My Name Is Tanino

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My Name Is Tanino
Una scena del film.
Titolo originaleMy Name Is Tanino
Paese di produzioneItalia
Anno
Durata105 min
Generecommedia
RegiaPaolo Virzì
SoggettoPaolo Virzì
SceneggiaturaFrancesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì
ProduttoreVittorio Cecchi Gori
FotografiaArnaldo Catinari
MontaggioJacopo Quadri
MusicheCarlo Virzì
ScenografiaIan Brock e Sonia Peng
Interpreti e personaggi

[[Categoria:Film italiani del 2002]]

My Name Is Tanino è un film di Paolo Virzì.

Il film è stato girato a Castellammare del Golfo, New York, Toronto, San Vito Lo Capo e rappresenta il debutto dell'attrice canadese Rachel McAdams, che interpetò Sally.

Trama

Gaetano Mendollia, detto Tanino, è un ragazzo nato a Castelluzzo del Golfo (piccolo paese della provincia trapanese), una località di mare in Sicilia. Ma è anche uno studente di cinematografia a Roma, con l'ambizione di diventare un regista.

Durante una delle tante estati conosce Sally, una ragazza americana con cui avrà una breve storia. Al termine dell'estate, Sally deve tornare a Seaport, cittadina di fantasia[1] del Rhode Island, ma si dimentica la sua videocamera e Tanino, con il pretesto di restituirgliela, ma anche per evitare il servizio di leva, parte qualche giorno dopo per gli Stati Uniti, di notte e senza avvisare nessuno.

Da quel momento vivrà una serie infinita di peripezie: all'aeroporto viene travolto dai festeggiamenti dei chiassosi parenti italo-americani, la famiglia Li Causi, divertenti ma anche un po' loschi. Scappato da loro porterà il caos nella "perfetta" famiglia WASP di Sally, poi si farà strada fidanzandosi con la prosperosa e viziata figlia del sindaco di Seaport (italo-americano) conosciuta a un party. Infine, dopo fughe dall'FBI e viaggi in treno (sul tetto), arriverà nella meta degli Stati Uniti per eccellenza: New York. Qui incontrerà il suo regista idolo da sempre, Seymour Chinawsky (emulo per nome e stile di Charles Bukowski), ormai ridotto sul lastrico, il quale muore subito dopo avergli promesso di fare un film con lui.

Sballottato di qua e di là senza capirne il motivo, Tanino esce sempre vincitore dalle situazioni proprio per la sua ingenuità. Ha percorso un viaggio lontano, ma anche vicino, dentro di sé alla ricerca della propria identità e del proprio futuro.

Riconoscimenti

Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano, in base alla delibera ministeriale del 7 maggio 2001.

Citazioni e riferimenti

La band siciliana dei Pachira ha scritto una canzone dal titolo Tanuzzu in love ispirandosi a questa pellicola.

Note

  1. ^ Sorrisi e Canzoni TV - My name is Tanino, su archivio.sorrisi.com, Sorrisi e Canzoni TV. URL consultato il 12 maggio 2010.

Collegamenti esterni

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