Punta Quinseina

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Punta Quinseina
La Quinseina vista da Borgiallo (fraz. San Carlo)
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 344 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°27′48.31″N 7°38′16.9″E / 45.46342°N 7.638028°E45.46342; 7.638028
Altri nomi e significatiBella Addormentata[1], Bella Dormiente[2]
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Quinseina
Punta Quinseina
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Quinseina
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi del Gran Paradiso
SupergruppoGruppo della Rosa dei Banchi
GruppoCostiera del Monte Giavino
CodiceI/B-7.IV-B.7

La Punta Quinseina o Quinzeina (2.344 m s.l.m.) è una cima montana appartenente alle Alpi Graie (e, più in dettaglio, alle Alpi del Gran Paradiso). Si trova in provincia di Torino tra i comuni di Frassinetto e Castelnuovo Nigra, ma il suo versante sud-est è parzialmente incluso nei comuni di Colleretto Castelnuovo e Borgiallo, i cui territori convergono sull'anticima sud della montagna. La Quinseina è collocata tra la val Soana e la Val Sacra, entrambe tributarie del torrente Orco.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La montagna vista da sud

La Quinseina è l'ultima punta di una certa importanza sullo spartiacque che separa ad est la Val Soana da tre brevi valli aperte sulla pianura (Val Chiusella, Val Savenca e Val Sacra). Verso nord-est è separata dalla vicina Punta di Verzel dalla depressione del Piano dei Francesi (2.168 m) mentre a sud la catena si esaurisce nella zona collinare di Chiesanuova e Borgiallo.[3]

La punta Quinseina vista dalla punta Verzel
La croce collocata nei pressi della vetta. Sullo sfondo il Monviso.

Circa 500 metri a sud del punto culminante è presente una anticima chiamata Punta di Santa Elisabetta (2.231 m) dal nome del frequentato santuario che sorge ai suoi piedi. Sulla Punta di Santa Elisabetta e nei pressi della Quinseina propriamente detta sono state erette due croci metalliche.
Con la sua mole domina la sottostante porzione del Canavese e grazie alla propria posizione avanzata rispetto al resto della catena alpina è visibile anche da molto lontano. Dal basso Canavese (a sud dalla montagna) ha la forma che ricorda un vulcano ma nel suo complesso, se vista da certe angolazioni, può ricordare il profilo di una donna sdraiata e perciò viene anche chiamata la bella addormentata[1] o la bella dormiente.

Accesso alla cima[modifica | modifica wikitesto]

La via più comoda per l'accesso alla cima dalla Val Sacra è il sentiero n.909 che parte da Pian del Lupo (1.400 m), nei pressi del Santuario di Santa Elisabetta, e percorre la cresta sud dalla montagna.[4]
Partendo dalla Val Soana la via di salita più semplice è invece quella da Chiapinetto (1.113 m - frazione di Frassinetto), anch'essa su sentiero.[5]

Il collegamento escursionistico tra la Quinseina e la Punta di Verzel, per tracce di sentiero nei pressi dello spartiacque, è valutato di difficoltà EE.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sito della Comunità Montana Val Chiusella www.valchiusella.it, consultato nel marzo 2010
  2. ^ La Bella Dormiente, pagina su www.fungofollia.com Archiviato il 1º ottobre 2012 in Internet Archive., consultato nel dicembre 2013
  3. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  4. ^ Sito della Provincia di Torino dedicato ai parcorsi escursionistici Archiviato il 17 giugno 2009 in Internet Archive.
  5. ^ G. Berutto, Il Parco Nazionale del Gran Paradiso - Vol. 1, Istituto Geografico Centrale, Torino 1979
  6. ^ Scheda dell'utente mar del 22/2/2010 su www.gulliver.it[collegamento interrotto], consultato nel marzo 2010

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

La Quinseina (a sinistra) e la Punta di Verzel viste da Cintano

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]