Kaributas
Kaributas | |
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Sigillo di Kaributas | |
Principe di Novhorod-Sivers'kyj | |
In carica | 1380 – 1393 |
Predecessore | Demetrio I Staršij |
Successore | Teodoro Liubartovič |
Nascita | dopo il 1350 |
Morte | dopo il 1404 |
Dinastia | Gediminidi |
Padre | Algirdas |
Madre | Uliana di Tver' |
Consorte | Anastasia di Rjazan' |
Figli | Ivan Sigismondo Teodoro Anastasia Elena Maria |
Kaributas, riportato anche dalle fonti nelle forme Koribut, Korybut, il cui nome da battezzato ortodosso fu Demetrio (dopo il 1350 – dopo il 1404), era uno dei figli di Algirdas, granduca di Lituania, e della sua seconda moglie Uliana di Tver'. Durante la sua vita, amministrò Novhorod-Sivers'kyj fino al 1393.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Kaributas nacque qualche anno dopo il 1350 (la data esatta è sconosciuta) da Algirdas di Lituania e Uliana di Tver'. Nato pagano, intorno al 1380 venne battezzato secondo il rito ortodosso e divenne così principe di Novhorod-Sivers'kyj (al tempo Severian Novgorod), nell'odierna Ucraina settentrionale.[1] Egli adottò il nome cristiano di Dmitri e per questo è a volte indicato come Dmitri Korybut (una combinazione del suo nome lituano slavizzato Kaributas e del suo nome cristiano). È noto per aver partecipato, sia pur non da protagonista, nella guerra civile lituana (1381-1384), quando prese le parti di suo fratello Jogaila contro lo zio Kęstutis e il cugino Vitoldo. Nel 1382 Kaributas scatenò una ribellione a Severian Novgorod, di modo che le forze di Kęstutis, giunte in città, potessero essere impegnate mentre Jogaila aveva la possibilità di dirigersi a Vilnius, la capitale del Granducato, in quel momento abbastanza sguarnita.[2] Kaributas partecipò inoltre come testimone oculare alla stipula del trattato di Dubysa con i cavalieri teutonici.
Per i suoi servigi, a lui furono assegnati i feudi di Navahrudak e Lida.[1] Kaributas continuò a sostenere apertamente Jogaila, assistendo alla promulgazione dell'Unione di Krewo e partecipando con un proprio esercito alla guerra civile lituana (1389-1392). Dopo la firma del trattato di Astrava (4 agosto 1392), rifiutò di riconoscere l'autorità del nuovo sovrano Vitoldo e fu sconfitto in una battaglia svoltasi vicino a Lida all'inizio del 1393:[3] Kaributas fu dunque imprigionato e privato dei suoi possedimenti. Tuttavia, fu presto rilasciato e gli furono assegnate, dopo aver riconosciuto l'autorità di Vitoldo, Zbaraž, Bratslav e Vinnycja.[1] Severian Novgorod fu dato a Fedor, figlio di Liubartas.[3] Kaributas appare un'ultima volta nelle fonti scritte nel 1404, durante una campagna militare condotta da Vitoldo contro il Principato di Smolensk.[2] Tra i discendenti in linea maschile di Kaributas figuravano membri di famiglie di spessore polacche e rutene (come gli Zbaraski o i Wiśniowiecki). Il re polacco Michele Korybut Wiśniowiecki fu chiamato Korybut per sottolineare la sua discendenza agnatizia da Kaributas.[4]
Matrimonio e eredi
[modifica | modifica wikitesto]Kaributas sposò la principessa Anastasia, figlia del Gran principe Oleg II di Rjazan', dalla quale ebbe tre figlie e tre figli. Di quelli su cui si ha notizia si possono citare:
- Elena (moglie di Giovanni II "il Ferro" Duca di Racibórz);
- Teodoro di Nesvič, vissuto in Volinia;
- Sigismondo (un pretendente alla corona di Boemia);
- Anastasia (moglie di Teodoro di Kašin);
- Ivan.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Butvydas | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gediminas | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Algirdas | |||||||||||||
Ivan di Polack | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Jewna di Polack | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Kaributas | |||||||||||||
Michail Jaroslavič | Jaroslav III di Vladimir | ||||||||||||
Ksenija | |||||||||||||
Alessandro I di Tver' | |||||||||||||
Anna di Kašin | Dimitrij Borisovič | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Uliana di Tver' | |||||||||||||
Jurij I di Galizia | Lev I di Galizia | ||||||||||||
Costanza d'Ungheria | |||||||||||||
Anastasia di Galizia | |||||||||||||
Eufemia di Cuiavia | Casimiro I di Cuiavia | ||||||||||||
Eufrosina di Opole | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (LT) Romas Batūra, Narimantas, in Lietuvos valdovai (XIII-XVIII a.): enciklopedinis žinynas, Vilnius, Mokslo ir enciklopedijų leidybos institutas, 2004, p. 57, ISBN 5-420-01535-8.
- ^ a b (LT) Zenonas Ivinskis, Lietuvos istorija iki Vytauto Didžiojo mirties, Roma, Accademia lituana cattolica di scienze, 1978, pp. 274 e 320.
- ^ a b Jarosław Nikodem, Articoli e notifiche, su Lietuvos Istorijos Metrastis, 2007. URL consultato il 26 agosto 2020.
- ^ (EN) Henry Krasinski, The Cossacks of the Ukraine, Partridge and Oakey, 1848, p. 247.
Altri progetti
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