Nate Parker

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Nate Parker al Toronto International Film Festival 2014

Nate Parker (Norfolk, 18 novembre 1979) è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Norfolk, Virginia, figlio di una ragazza madre, che aveva diciassette anni al momento della sua nascita.[1] La madre non sposò mai il padre biologico, che però lo ha riconosciuto dandogli il suo cognome. Successivamente la madre si sposò con Walter Whitfield e ebbe quattro figlie. Whitfield era di stanza a Bath, nel Maine, nella United States Air Force, e a causa del suo lavoro tutta la famiglia si trasferì lì.[1] Il padre biologico morì quando Parker aveva undici anni; questo, il trasferimento in un'altra città e i conflitti con il patrigno, generarono in lui una forte aggressività che lo portò ad avere problemi a scuola.[1] La madre decise di mandarlo a vivere a Virginia Beach dallo zio, un insegnante di wrestling alla Princess Anne High School. Grazie allo zio si appassiona ben presto al wrestling, potendo così sfogare la sua rabbia giovanile nello sport.[1] All'età di quattordici anni, si trasferisce con la madre a Hampton Roads, in Virginia, per stare vicino alla nonna, gravemente malata.[1] Nonostante l'ennesimo cambiamento di città e scuola, Parker continua a praticare il wrestling alla Churchland High School e alla Great Bridge High School, vincendo vari titoli a livello nazionale.[2]

Nel 1999 si iscrive alla Pennsylvania State University. In quel periodo, Parker e un compagno di squadra sono stati accusati di violenza sessuale nei confronti di una ragazza.[1] Ma durante il processo, durato due anni, la ragazza viene messa alle strette e ammette che si trattava di sesso consensuale. Parker e il suo compagno vengono assolti nel 2001.[1] Termina gli studi all'università dell'Oklahoma, laureandosi in programmazione informatica nel 2003.[1] Dopo la laurea inizia a lavorare come programmatore ma ben presto viene notato da un talent scout, mentre aveva accompagnato un amico modello ad un'audizione a Dallas.[1] L'agente Jon Simmons vide in lui un potenziale modello e attore, ma Parker era restio ad intraprendere quella carriera, preferendo continuare il suo lavoro di programmatore informatico. Ma cede ai continui inviti dell'agente e si presenta a vari provini, decidendo in seguito di seguire i consigli di Simmons.[1] Si trasferisce a Los Angeles e poco dopo ottiene il suo primo lavoro, ottenendo una parte in uno spot pubblicitario. Di lì a poco ottiene i primi piccoli ruoli televisivi, partecipando alle serie televisive Cold Case - Delitti irrisolti e The Unit.

Dal 2007 è sposato con Sarah DiSanto e ha quattro figlie.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 ottiene il suo primo ruolo cinematografico, con una piccola parte nel film Cruel World. Successivamente ottiene altri ruoli minori in Dirty - Affari sporchi, Pride e si fa notare come uno degli studenti del film The Great Debaters - Il potere della parola, interpretato e diretto da Denzel Washington. Nel 2008 recita nel film di Gina Prince-Bythewood La vita segreta delle api, adattamento dell'omonimo romanzo di Sue Monk Kidd. Sia per The Great Debaters - Il potere della parola che per La vita segreta delle api ha ottenuto una candidata al NAACP Image Award, come miglior attore non protagonista.[3]

Nate Parker durante la campagna presidenziale di Barack Obama nel 2008

Nel 2008 ottiene il suo primo ruolo da protagonista in Rome & Jewel, storia d'amore interrazziale e rivisitazione in chiave hip-hop di Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Nel 2012 recita in Red Tails, racconta le gesta degli Tuskegee Airmen, il primo squadrone della United States Army Air Force (USAAF) composto unicamente da afroamericani, durante la seconda guerra mondiale.[4] Nel 2012 ottiene vari riconoscimenti per la sua interpretazione ne La frode, al fianco di Richard Gere e Susan Sarandon.

Nel 2013 recita al fianco di Rooney Mara e Casey Affleck nel drammatico Senza santi in paradiso, l'anno successivo fa parte del cast del film d'azione Non-Stop. Nel 2014 è protagonista, assieme a Gugu Mbatha-Raw, del film Beyond the Lights - Trova la tua voce, per cui ottiene una candidatura come miglior attore al NAACP Image Award.[5]

Nel corso della sua carriera ha diretto e prodotto diversi cortometraggi, nel 2016 ha debuttato alla regia con il lungometraggio The Birth of a Nation - Il risveglio di un popolo.[6] Il film racconta le gesta di Nat Turner, uno schiavo che guidò la rivolta degli schiavi, scoppiata nella Contea di Southampton in Virginia nel 1831. Oltre a dirigere il film, Parker è protagonista, sceneggiatore e produttore della pellicola. Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2016, dove ha vinto il premio del pubblico e il gran premio della giuria.[7]

Iniziative caritatevoli e politiche[modifica | modifica wikitesto]

Al fine di aiutare ragazzi problematici, senza fissa dimora e orfani, Parker è attivo in varie iniziative benefiche.[1] È sostenitore di varie organizzazioni, tra cui Boys & Girls Clubs of America e Peace4Kids, che aiutano giovani svantaggiati a Los Angeles.[8] Parker è anche un insegnante volontario di wrestling, insegnando lo sport a ragazzi dai 10 ai 12 anni in vari istituti, tra cui Rosemead High School e Rio Hondo College.[9] Parker è stato un attivo sostenitore e volontariato per la campagna presidenziale del 2008 di Barack Obama.[10]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Accuse di violenza sessuale[modifica | modifica wikitesto]

Nate Parker è stato accusato da una studentessa di averla violentata con un suo compagno di stanza e di wrestling (Jean Celestin), mentre era ubriaca e priva di sensi. Parker fu ritenuto innocente, mentre Celestin fu inizialmente condannato e poi assolto dall'alta corte. Il fatto sarebbe accaduto nel 1999, periodo in cui egli frequentava la Penn State University. La conferma del coinvolgimento dei suoi imputati arrivò dallo stesso Parker, intercettato mentre discorreva telefonicamente sull'accaduto con la ragazza in questione.[11][12] La ragazza sporse denuncia all'università per non averla protetta dalle molestie. Nel 2012, la ragazza si è tolta la vita.[senza fonte]

Omofobia[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista rilasciata ad Ebony, Parker dichiarò che "mai e poi mai avrebbe interpretato un ragazzo gay in un suo film", sollevando un vespaio di critiche; a tal proposito, Parker ha ammesso di aver sbagliato e di aver molto lavoro da fare su se stesso.[senza fonte]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Nate Parker è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Nate Parker - Il wrestler, su mymovies.it. URL consultato il 9 agosto 2015.
  2. ^ (EN) From Hampton Roads to Hollywood, su hamptonroads.com. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
  3. ^ (EN) Nate Parker Awards, su imdb.com. URL consultato il 9 agosto 2015.
  4. ^ (EN) Celebrating African Americans in Aviation, su sandiegoairandspace.org. URL consultato il 9 agosto 2015.
  5. ^ (EN) Motion Picture, su naacpimageawards.net. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2017).
  6. ^ (EN) Nate Parker's Future Past, su interviewmagazine.com. URL consultato il 9 agosto 2015.
  7. ^ Sundance 2016: The Birth of a Nation premiato sia dal pubblico che dalla giuria, su badtaste.it. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  8. ^ (EN) Nate Parker Charity Work, Events and Causes, su looktothestars.org. URL consultato il 9 agosto 2015.
  9. ^ (EN) Meet the 'Great Debaters' team, su la.com. URL consultato il 5 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2015).
  10. ^ (EN) Nate Parker Named Ambassador of Reach Back Campaign, su bet.com. URL consultato il 9 agosto 2015.
  11. ^ (EN) Cara Buckley e Serge F. Kovaleski, 1999 Rape Case Swirls Around Nate Parker and His Film ‘The Birth of a Nation’, in The New York Times, 17 agosto 2016. URL consultato il 12 aprile 2021.
  12. ^ (EN) Ramin Setoodeh, Ramin Setoodeh, ‘The Birth of a Nation’ Star Nate Parker Addresses College Rape Trial, su Variety, 12 agosto 2016. URL consultato il 12 aprile 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN9655536 · ISNI (EN0000 0000 5052 8453 · Europeana agent/base/25128 · LCCN (ENno2008072609 · GND (DE1028099304 · BNF (FRcb169821766 (data) · J9U (ENHE987007350449505171 · CONOR.SI (SL230023011 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008072609