Pantofola d'Oro
Pantofola d'Oro | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1886 a Ascoli Piceno |
Fondata da | Emidio Lazzarini |
Persone chiave | -Kim Williams, amministratore delegato -Massimo Ubaldi, proprietario |
Prodotti | |
Fatturato | € 4.684.399[1] (2022) |
Dipendenti | 9 (2023) |
Sito web | www.pantofoladoro.com/ |
Pantofola d'Oro è un'azienda italiana, attiva principalmente nella realizzazione di scarpini da calcio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La nascita avvenne nel 1886 per iniziativa della famiglia Lazzarini[2], proprietaria di un calzaturificio nella città di Ascoli Piceno[2][3]. Ad ereditare l'impresa nel 1950 fu Emidio Lazzarini[2], il quale abbinava al lavoro la pratica sportiva di boxe, lotta libera e greco-romana, di cui fu campione italiano nei pesi mosca.[2][4][5] Ritenendo troppo scomode le calzature da lui usate in ambito agonistico[2], iniziò a fabbricare in proprio scarpe morbide e confortevoli, che furono presto richieste anche da atleti di altre discipline.[2][6]
Il salto di qualità avvenne tramite il connubio con la locale società calcistica[2][7], rendendo il prodotto di Lazzarini la scarpa da calcio di riferimento nella seconda metà del XX secolo.[7][2][8][9][10][11] L'attuale denominazione, che sostituì l'originario nome Calzaturificio Lazzarini [2] e adottò un logo con tre stelle[12], è ascrivibile a quanto dichiarato dal calciatore John Charles durante un'intervista del 1959[2], col giocatore gallese che definiva lo scarpino di una comodità assimilabile appunto alla pantofola, per la particolare morbidezza e sensibilità rispetto alle altre scarpe dell'epoca, grazie all'utilizzo di una soletta in pelle di vitello, più morbida rispetto al cuoio usato fino ad allora dalle altre case produttrici.[2][7][13]
Tale innovazione tecnica decretò il successo dello scarpino, da lì in poi scelto e utilizzato da numerosi calciatori professionisti, soprattutto fino alla fine del XX secolo ma anche successivamente[14][15][6]: fra i più noti, i brasiliani Garrincha, Altafini, Dirceu, Falcão e Cerezo, gli italiani Bergomi, Mancini, Mazzola, Riva, Rivera e Zoff, l'argentino Omar Sivori, gli olandesi Van Basten e Cruijff, il tedesco Klinsmann, l'ungherese Puskàs e il portiere sovietico Lev Jašin.[2][5][7][16]
Negli anni 1980 la società arrivò ad occupare circa 100 dipendenti, con una produzione di circa 1.500 calzature artigianali al giorno, e cercò di attuare un ampliamento del suo mercato, coinvolgendo nella gestione Cruijiff, Falcão e Cerezo anche per sfruttarne l'immagine e l'appeal pubblicitario; tuttavia, la dimensione artigianale dell'azienda non permise il successo dell'iniziativa, mal adattandosi su scala industriale e non reggendo il confronto, soprattutto nel periodo a cavallo del secolo, con le strategie di sponsorizzazione attuate dalle multinazionali dell'attrezzatura sportiva[7].
Nei primi anni 2000 passò sotto il controllo del gallese Kim Williams che ne mantenne il carattere artigianale.[17]
Nel 2018 venne aperto il primo negozio monomarca negli Stati Uniti, a New York[18], chiuso tuttavia entro il 2019.
Nel 2020 il fondo americano Mercurio Capital Partners, che dal 2008[19] deteneva il 20% dell'azienda, mise in vendita le proprie quote societarie.[20]
Nel 2023 l'azienda ha sostenuto la Fundación P.U.P.I.[21]
Nel 2024 l'azienda è diventata partner delle Rappresentative di Lega Pro fino al 2025.[22]
Assetto societario
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2019, l'assetto societario dell'azienda era il seguente[20]:
- Famiglia Ubaldi 51%
- Kim Williams 29%
- Mercurio Capital Partners 20%
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ufficio camerale
- ^ a b c d e f g h i j k l Scarpe da calcio "pantofola d'oro" anni '80, su figc.it. URL consultato il 21 luglio 2023.
- ^ Marco Traini, Ascoli, la leggenda della "Pantofola d'Oro" arriva ad Hollywood - CentroPagina, su CentroPagina - Cronaca e attualità dalle Marche, 17 novembre 2021. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Andrea Ferretti, I grandi ascolani: Emidio Lazzarini, su Cronache Picene, 31 dicembre 2021. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ a b Sandro Conti, Altroché “scarpare”, Mimì era un mago! - Ithaca, su ithacaeditoriale.it, 18 ottobre 2022. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ a b il Resto del Carlino, La 'Pantofola d'Oro' ai piedi del Real Madrid, su il Resto del Carlino, 27 settembre 2011. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ a b c d e Enrico Mannucci, Come far fortuna vestendo i piedi dei calciatori, su corriere.it, 17 aprile 2014.
- ^ Eraldo Pecci, Il Toro non può perdere, RIZZOLI LIBRI, 12 novembre 2014, ISBN 978-88-586-7582-3. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Cosimo Argentina, Cuore di cuoio, Sironi Editore, 2004, p. 124, ISBN 978-88-518-0038-3. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Marco Tardelli e Sara Tardelli, Tutto o niente, Mondadori, 19 aprile 2016, ISBN 978-88-520-7285-7. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Michele Bombacigno, La pantofola d'oro, Hobos, 2004, ISBN 978-88-99345-00-6. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Scarpe da calcio "Pantofola d'oro" modello tre stelle, anno 1968, su figc.it. URL consultato il 21 luglio 2023.
- ^ Pantofola d'Oro festeggia 130 anni a Londra, su corrieredellosport.it, 27 aprile 2016. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Scarpe da calcio di Antonin Barak, su Football Boots DB. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Matteo Mattei, Pantofola d'Oro, una tripletta in Serie A • Prima Pagina Online, su Prima Pagina Online, 17 gennaio 2022. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ (EN) Jamie Redknapp, Me, Family and the Making of a Footballer: The warmest, most charming memoir of the year, Headline, 1º ottobre 2020, ISBN 978-1-4722-7194-5. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ il Resto del Carlino, Kim Williams: «Ho rilanciato la Pantofola dOro», su il Resto del Carlino, 29 giugno 2014. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ FashionNetwork com IT, Pantofola d'Oro sbarca negli USA, a New York, su FashionNetwork.com. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ Mercurio Capital Partners investe in Pantofola D'Oro - Pambianconews notizie e aggiornamenti moda, lusso e made in Italy, su https://www.pambianconews.com/, 13 giugno 2008. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ a b procaccini, Il 20% di Pantofola d’Oro torna sul mercato: Puma è in agguato, su LaConceria | Il portale dell'area pelle, 27 gennaio 2020. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ Francesco Calvi, Zanetti: "Ansia per la finale? Vorrei si giocasse oggi...", su gazzetta.it, 5 giugno 2023.
- ^ luciano, Rappresentative di Lega Pro e Pantofola d’oro insieme fino al 2025, su F.C. Crotone, 10 gennaio 2024. URL consultato il 22 gennaio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su pantofoladoro.com.