Luigi Bisignani
Luigi Bisignani (Milano, 18 ottobre 1953) è un faccendiere ed ex giornalista[1] italiano[2][3][4]. Definito anche "manager del potere nascosto"[5].
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di Renato, manager della Pirelli[6], e di Vincenzina Carpano, si laurea in economia e si trasferisce a Roma dove, giovanissimo, inizia a lavorare come giornalista all'agenzia ANSA e, su raccomandazione di Licio Gelli,[7] come capo dell'ufficio stampa del Ministro del tesoro e poi del Ministro dei lavori pubblici, Gaetano Stammati, nei governi presieduti da Giulio Andreotti tra il 1976 e il 1979[8]. Nel 1981, il suo nome compare negli elenchi della loggia massonica P2 rinvenuti a Castiglion Fibocchi. Le cronache raccontano che lui in persona dette la notizia all'Ansa, per la quale già da qualche anno è redattore e si occupa di massoneria. Bisignani smentisce la sua appartenenza a qualsiasi loggia[9].
Nel 1989, viene distaccato dall'ANSA dove era caporedattore, al comitato organizzatore di Italia 90, il cui direttore generale era Luca Cordero di Montezemolo. Nel 1992, Bisignani entra nel gruppo Ferruzzi (azionista di maggioranza della Montedison) per occuparsi di editoria e comunicazione[8]. Il 20 gennaio 2000, viene radiato dall'Ordine dei giornalisti con provvedimento adottato dal Consiglio regionale dei giornalisti del Lazio e confermato dal Consiglio nazionale dell'ordine nel 2002[1]. L'Ordine dei giornalisti ha più volte negli anni emesso comunicati stampa per chiarire che Bisignani non è un giornalista e non fa parte dell'Ordine essendone stato radiato.[10] È stato vicepresidente esecutivo per il ramo internazionale del gruppo Ilte[11]. Oggi, è presidente di una società di consulenza, la Four Consulting[12].
È autore di tre spy-story: Il sigillo della porpora (1988), Nostra signora del KGB (1992)[13], e Il direttore (2014). Insieme a Paolo Madron ha scritto il saggio L'uomo che sussurra ai potenti (2013), bestseller da oltre 150 000 copie[14] e anche, nel 2015, I potenti al tempo di Renzi.
Nell'ottobre 2015, è ospite del programma Virus - Il contagio delle idee per parlare dei presidenti del Consiglio e della Repubblica, del bene e del male contenuto nella legge di stabilità, e ne diventa ospite fisso da dicembre 2015 fino alla chiusura della trasmissione.[15]
Nel dicembre 2015, il suo nome è stato fatto da monsignor Balda, imputato nel processo Vatileaks II, come consigliere dell'altra presunta gola profonda, Immacolata Chaoqui[15] ma gli inquirenti vaticani hanno ritenuto infondate le dichiarazioni di Monsignor Balda e Bisignani non è stato coinvolto nell’inchiesta.[senza fonte]
Controversie e vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]
- Condanna nel processo Enimont: Nel 1993 la Procura di Milano chiede il suo arresto per violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti nell'inchiesta Enimont. Il 7 gennaio 1994 Bisignani viene arrestato[16]. Nel 1998 la Corte di cassazione conferma la sua condanna a due anni e sei mesi.[15]
- A seguito della definitiva condanna, nel 2000 viene anche radiato dall'Ordine dei giornalisti[17].
- Inchiesta Why Not: Il suo nome compare nell'Inchiesta Why Not del pm Luigi De Magistris[18], ma il Tribunale del riesame di Catanzaro ha annullato tutti gli atti relativi al suo coinvolgimento[19].
- Coinvolgimento nella inchiesta P4: Il 15 giugno 2011 è sottoposto a detenzione domiciliare per l'ipotesi di reato di favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio, nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta associazione P4[20][21][22][23], condotta dai pubblici ministeri della Procura di Napoli Francesco Curcio e Henry John Woodcock[24]; analogamente, richiesta di custodia cautelare è stata inviata alla Camera di appartenenza del deputato PdL ed ex magistrato Alfonso Papa (accusato di concussione). Le indagini da cui è derivata la misura cautelare agli arresti domiciliari sono definite «di ampio respiro» dalla Procura di Napoli: secondo la stessa Procura, esse «riguardano l'illecita acquisizione di notizie e di informazioni, anche coperte da segreto, alcune delle quali inerenti a procedimenti penali in corso nonché di altri dati sensibili o personali al fine di consentire a soggetti inquisiti di eludere le indagini giudiziarie ovvero per ottenere favori o altre utilità». In altri termini, le indagini giudiziarie avrebbero ad oggetto la gestione di notizie riservate, appalti, nomine e finanziamenti da parte di un sistema informativo parallelo, segreto e deviato, volto alla commissione di «un numero indeterminato di reati contro la pubblica amministrazione e contro l'amministrazione della giustizia», in un misto di dossier e ricatti, anche attraverso interferenze su organi costituzionali. Per uno dei filoni legati a quest'indagine, il 19 febbraio 2014 viene nuovamente posto agli arresti domiciliari per alcuni appalti di Palazzo Chigi.[25]
Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]
- Il sigillo della porpora, 1988, Rusconi
- Nostra signora del KGB, 1992, Rusconi
- con Paolo Madron, L'uomo che sussurra ai potenti, 2013, Chiarelettere
- Il direttore, 2014, Chiarelettere
- con Paolo Madron, I potenti al tempo di Renzi, 2015, Chiarelettere
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Luigi Bisignani/Il Cnog precisa: non è un giornalista. Fu radiato Archiviato il 22 dicembre 2014 in Internet Archive., dal sito del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, news del 16 giugno 2011
- ^ P4, arrestato il faccendiere Bisignani:"Passavo informazioni a Gianni Letta" Archiviato il 19 giugno 2011 in Internet Archive., L'Unione Sarda, 16 giugno 2011
- ^ Arrestato il faccendiere Luigi Bisignani, ancora nei guai per un'associazione segreta Archiviato il 18 giugno 2011 in Internet Archive., tgcom.mediaset, 15 giugno 2011
- ^ Bisignani per un'ora davanti al gip, Corriere del Mezzogiorno, 20 giugno 2011
- ^ Aldo Giannuli, "Come i servizi segreti usano i media", Ponte delle Grazie Editore, 2012, p. 178
- ^ Di Feo Gianluca, Caizzi Ivo, Anche Bisignani si arrende a Di Pietro, in Corriere della Sera, 8 gennaio 1994, p. 2. URL consultato il 17 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^
Bersaglio Mobile - Puntata 18/12/2015, su YouTube, 18 dicembre 2015. URL consultato l'8 maggio 2020.
- ^ a b Ferruzzi, arriva Luigi Bisignani: guiderà l'editoria, la Repubblica, 25 luglio 1992
- ^ «Invenzioni, mai messo piede in una loggia», Corriere della Sera, 6 luglio 2007
- ^ Ordine dei Giornalisti - Bisignani radiato dall’Ordine dei giornalisti nel 2000
- ^ Dino Martirano, Così parlò Luigi Bisignani: «Mai messo piede in una loggia», 15 giugno 2011, corriere.it
- ^ Biografia di Bisignani su "Cinquantamila giorni", su cinquantamila.corriere.it.
- ^ Guido De Franceschi, Il Ken Follett nostrano? Io ho letto le due spystory scritte da Luigi Bisignani e ve le racconto. Tra fiction e realtà, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 19 giugno 2011. URL consultato il 24 luglio 2011.
- ^ Il Tempo, su iltempo.it (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ a b c Luigi Bisignani, il pregiudicato opinionista: alla Rai mancava solo questo, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Arrestato il giornalista Bisignani
- ^ Da Annozero ai giornali del Nord le mani della P4 sull'informazione - La Repubblica
- ^ De Magistris: perquisii Bisignani, fui trasferito Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive.
- ^ Catanzaro, annullati gli atti su Bisignani - Decisione del Tribunale del riesame, su archiviostorico.corriere.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ P4 Massoneria moderna: Carfagna, Prestigiacomo, Gelmini
- ^ Spiato mezzo governo alla ricerca della P4
- ^ Luigi Bisignani, arrestato l'uomo delle logge Archiviato il 18 giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ P4/ Il Fatto Quotidiano: Anche i servizi segreti coinvolti nella lobby massonica, su ilsussidiario.net. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2010).
- ^ Napoli, Luigi Bisignani ai domiciliari. Coinvolto anche Alfonso Papa del Pdl la Repubblica, 15 giugno 2011
- ^ Appalti Palazzo Chigi - Ai domiciliari Luigi Bisignani Archiviato il 23 febbraio 2014 in Internet Archive. unità.it, 19 febbraio 2014
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- "Un virus per pc inchioda Bisignani lo Stato diventa hacker a fin di bene". la Repubblica, 21 giugno 2011
- "«Ci manderanno nel baratro» - Frattini e lo sfogo con Bisignani - Al telefono i timori sul governo tecnico e la compravendita degli eletti". 'Corriere della Sera, 23 giugno 2011
- "Inchiesta P4, le lotte interne al Pdl - Dalle intercettazioni spunta la rete di rapporti tra Bisignani e ministri del partito di governo. La Gelmini contro Letta, i dubbi sulla Santanchè". TGcom, 16 giugno 2011
- "Caso Bisignani, ecco tutta la verità: i pm vogliono colpire Gianni Letta". Il Giornale, 16 giugno 2011
- "Luigi Bisignani, l'uomo che collega". Il Fatto Quotidiano, 8 marzo 2011
- "P4, Luigi Bisignani: Procura Milano apre indagine su operazioni finanziarie". Italia-News, 27 giugno 2011
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7416459 · ISNI (EN) 0000 0001 0854 8909 · SBN CFIV085601 · LCCN (EN) n93057479 · BNF (FR) cb120876202 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n93057479 |
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