Kia Picanto

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Kia Picanto
Descrizione generale
CostruttoreBandiera della Corea del Sud Kia Motors
Tipo principaleSuperutilitaria
Produzionedal 2004
Sostituisce laKia Visto
Euro NCAP (2004[1])3 stelle
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3495 mm
Larghezza1595 mm
Altezza1480 mm
Passo2370 mm
Massada 929 a 1119 kg
Altro
Altre antenateKia Pride
Stessa famigliaHyundai i10
Auto similiDaewoo Matiz
Fiat Panda
Opel Karl
Ford Ka
Toyota Etios
Perodua Kelisa

La Kia Picanto è una city car di segmento A della casa automobilistica coreana Kia Motors, in produzione dal 2004.[2] Su alcuni mercati è in vendita con il nome di Kia Morning, di Kia New Morning in Vietnam e Naza Suria in Malaysia.

Prima serie (SA; 2004-2011)[modifica | modifica wikitesto]

Presentata al Motor Show di Bologna del 2003,[3] condivide il telaio con la Hyundai Getz e, al momento dell'uscita sul mercato, avvenuta in Italia nel maggio 2004,[4] era dotata di due motori a benzina, un 1.0 da 61 CV e un 1.1 da 65 CV, e di un terzo propulsore tre cilindri turbodiesel da 75 CV.[5] Ponendosi nel segmento A del mercato automobilistico italiano, ha contribuito, nel 2004 e nel 2005, a incrementare le vendite della casa madre Kia Motors del 42% in Italia.[5]

Nel 2008 la Picanto ha subito dal punto di vista estetico un lieve restyling concentrato sul frontale che ha contribuito a svecchiarne la linea, ed è stata resa disponibile in una versione a doppia alimentazione a benzina e GPL, come è successo alla maggior parte dei modelli sul mercato in quell'anno.[6] Dal punto di vista della sicurezza automobilistica è stato aggiunto nella versione benzina 1.1, l'ESP (controllo elettronico della stabilità), TCS (Sistema antipattinamento) e BAS (Assistenza alla frenata).

In occasione del crash test dell'Euro NCAP effettuato nel 2004 il punteggio raggiunto è stato di tre stelle.[1]

I propulsori disponibili nel 2008 sono tutti omologati Euro 4.

Un ulteriore restyling è stato presentato e messo in commercio in Corea del Sud nel 2009, identificato come modello 2010, che rende l'aspetto dell'utilitaria molto più sportivo.[7]

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia Massima
(Nm)
Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(l/100km)
1.0 2008-2011 Benzina 998 51 Kw (69 CV) 95 99 14,4 153 4,9
1.1 2004-2011 Benzina 1086 48 kW (65 CV) 97 118 15,1 154 5,0
1.1 CRDi 2006-2008 Diesel 1120 55 kW (75 CV) 153 112 16,0 162 4,2

Seconda serie (TA; 2011-2017)[modifica | modifica wikitesto]

Picanto seconda serie

Il 4 maggio 2011 la casa coreana ha lanciato sul mercato la seconda serie della Kia Picanto,[8] che introduce un nuovo design rispetto alle generazioni precedenti, condividendo la meccanica e il telaio con la contemporanea Hyundai i10.

In occasione del crash test dell'Euro NCAP effettuato nel 2011 il punteggio raggiunto è stato di quattro stelle.[9]

Nel 2015 la Picanto subisce un importante restyling che modifica gli esterni e ammoderna la plancia.[10]

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia Massima
(Nm)
Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(l/100km)
1.0 CVVT dal 05/2011 al 03/2017 Benzina 998 49 kW (67 CV) 95 105 14,6 158 4,5
1.2 CVVT dal 05/2011 al 03/2017 Benzina 1248 63 kW (85 CV) 120 105-125 13,7 163 5,3
1.0 dal 10/2013 al 03/2017 GPL 998 51 kW (69 CV) 95 100-110 13,9 155 4,7

Terza serie (JA; 2017-)[modifica | modifica wikitesto]

Picanto terza serie

La Picanto di terza generazione ha debuttato al Salone di Ginevra 2017.[11]

La terza serie dispone di tre motorizzazioni: il tre cilindri Kappa II da 1,0 litri del modello precedente nelle versioni aspirata ad iniezione diretta multipoint DPi (Dual Port Injection) che eroga 67 CV o turbocompresso a iniezione diretta da 100 CV T-GDi e il quattro cilindri Kappa II da 1,2 litri. Entrambi i motori da 1.0 litri sono abbinati esclusivamente a un cambio manuale a 5 marce, mentre il motore da 1.2 litri viene offerto in opzione anche con un cambio automatico a 4 marce.

In occasione del crash test dell'Euro NCAP effettuato nel 2017 il punteggio raggiunto è stato di tre stelle[12] e nello stesso crash test con pacchetto della sicurezza installato ha ottenuto quattro stelle.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Test Euro NCAP del 2004, su euroncap.com. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  2. ^ Micro e berline, maxi e cabrio ecco tutte le novità del 2004. Le piccole diventano più grandi e hanno la trazione integrale, "Corriere della Sera" del 28 dicembre 2003, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 13-10-2009.
  3. ^ Eleganza e tecnologia: così cambia il Motor Show. Le case costruttrici hanno fatto a gara per mescolare idee brillanti: dall'estate Fiat alla sfida "pugilistica" tra Mazda e Golf, "Corriere della Sera" del 7 dicembre 2003, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 13-10-2009.
  4. ^ Da Bruxelles arriva la nuova Kia Cerato, "Corriere della Sera" del 18 gennaio 2004, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 13-10-2009.
  5. ^ a b Picanto, con il diesel la city car si fa grande, "Corriere della Sera" del 12 dicembre 2005, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 13-10-2009.
  6. ^ Perché il pieno costi meno, "Corriere della Sera" del 7 aprile 2008, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 13-10-2009.
  7. ^ "Kia-world.net", 15 giugno 2009, su kia-world.net. URL consultato il 13-10-2009.
  8. ^ https://www.lastampa.it/motori/2011/05/05/news/la-kia-picanto-ora-anche-a-tre-porte-1.36959728
  9. ^ Test EuroNCAP del 2011, su EuroNCAP. URL consultato il 21 marzo 2014.
  10. ^ https://www.alvolante.it/news/kia-picanto-2015-restyling-339095
  11. ^ https://www.motorbox.com/auto/magazine/auto-novita/kia-picanto-gt-line-2017-in-video-dal-salone-di-ginevra-2017
  12. ^ Test Euro NCAP del 2017, su euroncap.com. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  13. ^ Test Euro NCAP del 2017 con pacchetto di sicurezza, su euroncap.com. URL consultato l'11 ottobre 2021.

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