Liceo classico statale Vittorio Alfieri

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L.C.S. Vittorio Alfieri
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàTorino
IndirizzoCorso Dante 80, 10126 Torino
Organizzazione
TipoStatale
OrdinamentoLiceo classico
Fondazione1901
PresidePaola De Faveri[1][2]
Studenti1 143
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
Coordinate: 45°02′46.28″N 7°40′40.08″E / 45.04619°N 7.6778°E45.04619; 7.6778

Il liceo classico statale Vittorio Alfieri, intitolato al famoso letterato e poeta Vittorio Alfieri, è un liceo classico della città di Torino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il liceo nacque nel 1901 come sede succursale del liceo classico "Massimo D'Azeglio". Nel 1904 divenne istituto autonomo con la denominazione di "Regio Ginnasio Liceo Vittorio Alfieri"[3]; la sua sede era in via Giacosa. Il primo direttore fu Eugenio Garisio, cultore di discipline classiche.

Nel 1968 la sede venne trasferita in corso Dante 80, dove si trova tuttora e dove sorgeva in precedenza la storica sede della Società Ippica Torinese costruita da Carlo Mollino e demolita nel 1960[4].

Rispetto agli altri licei classici del capoluogo piemontese è stato in genere considerato una scuola più conservatrice, e fu coinvolto solo in modo relativamente marginale dalle proteste studentesche degli anni Sessanta e Settanta.[3]

Sono transitati come docenti e studenti alcuni dei personaggi più importanti della scena politica e culturale italiana. Tra gli insegnanti si ricordano in particolare Riccardo Chicco, Pietro Chiodi, Massimo Lenchantin de Gubernatis, Piero Martinetti Walter Maturi, Luciano Perelli, Fernanda Pivano. Tra gli studenti si citano Fausto Amodei, Piero Angela, Alessandro Baricco, Mike Bongiorno[5], Giovanna Cattaneo Incisa, Alessandra Comazzi, Alessandro Corbelli, Davide Dileo, Gian Luca Favetto, Diego Fusaro, Natalia Ginzburg, Furio Jesi, Maurizio Laudi, Carlo Levi, Guido Neppi Modona[6], Ugo Perone, Amedeo Peyron, Franco Reviglio, Attilio Romero, Fabrizio Rondolino, Cesare Segre, Domenico Siniscalco, Carlo Torre.[7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Saluto del nuovo dirigente, su liceoalfieri.it, 1º settembre 2020. URL consultato il 15 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2021).
  2. ^ Liceo V. Alfieri, su cercalatuascuola.istruzione.it. URL consultato il 15 maggio 2021.
  3. ^ a b Marco Trabucco, I cento anni di un liceo conservatore, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 27 novembre 2001. URL consultato il 4 aprile 2016.
  4. ^ Centro Ippico Torinese, su museotorino.it, Comune di Torino. URL consultato il 4 aprile 2016.
  5. ^ Il partigiano Mike, su digilander.libero.it. URL consultato il 21 giugno 2020.
  6. ^ Marco Trabucco, I cento anni di un liceo conservatore, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 27 novembre 2001. URL consultato il 4 aprile 2016.
  7. ^ Compagni di classe diventati famosi: ecco le 10 scuole più “celebri” d’Italia, su www.deejay.it, 28 dicembre 2015. URL consultato il 20 agosto 2022.
  8. ^ Piero Angela torinese onorario, il Comune approva all’unanimità, su TorinoToday. URL consultato il 20 agosto 2022.

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