanni Evangelista e furono presiedute da monsignor Nelson Jesus Perez, suo successore. L'omelia venne pronunciata da monsignor Christopher James Coyne, vescovo di Burlington.[25][26][27] Al termine del rito fu sepolto nella cappella della Resurrezione nella stessa chiesa cattedrale.[8][28][29]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Walter V. Robinson, The Cardinal Resigns; On the horizon interim leader, Boston Globe, 14 dicembre 2002, p. A13.
  2. ^ a b Michaela May, Healing the Church will be a difficult task, Waltham, Mass, The Justice, 25 febbraio 2003.
  3. ^ a b c Michael Paulson, Lennon's Rise: from shy schoolboy to the chancery, Boston Globe, 16 febbraio 2003, p. A1.
  4. ^ Albert G. Lennon Jr., su findagrave.com. URL consultato il 12 novembre 2020.
  5. ^ a b c d e Frank Bentayou, Highpoints in Lennon's life, Cleveland, Ohio, The Plain Dealer, 5 aprile 2006, p. A10.
  6. ^ a b c d e f g h Bishop Richard Lennon dies; served as the 10th Bishop of the Catholic Diocese of Cleveland, su dioceseofcleveland.org, 29 ottobre 2019. URL consultato il 12 novembre 2020.
  7. ^ Gill Donovan, Records reveal bishops’s role in Boston scandal, in National Catholic Reporter, 7 marzo 2003. URL consultato il 28 giugno 2017.
  8. ^ a b c Rev Richard Gerald Lennon, su findagrave.com. URL consultato il 12 novembre 2020.
  9. ^ Nomina di Ausiliari di Boston (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 29 giugno 2001. URL consultato il 12 novembre 2020.
  10. ^ a b Rinuncia del Vescovo di Cleveland (U.S.A.) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 4 aprile 2006. URL consultato il 12 novembre 2020.
  11. ^ Michael Paulson, Lennon's rise: from shy schoolboy to the chancery, in Boston Globe, 16 febbraio 2003. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  12. ^ Updates on major figures and issues in 'Hand of God', su Frontline. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  13. ^ Denise Lavoie, Victims' Group Leader Criticizes Interim Leader of Boston Archdiocese, su www.bishop-accountability.org, AP/Boston Globe, 27 gennaio 2003. URL consultato il 19 agosto 2016.
  14. ^ Robert M. O'Grady, Bishop Lennon named to Cleveland; Father Erikson is new vicar general, in The Pilot, 7 aprile 2006. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  15. ^ New bishop: 'I am humbled'; Boston auxiliary to replace Pilla in May, cleveland.com, 4 dicembre 2010. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  16. ^ Michael O'Malley, Cleveland Catholics ask Vatican to oversee their bishop, in National Catholic Reporter, Religion News Service, 28 settembre 2009. URL consultato il 28 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2016).
  17. ^ Dennis Sadowski, Cleveland priest who leads breakaway faith community excommunicated, Catholic News Service, 6 marzo 2013. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  18. ^ Michael O'Malley, Cleveland Catholics abuzz over investigation of Bishop Richard Lennon, in Cleveland.com, The Plain Dealer, 24 luglio 2011. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato il 12 agosto 2011).
  19. ^ Dennis Sadowski, Vatican congregation says 13 Cleveland parishes must reopen, Catholic News Service, 9 marzo 2012. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  20. ^ Michael O'Malley, Vatican reverses Cleveland Catholic Diocese's closing of 13 parishes, in cleveland.com, The Plain Dealer, 15 marzo 2012 [First published March 7, 2012]. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato il 10 marzo 2012).
  21. ^ James F. McCarty, Cleveland Bishop Richard Lennon undergoes emergency heart procedure; resting comfortably at St. Vincent Charity Medical Center, cleveland.com, 5 febbraio 2016. URL consultato il 28 dicembre 2016.
  22. ^ Rinuncia del Vescovo di Cleveland (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 28 dicembre 2016. URL consultato il 12 novembre 2020.
  23. ^ Peter Krouse, Retired Bishop Richard Lennon suffering from 'vascular dementia', cleveland.com, 28 dicembre 2016. URL consultato il 28 dicembre 2016.
  24. ^ Kaylyn Hlavaty, Bishop Richard Lennon, who served as the 10th Bishop of the Catholic Diocese of Cleveland, dies at 72, in WEWS-TV, 29 ottobre 2019. URL consultato il 29 ottobre 2019.
  25. ^ Bishop Richard Lennon is laid to rest at Cathedral of St. John the Evangelist, su dioceseofcleveland.org, 5 novembre 2019. URL consultato il 12 novembre 2020.
  26. ^ Watch the funeral Mass of Bishop Richard Lennon, 10th Bishop of Cleveland, su dioceseofcleveland.org, 5 novembre 2019. URL consultato il 12 novembre 2020.
  27. ^ Paul Orlousky, Former Cleveland Bishop Richard Lennon remembered through calm, controversy, in WOIO-TV, 4 novembre 2019. URL consultato il 5 novembre 2019.
  28. ^ In remembrance - Bishop Richard Lennon, su dioceseofcleveland.org, 30 ottobre 2019. URL consultato il 12 novembre 2020.
  29. ^ Most Rev Richard Gerald Lennon, su findagrave.com. URL consultato il 23 settembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Sufes Successore
Jean-François Étienne Marie Joseph Ghislaine Gérard Motte, O.F.M. 29 giugno 2001 - 4 aprile 2006 Daniel Fernández Torres
Predecessore Vescovo di Cleveland Successore
Anthony Michael Pilla 4 aprile 2006 - 28 dicembre 2016 Nelson Jesus Perez