Renato Falcomer
Renato Falcomer | ||
---|---|---|
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 72 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1974 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1965-1966 | Inter | |
Squadre di club1 | ||
1963-1964 | Città di Concordia | ? (?) |
1964-1965 | Portogruaro | 32 (1)[1] |
1965-1966 | Inter | 0 (0)[1] |
1966-1967 | Rapallo Ruentes | 29 (0)[1] |
1967-1968 | Spezia | 27 (0)[1] |
1968-1969 | Genoa | 22 (0)[1] |
1969-1970 | → Taranto | 8 (0)[1] |
1970-1971 | Genoa | 7 (0)[1] |
1971-1973 | Giulianova | 39 (0)[1] |
1973-1974 | Città di Concordia | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Renato Falcomer (Concordia Sagittaria, 13 gennaio 1947) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
È soprannominato il Falco.
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
Ambidestro, nasce come stopper, ma grazie alla grande duttilità tattica riesce nel corso della sua carriera a interpretare tutti i ruoli della difesa, in particolar modo quello del terzino[2][3].
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]
Inizia la sua carriera nel 1963, all'età di 16 anni, esordendo in seconda categoria con la squadra della sua città: il Concordia. Nella stagione successiva passa al Portogruaro in Serie D, squadra con la quale colleziona 32 presenze; viene inoltre convocato nella Nazionale Juniores[4].
Le prestazioni del giovane in Serie D attirano l'Inter, che nella stagione 1965-1966 ne acquista il cartellino. A Milano viene aggregato alla Primavera del mister Osvaldo Fattori[5]. Con la squadra nerazzurra batterà la Juventus nella finale nazionale del campionato Primavera aggiudicandosi il trofeo.
Il Rapallo Ruentes e lo Spezia[modifica | modifica wikitesto]
L'esperienza con l'Inter dura una sola stagione, poiché la società decide di cederlo al Rapallo Ruentes, squadra militante in Serie C. Con i bianconeri ruentini gioca 30 partite su 34 specializzandosi nel ruolo di stopper.
Nella stagione 1967-1968 passa allo Spezia, sempre in Serie C, collezionando 27 presenze e sfiorando la promozione nella serie cadetta[6]. Nella nuova squadra ricopre il ruolo di terzino, dimostrando ancora una volta una notevole duttilità tattica.
Il Genoa e la parentesi Taranto[modifica | modifica wikitesto]
Nella stagione 1968-1969 il suo cartellino viene acquistato dal Genoa approdando così nella serie cadetta, ma anche qui i numerosi infortuni ne influenzano le presenze.
Nella stagione successiva viene ceduto al Taranto, a causa delle difficoltà economiche del club ligure[7], che a fine campionato retrocede in Serie C. Falcomer giocherà in Puglia per una breve parentesi di tempo (da novembre a febbraio), collezionando 8 presenze[8] prima di tornare al Genoa nella stagione 1970-1971[9]. L'ultimo anno con il Grifone inizia nel migliore dei modi per il difensore di Concordia: con l'infortunio di uno dei due terzini titolari (Franco Ferrari), Falcomer viene chiamato a sostituire il compagno. Esordisce come titolare prima contro l'Olbia e poi contro l'Entella.
Inizialmente riconfermato per la stagione 1971-1972[10], passa poi al Giulianova, squadra militante in serie C, fuori dalla finestra del calciomercato, sfruttando un cavillo legale[11]. Dopo due stagioni con la formazione abruzzese si trasferisce nella squadra che lo aveva visto nascere calcisticamente: il Concordia. È qui che nel 1974 deciderà di ritirarsi, chiudendo definitivamente con il calcio giocato.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Serie C: 1
- Genoa: 1970-1971
Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]
- Inter: 1965-1966
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h Rota, p.93.
- ^ Il Genoa fa esordire Colausig a Foggia nella gara del primato, La Stampa, 23 novembre 1968, pag.12
- ^ In extremis il Genoa batte il Cesena: 1-0, Stampa Sera, 16 settembre 1968, pag.8
- ^ Oggi a Firenze gli juniores per il torneo dell'UEFA Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., L'Unità, 20 gennaio 1965, pag.9
- ^ L'Inter batte la Lazio: 1-0 Archiviato il 16 gennaio 2014 in Internet Archive., L'Unità, 3 giugno 1966, pag.14
- ^ Stagione 1967-1968 Tifosolospezia.altervista.org
- ^ Un diciottenne (Maselli) sarà il "cervello" rossoblu, Stampa Sera, 3 novembre 1969, pag.12
- ^ Taranto 1969-1970 Xoomer.virgilio.it
- ^ Il Genoa a Salice Terme, Stampa Sera, 3 agosto 1970, pag.9
- ^ Il Genoa sconfitto a Tortona: 1-0, La Stampa, 27 agosto 1971, pag.16
- ^ Corso: "Herrera non può copiare l'Ajax" Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., L'Unità, 25 luglio 1973, pag.10
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE, EN, IT) Renato Falcomer, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Calciatori del F.C. Internazionale Milano
- Calciatori del Portogruaro Calcio
- Calciatori del Rapallo Ruentes 1914
- Calciatori dello Spezia Calcio
- Calciatori del Genoa C.F.C.
- Calciatori del Taranto F.C. 1927
- Calciatori del Real Giulianova
- Calciatori italiani del XX secolo
- Nati nel 1947
- Nati il 13 gennaio
- Nati a Concordia Sagittaria