Paul Vincent Dudley

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Paul Vincent Dudley
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 novembre 1926 a Northfield
Ordinato presbitero2 giugno 1951
Nominato vescovo9 novembre 1976 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo25 gennaio 1977 dall'arcivescovo John Robert Roach
Deceduto20 novembre 2006 (79 anni) a Saint Paul
 

Paul Vincent Dudley (Northfield, 29 novembre 1926Saint Paul, 20 novembre 2006) è stato un vescovo cattolico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Paul Vincent Dudley nacque a Northfield, Minnesota, il 29 novembre 1926 ed era il decimo figlio di Edward Austin Dudley e Margaret Ann (nata Nolan).[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Studiò al Nazareth Hall Preparatory Seminary e al St. Paul Seminary di Saint Paul.

Il 2 giugno 1951 fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Saint Paul e Minneapolis. In seguito fu vicario parrocchiale della parrocchia dell'Annunciazione a Minneapolis fino al 1964 e vicario parrocchiale della parrocchia di San Patrizio a Saint Paul.[2] Nel 1967 divenne quindi il parroco fondatore della parrocchia di Sant'Edoardo a Bloomington. Nel 1972 venne nominato parroco della parrocchia di Nostra Signora del Lago a Mound.[2]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 novembre 1976 da papa Paolo VI lo nominò vescovo ausiliare di Saint Paul e Minneapolis e titolare di Ursona. Ricevette l'ordinazione episcopale il 25 gennaio successivo dall'arcivescovo metropolita di Saint Paul e Minneapolis John Robert Roach, coconsacranti l'arcivescovo emerito di Saint Paul e Minneapolis Leo Binz e il vescovo ausiliare della stessa arcidiocesi James Richard Ham.

Oltre ai doveri episcopali fu parroco della parrocchia di San Giacomo a Saint Paul dal 1977 al 1978.[2]

Il 6 novembre 1978 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Sioux Falls. Questa fu la prima nomina episcopale negli Stati Uniti d'America effettuata da papa Giovanni Paolo II che era stato eletto il precedente ottobre. Prese possesso della diocesi il 13 dicembre successivo. Durante il suo episcopato monsignor Dudley sviluppò diversi ministeri ecumenici e per il servizio ai poveri e favorì molti programmi di ritiro spirituale.[2] Era attivo in organizzazioni pro-life come Minnesota Citizens Concerned for Life, Total Life Care, and Prolife Across America.[2] Fu moderatore episcopale per Worldwide Marriage Encounter e per Teens Encounter Christ.[2] Divenne una figura molto amata tra i cattolici della diocesi e venne descritto come "un uomo santo" e "un vero pastore".[3]

Il 21 marzo 1995 accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi. Si ritirò nella fattoria di famiglia a Northfield, dove servì anche come parroco della parrocchia di San Domenico dal 1995 al 1997.[1]

Nel 1999 monsignor Dudley fu accusato di aver abusato sessualmente di due donne negli anni '60 e '70.[4][5] Tuttavia, le accuse successivamente vennero abbandonate per insufficienza di prove.[4] Nel 2002 venne nuovamente accusato di aver molestato un chierichetto di 11 o 12 anni in quattro diverse occasioni negli anni '50.[4][6][7] A seguito di questa accusa, dichiarò: "Respingo totalmente queste accuse, sono brutalmente infondate".[4] Decise inoltre di ritirarsi da "ogni ministero sacerdotale" in attesa della conclusione di un'indagine "a causa della grande pubblicità data ai sacerdoti e ai vescovi accusati di abusi sessuali".[4] Un investigatore indipendente ingaggiato dall'arcidiocesi di Saint Paul e Minneapolis in seguito chiarì le denunce contro Dudley trovandole infondate.[5][8] Il vescovo più tardi dichiarò: "Il vivere sotto la nuvola di queste accuse è stata una delle più grandi sfide della mia vita, non ho mai perso la fiducia che la verità avrebbe prevalso".[8]

Nel 2006 venne insignito del Distinguished Alumnus Award dal St. Paul Seminary.[9]

Morì al St. Joseph di Saint Paul il 20 novembre 2006 all'età di 79 anni per una malattia ai polmoni.[1] Le esequie si tennero il 29 novembre alle ore 10 nella cattedrale di San Paolo a Saint Paul. È sepolto nella tomba di famiglia nel Calvary Cemetery di Northfield.[1][10]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Dudley, Bishop Paul V., in Northfield.org, 22 novembre 2006.
  2. ^ a b c d e f Bishop Paul V. Dudley (PDF), in The Bishop's Bulletin, January 2007.
  3. ^ Jill Callison, Beloved Former Bishop Dies at 79, in Argus Leader, 22 novembre 2006.
  4. ^ a b c d e Kavita Kumar, Retired Bishop Accused of Abuse, in Star Tribune, 8 maggio 2002.
  5. ^ a b Warren Wolfe, No Proof of Abuse Is Found against Bishop, in Star Tribune, 13 febbraio 2003.
  6. ^ Stephen Scott, Minnesota Man Accused Retired Bishop of Abuse, in St. Paul Pioneer Press, 8 maggio 2002.
  7. ^ Lee Williams, Church Investigates Claim against Dudley, in Argus Leader, 8 maggio 2002.
  8. ^ a b Ashley H. Grant, Church Probe Says Evidence Doesn't Support Allegation against Retired Bishop, in Associated Press, 12 febbraio 2003.
  9. ^ Distinguished Alumni Award (2006), in Università di San Tommaso (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2008).
  10. ^ (EN) Rev Paul Vincent Dudley, su findagrave.com. URL consultato il 26 agosto 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Ursona Successore
Rafael Torija de la Fuente 9 novembre 1976 - 6 novembre 1978 Jean-Marie Lafontaine
Predecessore Vescovo di Sioux Falls Successore
Lambert Anthony Hoch 6 novembre 1978 - 21 marzo 1995 Robert James Carlson