Lockheed XC-35

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Lockheed XC-35
Il Lockheed XC-35
Descrizione
Tipoaereo sperimentale
Equipaggio3
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti Lockheed Corporation
Data primo volo9 maggio 1937
Utilizzatore principaleBandiera degli Stati Uniti USAAC
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Lunghezza11,8 m (38 ft 7 in)
Apertura alare16,8 m (55 ft 0 in)
Altezza3,1 m (10 ft 1 in)
Superficie alare42,6 (458 ft²)
Carico alare111,7 kg/m² (22,9 lb/ft²)
Peso carico4 760 kg (10 500 lb)
Propulsione
Motore2 radiali Pratt & Whitney R-1340-43
Potenza550 hp (410 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max380 km/h (236 mph)
Autonomia1 285 km (800 mi)
Tangenza9 600 m (31 500 ft)
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Il Lockheed XC-35 presso il NASA Langley Research Center; 2 marzo 1943.

Il Lockheed XC-35 era un aeroplano bimotore ad ala bassa realizzato dall'azienda statunitense Lockheed Corporation nel 1937 ed utilizzato a titolo sperimentale per studiare il comportamento in alta quota e la tecnica di costruzione per le cabine di pilotaggio pressurizzate. È stato il primo aereo americano ad avere una cabina pressurizzata inizialmente chiamata 'supercharged cabin' dall'Esercito.

L'XC-35 derivava dal Lockheed L-10 Electra e venne progettato in seguito ad una richiesta dell'United States Army Air Corps per un velivolo con cabina pressurizzata; permise al team di sviluppo di conseguire, nel 1937, il Collier Trophy.

Pur rimanendo l'unico esemplare costruito, la sua esperienza venne utilizzata per la realizzazione di velivoli da combattimento pressurizzati.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Lo United States Army Air Corps volle effettuare uno studio sulla fattibilità di una cabina pressurizzata per le alte quote. Il contratto venne affidato alla Lockheed per la produzione di un esemplare dal costo di 112 197 $. I requisiti minimi erano un velivolo in grado di volare a non meno di 25 000 ft (7 620 m) con un'autonomia di 10 ore, di cui almeno 2 ore sopra i 25 000 piedi.

Il maggiore Carl Greene e John Younger, persone molto esperte, furono incaricati della progettazione e dalla produzione della cabina pressurizzata. Venne costruita una fusoliera dalla sezione circolare in grado di resistere fino a una differenza di 10 psi e i finestrini vennero rimpiccioliti. L'aria per la pressurizzazione veniva presa dai turbocompressori dei motori e controllata dal tecnico di volo. Questo sistema permetteva di mantenere nella cabina pari a quella presente a una quota di 12 000 ft (3 700 m) mentre l'aereo volava a 30 000 ft (9 100 m). La fusoliera venne divisa in due parti, quella anteriore dove trovavano posto i piloti, un ingegnere di volo e due passeggeri e quella posteriore, che non era pressurizzata, e poteva essere utilizzata per ospitare persone solo a bassa quota.

L'XC-35 era motorizzato con due Pratt & Whitney XR-1340-43 da 550 hp (410 kW), più potenti dei motori installati sull'Electra Model 10. I motori erano dotati di turbocompressore per operare anche quando, alle quote più alte, l'aria diventava rarefatta.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

L'XC-35 venne consegnato nel maggio del 1937 al Wright Field (Ohio) e compì il suo primo volo il 5 agosto. Le esperienze maturate nella progettazione e nei test sull'XC-35 hanno giocato un ruolo importante per lo sviluppo dei nuovi aerei pressurizzati come il Boeing 307 e il B-29 Superfortress. Il velivolo venne utilizzato anche come trasporto executive trasportando il segretario della difesa degli Stati Uniti d'America, l'assistente del segretario alla Guerra e il futuro segretario della difesa. Nel 1943 il velivolo venne testato in volo durante un temporale per vedere gli effetti dei fulmini sull'aereo.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti

Velivoli comparabili[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Esemplari attualmente esistenti[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del suo periodo operativo l'XC-35 venne donato al National Air and Space Museum dov'è tuttora esposto.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]