L'umanoide

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L'umanoide
Una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1979
Durata98 min
Rapporto1,85:1
Generefantascienza
RegiaAldo Lado (come George B. Lewis)
SoggettoAdriano Bolzoni
SceneggiaturaAldo Lado, Adriano Bolzoni
ProduttoreGiorgio Venturini
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaSilvano Ippoliti
MontaggioMario Morra
Effetti specialiAntonio Margheriti, Germano Natali, Armando Valcauda
MusicheEnnio Morricone
ScenografiaGiacomo Calò Carducci
TruccoGiannetto De Rossi
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'umanoide è un film del 1979 diretto da Aldo Lado con lo pseudonimo di George B. Lewis.

Girata sulla scia del grande successo di Guerre stellari, questa pellicola di fantascienza è considerata la versione italiana del blockbuster statunitense. Presenta un ricco cast internazionale tra cui spiccano i nomi affermati di Richard Kiel e Arthur Kennedy ma anche giovani attrici come Corinne Cléry e Barbara Bach. È da segnalare, inoltre, la collaborazione di Enzo G. Castellari alla regia e la partecipazione di Ennio Morricone alla realizzazione della colonna sonora.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un lontano futuro, dopo un terribile conflitto nucleare, il pianeta Terra, chiamato ora Metropolis, sembra vivere un momento di duratura pace sotto la corretta e saggia guida di un personaggio noto come Grande Fratello. Quando però il fratello di costui, il malvagio Lord Graal, riesce a fuggire dal satellite-prigione in cui era detenuto, la tranquillità comincia presto a vacillare. Per realizzare il suo diabolico piano di vendetta, Lord Graal libera il pazzo dottor Kraspin dal manicomio spaziale dove era rinchiuso. Quest'ultimo, dopo essersi impadronito del Kappatron (una sostanza in grado di trasformare gli esseri umani in mostruosi e invincibili umanoidi), cattura il gigantesco Golob e lo trasforma in uno spietato e indistruttibile mostro, totalmente piegato ai suoi voleri, con il preciso compito di annientare chiunque possa ostacolare i disegni di conquista. La dottoressa Barbara Gibson, il giovane Nick e il piccolo Tom Tom combattono a fianco del Grande Fratello per proteggere la galassia dalle mire di Graal. Coi poteri di cui è dotato, Tom Tom rimuove il chip che controllava Golob, il quale così recupera la personalità originaria e si pone in prima linea nel contrastare i malvagi.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato a partire dal mese di giugno del 1978 con una spesa di produzione preventivata in 3,5 milioni di dollari.[2]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora originale è stata composta e curata da Ennio Morricone (che l'ha anche arrangiata personalmente) e pubblicata nel 1979 dalla RCA Italiana su un disco in vinile a 33 giri (BL 31432) intitolato Colonna sonora originale del film L'umanoide.[3]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Un uomo nello spazio 5:45
  2. Estasi stellare 5:03
  3. Infanzia, evoluzione e ritorno 6:36
  4. Informale primo 0:58
  5. Trasmissione difettosa, rotazione e rivoluzione 6:25
  6. Incontri a sei 4:18
  7. Robodog 1:38
  8. Informale secondo 5:14

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane nel mese di aprile del 1979.[4] Doppiaggio italiano a cura della SAS.

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Alcune date di uscita internazionali nel corso del 1979 sono state:

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Per il circuito home video, in Italia, sono state distribuite due videocassette VHS nel corso degli anni. Una dalla Creazioni Home Video nel mese di aprile del 1988 con il codice VT 4647 e una dalla Mondadori Video nel giugno del 1991 con il codice MVEC 03047.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

In un articolo apparso sul quotidiano La Stampa, all'epoca dell'uscita del film nelle sale cinematografiche, vengono apprezzate le premesse spettacolari che il film si pone ma allo stesso tempo ne viene criticata l'ambizione di "favola universale" in una pellicola troppo piena di aria strapaesana.[6]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michael R. Pitts, Columbia Pictures Horror, Science Fiction and Fantasy Films, 1928-1982, McFarland, 2010, p. 108, ISBN 978-0-7864-5766-3.
  2. ^ Fantascienza all'italiana, in Stampa Sera, n. 108, 1978, p. 24.
  3. ^ Ennio Morricone – L'Umanoide (Colonna Sonora Originale Del Film), su discogs.com. URL consultato il 20 marzo 2016.
  4. ^ Spettacolo,cultura e varietà - Prime Visioni Torino, in La Stampa, n. 80, 1979, p. 8.
  5. ^ Stasera al cinema, in Stampa Sera, n. 95, 1979, p. 26.
  6. ^ Al Cinema - Quell'umanoide brutto, ma buono, in La Stampa, n. 82, 1975, p. 7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]