Compagnia Sarda di Navigazione Marittima

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Compagnia Sarda di Navigazione Marittima
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per Azioni
Fondazione1964 a Genova
Chiusura2006
Persone chiaveCarlo Andrea Marsano, Riccardo Marsano (fondatori)
Settoretrasporti marittimi
Fatturato41 milioni di Euro[1] (2005)

La Compagnia Sarda di Navigazione Marittima, operante dall'inizio degli anni '90 con i marchi Lloyd Sardegna e Linea dei Golfi[2], era una compagnia di navigazione fondata nel 1964 dai fratelli Carlo Andrea e Riccardo Marsano, la prima a mettere in servizio delle navi ro-ro esclusivamente dedicate al trasporto merci in Italia[3]. La compagnia fu attiva nei trasporti da e per la Sardegna fino al 2006, quando fu acquistata dal gruppo Moby[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Golfo dei Fiori nel 1994.

La Compagnia Sarda di Navigazione Marittima fu costituita nel 1964 dai fratelli Carlo Andrea e Riccardo Marsano, con sede operativa a Genova e sede legale a Cagliari[4]. Nello stesso anno acquistò il mezzo da sbarco britannico Snowden Smith, che fu riadattato a ro-ro merci e rinominato Elbano Primo[4]. La nave fu messa in servizio il 6 giugno tra Piombino e Portoferraio, ma il servizio, dedicato alle sole merci, non ebbe successo e fu quindi sospeso dopo pochi giorni[4]. A partire dal 17 giugno l'Elbano Primo fu quindi impiegato per effettuare collegamenti da e per la Sardegna: dopo due viaggi per Olbia con partenza da Piombino, effettuati con buon successo, la nave fu inviata a Genova per lavori, durante i quali fu dotata di cuccette, tavola calda e altri servizi per renderla maggiormente idonea alla linea per la Sardegna[5]. La nave tornò in servizio a settembre, aprendo un collegamento bisettimanale tra Genova e Olbia visto lo stato non ideale delle infrastrutture del porto di Piombino[5]. Il 18 aprile 1966 l'Elbano Primo investì uno scoglio in ingresso al porto di Olbia, inclinandosi su un fianco; non ci furono feriti tra passeggeri ed equipaggio, che dovettero però abbandonare la nave[6]. L'Elbano Primo fu recuperato e riprese servizio; il 3 luglio 1967 fu nuovamente spostato sulla linea Piombino - Olbia, viste le migliorie apportate al porto toscano[5]. La minore distanza consentì di aumentare la frequenza del collegamento a trisettimanale[5].

Nel gennaio 1971 l'Elbano Primo fu fermato e sostituito con la Golfo Aranci, una ex-bananiera di costruzione francese già di proprietà dei Marsano dal 1970 e convertita in ro-ro merci[7]. La maggiore velocità della nuova unità consentì di aumentare la frequenza dei viaggi da trisettimanale a quadrisettimanale[8]. A ottobre dello stesso anno fu messa in linea una seconda bananiera convertita, la Golfo degli Angeli, grazie alla quale le partenze per la Sardegna divennero giornaliere[8]. Negli anni successivi la flotta si espanse: nel 1975 la compagnia acquistò la Golfo Paradiso, costruita sette anni prima in Germania, mentre nel 1978 e 1979 prese in consegna i primi due traghetti di nuova costruzione, Golfo dei Poeti e Golfo degli Ulivi; l'ingresso in servizio di queste unità portò al disarmo dei primi due Golfi, in seguito demoliti[8][7]. Negli anni '80 entrarono in servizio altri quattro traghetti ro-ro (Golfo del Sole, già Espresso Veneto per la Traghetti del Mediterraneo, Golfo dei Fiori, Isola delle Stelle e Isola delle Perle) e furono aperte una linea Livorno - Olbia (con 5 partenze alla settimana) e un collegamento settimanale Livorno - Cagliari[9]. Le unità messe in servizio negli anni '80 furono caratterizzate rispetto alle precedenti da un aumento nelle sistemazioni riservate ai passeggeri, prima limitati ai soli autisti dei mezzi pesanti, e dalla possibilità di trasportare a bordo camper e roulotte[9].

Negli anni '90 la compagnia introdusse i marchi Lloyd Sardegna e Linea dei Golfi (quest'ultimo dedicato al trasporto di passeggeri), continuando a operare con sei unità sulle linee Piombino - Olbia, Livorno - Olbia e Livorno - Cagliari[2][10]. A fine anni '90 la compagnia decise di concentrarsi maggiormente sul trasporto passeggeri e ordinò una coppia di traghetti al cantiere navale di Stettino, con capacità per 300 e 600 passeggeri e 2 060 metri lineari di carico[2]. Tuttavia, le difficoltà economiche del cantiere provocarono pesanti ritardi nella costruzione e la compagnia cancellò l'ordine[10]. La compagnia ordinò quindi al cantiere navale Visentini di Porto Viro due unità di caratteristiche simili, battezzate Golfo Aranci e Golfo degli Angeli, che furono consegnate rispettivamente a febbraio e ottobre 2004[2]. L'ingresso in servizio dei nuovi traghetti portò alla vendita di tre navi (Golfo dei Poeti, Golfo degli Ulivi e Golfo dei Fiori), le prime due cedute a interessi turchi e la terza a una compagnia italiana[2].

Nel settembre 2006 fu annunciata la cessione della compagnia da Marsano a Vincenzo Onorato, armatore del gruppo Moby[1]. Nel corso del 2007 le unità della compagnia assunsero la livrea Moby Cargo, portando alla scomparsa del logo Lloyd Sardegna[11].

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

Nome Numero IMO Costruzione Cantiere Stazza lorda
(tsl)
Capacità di carico Velocità
(nodi)
Anni di servizio Note
Elbano Primo 1945 2 960[4] 10 autotreni, 78 automobili[4] 11[4] 1964 - 1971[5] Demolita a La Spezia nel 1972[5]
Golfo Aranci 5117999 1949 Alexander Stephen & Sons Ltd., Govan 2 490 18[8] 1971 - 1981 Demolita
Golfo degli Angeli 5118228 2 496 1971 - 1984 venduta per demolizione nel dicembre 1984[8]
Golfo Paradiso 6817675 1968[8] J.J. Sietas GmbH & Co. K.G. Schiffswerft, Amburgo 2 191[8] 492 metri lineari di carico 16 1975 - 1989 Demolita nel 2013
Golfo dei Poeti 7707785 1978 Cantiere C.N.A.S.A., Marina di Carrara 3 370[8] 120 semirimorchi[12] 17[12] 1978 - 2004 Dal 2022 Gulistan U
Golfo degli Ulivi 7811329 1979 3 464[8] 1979 - 2004 Dal 2022 Firuze G
Golfo del Sole 7350985 1978 Cantiere navale Orlando, Livorno 10 659[12] 135 semirimorchi[12] 19[12] 1983 - 2006 Demolita ad Aliaga nel 2012
Golfo dei Fiori 7619537 1980 Estaleiros Navais de Viana do Castelo S.A., Viana do Castelo 2 933 17 1985 - 2004 Dal 2022 Barbados
Isola delle Perle 7382378 1975[12] Ankerløkken Verft Florø A/S, Florø[12] 12 804[12] 128 semirimorchi[12] 18[12] 1987 - 2006 Dal 2022 Med Star per la Med Line
Isola delle Stelle 7382366 12 618[12] 130 semirimorchi[12] 1987 - 2006 Dal 2022 Lerzan K
Golfo dei Coralli 9212151 2001 Cantiere navale di Stettino, Stettino[2] 17 150[2] 2 060 metri lineari di carico[2] 22[2] - Ordine cancellato prima della consegna. Entrambe le unità furono acquistate dalla DFDS
Golfo dei Delfini 9212163
Golfo Aranci (II) 9287584 2004 Cantiere navale Visentini, Porto Viro[2] 26 302[2] 2 230 metri lineari di carico[2] 24[2] 2004 - 2006 Dal 2007 Florencia per la Grimaldi Lines
Golfo degli Angeli (II) 9304631 Dal 2019 Venezia per la Grimaldi Lines

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c l'acquisizione, in La Repubblica, 17 settembre 2006.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m Betti Carboncini, pp. 199-203
  3. ^ Ogliari Vol. VII, p. 2391
  4. ^ a b c d e f Betti Carboncini, p. 191
  5. ^ a b c d e f Betti Carboncini, pp. 193-194
  6. ^ Nave con 44 passeggeri rischia di affondare ad Olbia; tutti salvi, in La Stampa, 19 aprile 1966.
  7. ^ a b Ogliari Vol. VII, p. 2392
  8. ^ a b c d e f g h i Betti Carboncini, pp. 196-197
  9. ^ a b Betti Carboncini, p. 198
  10. ^ a b May, p. 65.
  11. ^ Betti Carboncini, p. 204
  12. ^ a b c d e f g h i j k l May, p. 66.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adriano Betti Carboncini, Linee di navigazione marittima per la Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2011, ISBN 978-88-7138-551-8.
  • Francesco Ogliari, Trasporti marittimi di linea, volume settimo - Nuove presenze sul mare, linee marittime private e delle Ferrovie dello Stato dal 1945 al 1986, Milano, Cavallotti Editori, 1987.
  • John May e William Mayes, Ferries 2004 : Mediterranean and Southern Europe, Overview Mapping Limited, 2004, ISBN 9780954720605.