Coordinate: 45°55′49″N 10°18′34″E

Prestine

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Prestine
municipio
Borgo di Prestine
Prestine – Veduta
Prestine – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
ComuneBienno
Territorio
Coordinate45°55′49″N 10°18′34″E
Altitudine610 m s.l.m.
Superficie16,26 km²
Abitanti390[1] (30-06-2011)
Densità23,99 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale25040
Prefisso0364
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleH050
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 082 GG[3]
Nome abitantiprestinesi
Patronosant'Apollonio
Giorno festivo7 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Prestine
Prestine
Sito istituzionale

Prestine (Prèhten in dialetto camuno[4][5]) è un municipio[6] di 390 abitanti[1] del comune di Bienno. Per preservare la sua identità storica, ha assunto il titolo di Borgo di Prestine con una propria personalità giuridica.

Fino al 2016 ha costituito un comune autonomo, che confinava con i comuni di Bagolino, Bienno, Breno e Niardo.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

«Più oltre ancora nel convalle del monte, per cui scorre la Grigna, sta accantonato Presteno, terra di gente animosa, ed ardita; ma però anco assai pia, come lo mostrano le loro due ragguardevoli chiese...»

Il paese è posto in capo alla Val Grigna, raggiungibile dalla strada statale 345 delle Tre Valli

I dati provenienti dalla stazione meteorologica di Breno indicano, in base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, che la temperatura minima media del mese più freddo, gennaio, si attesta a -5.8 °C, mentre la temperatura massima del mese più caldo, luglio, è di +26.4 °C[8].

BRENO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 3,87,110,414,819,123,026,425,321,915,810,35,65,514,824,916,015,3
T. min. media (°C) −5,8−3,40,03,98,112,114,514,110,65,70,9−3,5−4,24,013,65,74,8
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.
Portale

Il paese, posto in posizione strategica all'ingresso della Valle Camonica sfruttò questo suo vantaggio riuscendo sempre a mantenere una propria indipendenza e a contrattare favorevolmente sia con i Duchi di Milano che con la Serenissima.

Il 17 ottobre 1336 il vescovo di Brescia Jacopo de Atti investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Prestine il comune e gli uomini di Prestine.[9]

Nel 1367 scoppia una lite tra i vicini di Prestine e di Bagolino per il possesso dell'alpe Rondinino.[10]

Alla pace di Breno del 31 dicembre 1397 il rappresentante della comunità di Prestine, Andrea di Albertino Crescini, si schierò sulla sponda ghibellina.[11]

Nel 1433 il Senato Veneto concede a Prestine l'esenzione dalle imposte per 10 anni, a compenso della fedeltà mostrata contro la ribellione dei Federici supportati dai Visconti. Nel 1448 il Doge sancisce che Prestine pagherà i tributi separatamente dal resto della Comunità di Valle Camonica.[12]

Nel 1509-1512 i biennesi, spalleggiati dai francesi, effettuarono varie razzie nel territorio di Prestine, colpevole di non appoggiare il regime filo-francese.[13]

Territorio dell’ex comune di Prestine nella provincia di Brescia

Il 7 luglio del 1634 un fenomeno alluvionale del torrente Valle della Valli che attraversa l'abitato, distrusse parte degli edifici ed in particolare la chiesa di S. Apollonio, che verrà successivamente ricostruita in altra sede.[14][15]

Unificazione con Bienno

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927 il comune venne unito a quello di Bienno con regio decreto. Nel 1947 il comune di Prestine fu ripristinato e tornò ad essere un'entità autonoma.[16]

Il 20 dicembre 2015 si è svolto un referendum che ha sancito l'unione dei Comuni di Prestine con Bienno.[17]

Il 19 aprile 2016 il consiglio regionale della Lombardia ha approvato l'unione dei comuni da ufficializzare entro il quindicesimo giorno seguente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto presidenziale che la delibera.[18] Il 23 aprile 2016 Prestine ha cessato di essere comune ed è divenuto municipio di Bienno[19].

Antichi Originari

[modifica | modifica wikitesto]

Gli Antichi Originari erano, al tempo delle vicinie, i capifuoco delle famiglie native del paese: essi erano gli unici che avevano il potere di deliberare nei consigli, mentre i nobili, gli ecclesiastici e gli stranieri (anche se risedenti da diverse generazioni nel paese) ne erano esclusi. I cognomi degli Originari di Prestine, riportati nei registri della vicinia, erano:[20]

  • Tottoli
  • Trombini

Feudatari locali

[modifica | modifica wikitesto]

Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:

Famiglia Stemma Periodo
Vicinia di Prestine 1336 - ?
Vecchio stemma comunale

Il comune di Prestine, dopo il 1947, aveva adottato uno stemma di rosso, alla mucca di razza bruna alpina dal pelame al naturale, addestrata da un agnello rivoltato, dal vello d'argento, ambedue fermi sopra un terreno di verde; l'insieme accompagnato, nel cantone destro del capo, da una spiga d'argento dal gambo reciso e fogliato di verde.[21]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Le chiese di Prestine sono:[22]

  • Parrocchiale di Sant'Apollonio, del XVII secolo, ampliata nel 1938.
  • Santuario della Madonna, costituiva l'antica pieve, all'interno molti ex voto.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[23]

Tradizioni e folclore

[modifica | modifica wikitesto]

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Prestine è Maghènde.[4]

I cognomi Tottoli e Trombini nel 1867 erano registrati solamente a Prestine, e delle 136 famiglie del paese i Tottoli ne rappresentavano un terzo, i Trombini un sesto, mentre un settimo della popolazione aveva cognome Monchieri: da qualche Moncheri dell'epoca discendono probabilmente Aldo e Franco Moncheri, gli ultimi due sindaci di Prestine prima dell'unificazione con Bienno.[14]

  • Il 6 gennaio, festa dell'epifania, era consuetudine per la gente di Prestine darsi al gabinót (da tedesco Gaben Nacht, notte dei doni): quando la mattina due persone s'incontravano, il primo che pronunciava la parola aveva diritto di ricevere un piccolo dono.[24]
Ex municipio

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Aldo Monchieri lista civica Sindaco
14 giugno 2004 23 aprile 2016 Franco Monchieri lista civica Sindaco

Il 23 aprile 2016, in seguito alla fusione con il comune di Bienno, è avvenuta la definitiva decadenza del Sindaco e del Consiglio comunale di Prestine.

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2011.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 166.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 521, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Statuto comunale di Bienno, su voli.dati.ckube.it.
  7. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 225.
  8. ^ Tabella climatica ENEA[collegamento interrotto]
  9. ^ Roberto Celli, Repertorio di fonti medievali per la storia della Val Camonica, Brescia, Tipolitografia Queriniana, 1984, p. 82, ISBN 88-343-0333-4.
  10. ^ Roberto Andrea Lorenzi, Medioevo camuno - proprietà classi società, Brescia, Grafo, 1979, p. 71.
  11. ^ Gregorio Brunelli, Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni, a cura di Oliviero Franzoni, Breno, Tipografia Camuna, 1998 [1698], p. 183.
  12. ^ Enrico Tarsia, Prestine, in Quaderni Camuni - n. 11, Brescia, Vannini, 1987, p. 313.
  13. ^ Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica - vol 4, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984, p. 512.
  14. ^ a b Alberto Bianchi, Prestine il comune e gli uomini, Archimedia, 2012, p. 127.
  15. ^ Bortolo Rizzi, Illustrazione della Valle Camonica, Bornato, Arti Grafiche Sardini, 1974 [1870], p. 207.
  16. ^ Enrico Tarsia, Prestine, in Quaderni Camuni - n. 11, Brescia, Vannini, 1987, p. 314.
  17. ^ Ha vinto il sì: via libera alle nozze tra Bienno e Prestine - Giornale di Brescia, su Giornale di Brescia. URL consultato il 21 dicembre 2015.
  18. ^ Fusione Bienno-Prestine, il «sì» definitivo dalla Regione, su giornaledibrescia.it. URL consultato il 19 aprile 2016.
  19. ^ http://www.bresciaoggi.it/territori/valcamonica/addio-a-prestine-fra-malinconia-e-aspettative-1.4825677
  20. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 227.
  21. ^ Marco Foppoli, Prestine, in Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 220, ISBN 978-88-7385-844-7.
  22. ^ Tratto da: Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 57.
  23. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  24. ^ Atlante Demologico Lombardo, su demologia.it. URL consultato il 12-08-2008.
  • Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica - vol 4, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Val Camonica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Val Camonica