Joe Thornton

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Joe Thornton
Joe Thornton con la maglia di San Jose.
Nazionalità Bandiera del Canada Canada
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (dal 2009)
Altezza 193 cm
Peso 106 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Centro
Tiro Sinistro
Termine carriera 2023
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
1993-1995 St. Thomas Stars 56 42 70 112
1995-1997 S.S. Marie Greyhounds 140 83 136 219
Squadre di club0
1997-2004 Boston Bruins 544 166 273 439
2004-2005 Davos 54 14 64 78
2005 Boston Bruins 23 9 24 33
2005-2012 San Jose Sharks 624 169 524 693
2012-2013 Davos 33 12 24 36
2013-2019 San Jose Sharks 511 89 302 391
2020-2021 Davos 12 5 6 11
2020-2021 Toronto Maple Leafs 51 6 15 21
2021-2022 Florida Panthers 35 5 5 10
Nazionale
1996 Bandiera del Canada Canada U-18 5 4 5 9
1996-1997 Bandiera del Canada Canada U-20 7 2 2 4
2001-2017 Bandiera del Canada Canada 40 11 20 31
NHL Draft
1997 Boston Bruins 1a scelta ass.
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici invernali 1 0 0
Campionato mondiale 0 1 0
Campionato mondiale U20 1 0 0
World Cup of Hockey 2 0 0

Trofeo Vittorie
Campionato Svizzero 1
Coppa Spengler 1

Per maggiori dettagli vedi qui

0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 20 agosto 2014

Joseph Eric Thornton, meglio noto come Joe (London, 2 luglio 1979), è un hockeista su ghiaccio canadese naturalizzato statunitense che gioca nel ruolo di centro nei Toronto Maple Leafs, squadra della National Hockey League. Fu selezionato come prima scelta assoluta dai Boston Bruins nel draft del 1997, squadra per cui giocò per sette stagioni. Verso la fine del 2005 fu ceduto agli Sharks. Nella stagione 2005-06, trascorsa fra Boston e San Jose, riuscì ad imporsi nell'Art Ross Trophy e nell'Hart Memorial Trophy, rispettivamente come miglior marcatore della stagione regolare e miglior giocatore del campionato.[1] La visione sul ghiaccio di Thornton, la forza nei tiri, le abilità nei passaggi e lo stile di gioco aggressivo lo hanno portato a diventare uno dei centri più forti dell'intera lega.[2][3] Grazie al suo fisico imponente, 193 cm per 106 kg, è stato soprannominato "Jumbo Joe".

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Thornton crebbe giocando in numerose squadre giovanili partendo dalla sua città di origine, St. Thomas. Nel suo percorso di formazione dopo gli St. Thomas Travelers si unì nel 1993-94 agli Elgin-Middlesex Chiefs. Nello stesso anno iniziò inoltre a militare nei St. Thomas Stars, squadra della Ontario Hockey Association (OHA), lega seconda solo all'Ontario Hockey League. Nel campionato successivo giocò per gli Stars l'intero campionato, collezionando 104 punti in sole 50 partite.[4]

Il debutto per Thornton nell'Ontario Hockey League fu nella stagione 1995–96, con la maglia dei Sault Ste. Marie Greyhounds. Nella sua prima annata mise a segno 76 punti, vincendo i premi come miglior esordiente della OHL e della Canadian Hockey League.[5] Nella stagione successiva Thornton segnò 41 reti e totalizzò 122 punti, secondo nella lega dietro solo a Marc Savard degli Oshawa Generals; quell'anno fu selezionato nel secondo All-Star Team della OHL.[5]

Boston Bruins (1997–2005)[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della sua seconda stagione in OHL, Thornton fu selezionato in prima posizione assoluta nel corso dell'NHL Entry Draft del 1997 da parte dei Boston Bruins. Disputò con i Bruins la sua prima stagione in NHL nel 1997–98, tuttavia ebbe difficoltà ad inserirsi nella squadra e soffrì di alcuni acciacchi fisici.[6] La sua prima rete in NHL arrivò il 3 dicembre 1997 nel successo per 3-0 contro i Philadelphia Flyers.[7] La sua stagione da rookie terminò con il bilancio di 7 punti in 55 partite. Nella stagione successiva Thornton fu capace di dare un impatto maggiore, raggiungendo 41 punti in 81 gare, oltre ad altri 9 punti in 11 gare di playoff.

Thornton diventò un vero giocatore chiave per il roster dei Bruins, aumentando ancora nelle due stagioni seguenti il numero di punti collezionati. All'inizio della stagione 2002–03 fu nominato capitano della squadra, come successore di Jason Allison, il quale si era trasferito ai Los Angeles Kings nel 2001; la posizione di capitano fu vacante per tutta la stagione successiva alla partenza di Allison. Nella prima stagione da capitano Thornton raggiunse 68 punti in 66 partite. L'anno seguente superò per la prima volta l'importante risultato dei 100 punti in stagione regolare, grazie a 36 gol e a 65 assist. Nell'intera lega si classificò in terza posizione alle spalle di Peter Forsberg dei Colorado Avalanche e di Markus Näslund dei Vancouver Canucks.

HC Davos (2004-2005)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver segnato 73 punti in 77 partite nell'annata 2003–04, Thornton a causa del lockout della NHL andò a giocare per l'HC Davos, squadra della Lega Nazionale A. Fu compagno di linea di due altre stelle della NHL emigrate oltreoceano, Rick Nash e Niklas Hagman. In quell'occasione i grigionesi vinsero il campionato e la Spengler Cup. Da allora Nash e Thornton si tengono in contatto con l'allenatore Arno del Curto e l'HC Davos, Thornton in particolare ogni estate trascorre un mese insieme alla squadra.[8][9]

Da Boston a San Jose (2005)[modifica | modifica wikitesto]

Con la ripresa della stagione 2005–06, Thornton nell'estate del 2005 divenne un free agent, insoddisfatto delle condizioni della franchigia dei Bruins, soprattutto dopo alcune polemiche riguardo alle sue prestazioni nei playoff del 2004.[10] Thornton fu criticato per la sua scarsa leadership, forse a causa dell'attribuzione prematura del ruolo di capitano, e per lo scarso impegno nei playoff rispetto alla stagione regolare. Per l'inizio della stagione successiva trovò un accordo di massima con la squadra valido per tre anni.

I Bruins iniziarono la stagione con diversi problemi di risultati, nelle posizioni basse di classifica; anche per quello il 30 novembre 2005 Thornton fu ceduto agli San Jose Sharks all'interno di uno maxi-scambio, nel quale giunsero in cambio a Boston gli attaccanti Marco Sturm, Wayne Primeau ed il difensore Brad Stuart.[2] Al momento dello scambio Thornton era il capocannoniere dei Bruins, seppure con un breve margine di vantaggio.

Thornton durante la fase di riscaldamento nel febbraio 2007.

San Jose Sharks e lockdown 2012 con Davos (2006-2012)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'arrivo a San Jose, Thornton fece la fortuna degli Sharks, trovando presto l'intesa con l'ala Jonathan Cheechoo. Il 30 marzo del 2006 si guadagnò la "A" di assistente capitano nell'incontro con i Phoenix Coyotes. Nelle restanti 58 partite di regular season mise a segno ben 92 punti, permettendoglio con i suoi 96 assist e 125 punti di conquistare l'Art Ross Trophy, come miglior capocannoniere della NHL. Egli divenne il primo giocatore a vincere tale trofeo dopo aver cambiato squadra durante la stagione. Grazia anche all'aiuto di Thornton, Cheechoo conquistò il Maurice Richard Trophy, grazie alle 56 reti. Nei playoff, tuttavia, Thornton fu ancora una volta criticato per il suo gioco, capace di produrre solo due gol e sette assist in 11 partite. Al termine della stagione ricevette anche il premio come MVP della stagione regolare, l'Hart Memorial Trophy.[1] Come l'Art Ross, anche l'Hart Memorial fu vinto per la prima volta da un giocatore militante in due squadre durante la stessa stagione.

Thornton con gli Sharks nell'ottobre 2007

Thornton cominciò l'annata 2006–07 come capitano alternativo stabile, ma lottò contro un fastidioso infortunio all'alluce guarito nel gennaio del 2007.[11] Dopo la guarigione Thornton ritornò a piena disposizione della squadra, giungendo però in seconda posizione come miglior cannoniere alle spalle di Sidney Crosby, autore di 6 punti in più di lui. Grazie però ai suoi 92 assist Thornton diventò il terzo giocatore della storia in NHL capace di concludere due stagioni consecutive con oltre 90 assist seasons, dopo Wayne Gretzky e Mario Lemieux.

Dopo i playoff, dove furono eliminati dai Detroit Red Wings, Thornton firmò un'estensione del contratto per tre stagioni da 21,6 milioni di $, valido fino al giugno 2011.[12] Nel 2007-08 Thornton marcò 96 punti (29 gol e 67 assist), mentre l'anno successivo fu eletto capitano della selezione della Western Conference nell'NHL All-Star Game di Montréal.[13]

Nel settembre del 2009, gli Sharks acquistarono Dany Heatley dagli Ottawa Senators, in cambio dell'ex-compagno di linea Jonathan Cheechoo, l'ala Milan Michálek ed una scelta al secondo giro. Thornton, Heatley, ed il capitano Patrick Marleau trovarono subito l'accordo, ottenendo una delle migliori stagioni regolari della storia della franchigia. Gli Sharks infatti giocarono i playoff 2010 con il miglior ranking nella Western Conference per il secondo anno consecutivo. Furono eliminati in finale di conference dai futuri campioni, i Chicago Blackhawks.

Prima dell'inizio della stagione 2010-11, il 7 ottobre 2010, Thornton fu scelto come nuovo capitano degli San Jose Sharks, l'ottavo della franchigia. Nove giorni più tardi firmò un nuovo contratto da tre anni per 21 milioni di $.[14] Thornton firmò all'inizio della stagione il suo quarto hat trick in NHL contro Martin Brodeur nel successo per 5-2 contro i New Jersey Devils. Nel corso della stagione superò Marleau nella classifica di miglior assistman della storia degli Shark. Thornton firmò il suo 1.000º punto con una rete contro i Phoenix Coyotes l'8 aprile 2011.

Durante il lockout della stagione 2012-13 Thornton fece ritorno in Svizzera con Rick Nash all'HC Davos, disputando 33 incontri per un totale di 36 punti.[15] Nel mese di dicembre prese parte anche alla Coppa Spengler 2012, giungendo in finale contro il Team Canada, vincitore del trofeo.

Ritorno ai San José Sharks (2013-2020)[modifica | modifica wikitesto]

Ultime stagioni: Davos, Toronto Maple Leafs e Florida Panthers[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Thornton (secondo da destra) festeggia per un gol alle olimpiadi invernali di Vancouver.

Thornton fu selezionato per la nazionale U-20 in occasione del Campionato mondiale di hockey su ghiaccio Under-20 1997 in Svizzera, nonostante avesse allora solo diciotto anni. In sette partite registrò quattro punti, conquistando la medaglia d'oro. Due anni più tardi arrivò l'esordio nella nazionale maggiore, ne mondiali del 2001 in Germania. Thornton in sei partite fece un gol ed un assist, ed il Canada fu eliminato ai quarti di finale dagli Stati Uniti.

La sua convocazione successiva fu per la World Cup of Hockey 2004. Grazie anche al suo gol e ai cinque assist in sei partite, il Canada ebbe la meglio in finale per 3-2 sulla Finlandia. Nei mondiali del 2005 in Austria, Thornton fu il capocannoniere con sei reti e dieci assist in 9 partite, e fu nominato MVP del torneo. Il Canada giunse in quell'occasione alla medaglia d'argendo, sconfitta in finale per 3-0 dalla Repubblica Ceca.

Thornton fece il suo esordio olimpico a Torino nel 2006. Per il Canada segnò 3 punti in 6 partite, per poi essere sconfitti dalla Russia nei quarti. Fu richiamato per le olimpiadi di Vancouver del 2010. Thornton giocò nella stessa linea dei suoi compagni di squadra Dany Heatley e Patrick Marleau, oltre ad avere nel roster in difesa anche Dan Boyle. Thornton in sette partite fece un gol ed un assist, conquistando per il Canada la medaglia d'oro.

Dopo un'assenza di sei anni, è tornato in nazionale in occasione della World Cup of Hockey 2016, anch'essa vinta.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Thornton è sposato con Tabea Pfendsack, conosciuta durante la sua permanenza in Svizzera nella stagione 2004-2005.[16] La coppia ha una figlia, Ayla, nata il 14 luglio 2010.[17] Nato a London, nell'Ontario, Thornton ha ricevuto la cittadinanza statunitense nel luglio del 2009 durante una cerimonia a Campbell, piccolo centro fuori San Jose.[18] Joe e l'ex-compagno di squadra Scott Thornton sono cugini.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate ad aprile 2012.[19]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Stagione regolare Playoff
Lega P G A Pt PIM P G A Pt PIM
1995-1996 Bandiera del Canada Sault Ste. Marie Greyhounds OHL 66 30 46 76 51 4 1 1 2 11
1996-1997 OHL 59 41 81 122 123 11 11 8 19 24
1997-1998 Bandiera degli Stati Uniti Boston Bruins NHL 55 3 4 7 19 6 0 0 0 9
1998-1999 NHL 81 16 25 41 69 11 3 6 9 4
1999-2000 NHL 81 23 37 60 82 - - - - -
2000-2001 NHL 72 37 34 71 107 - - - - -
2001-2002 NHL 66 22 46 68 127 6 2 4 6 10
2002-2003 NHL 77 36 65 101 109 5 1 2 3 4
2003-2004 NHL 77 23 50 73 98 7 0 0 0 4
2004-2005 Bandiera della Svizzera HC Davos LNA 40 10 44 54 80 14 4 21 25 29
2005-2006 Bandiera degli Stati Uniti Boston Bruins NHL 23 9 24 33 6 - - - - -
Bandiera degli Stati Uniti San Jose Sharks 58 20 72 92 55 11 2 7 9 12
2006-2007 NHL 82 22 92 114 44 11 1 10 11 10
2007-2008 NHL 82 29 67 96 59 13 2 8 10 2
2008-2009 NHL 82 25 61 86 56 6 1 4 5 5
2009-2010 NHL 79 20 69 89 54 15 3 9 12 18
2010-2011 NHL 80 21 49 70 47 18 3 14 17 16
2011-2012 NHL 82 18 59 77 31 5 2 3 5 2
2012-2013 Bandiera della Svizzera HC Davos LNA 33 12 24 36 43 - - - - -
Bandiera degli Stati Uniti San Jose Sharks NHL 48 7 33 40 26 11 2 8 10 2
Totale OHL 125 71 127 198 174 15 12 9 21 35
Totale NHL 1125 331 787 1118 989 125 22 75 97 98

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Livello Risultati
Competizione P G A Pt PIM
1996-1997 Bandiera del Canada Canada U-20 Mondiali U20 7 2 2 4 0
2001 Bandiera del Canada Canada Mondiali 6 1 1 2 6
2004 Bandiera del Canada Canada World Cup 6 1 5 6 0
2005 Bandiera del Canada Canada Mondiali 9 6 10 16 4
2006 Bandiera del Canada Canada Olimpiadi 6 1 2 3 0
2010 Bandiera del Canada Canada Olimpiadi 7 1 1 2 0
Totale carriera 41 12 21 33 10

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Ross McKeon, NHL AWARDS / 'Humbled' Thornton named MVP, The San Francisco Chronicle. URL consultato il 29 ottobre 2008.
  2. ^ a b (EN) Associated Press, ESPN - Thornton traded to Sharks for three players - NHL, su sports.espn.go.com, espn.go.com, 1º dicembre 2005. URL consultato il 30 luglio 2011.
  3. ^ (EN) NHL Player Search - Joe Thornton, legendsofhockey.net. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  4. ^ (EN) Joe Thornton's NHL Profile, su nhl.com. URL consultato il 30 luglio 2011.
  5. ^ a b (EN) Joe Thornton's TSN Profile, su tsn.ca, The Sports Network. URL consultato il 30 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2010).
  6. ^ (EN) NHL: Last Night; Lightning Coach On Thin Ice, New York Times, 24 ottobre 1997. URL consultato il 30 luglio 2011.
  7. ^ (EN) NHL LAST NIGHT; Hasek Blanks Anaheim, New York Times, 5 dicembre 1997. URL consultato il 30 luglio 2011.
  8. ^ (EN) Joe Thornton, su hockeydraft.ca. URL consultato il 30 luglio 2011.
  9. ^ (EN) The best coach in Europe, su iihf.com, 15 aprile 2009. URL consultato il 30 luglio 2011.
  10. ^ (EN) Scott Burnside, ESPN - What will the new NHL look like? - NHL, su sports.espn.go.com, espn.go.com, 13 luglio 2005. URL consultato il 30 luglio 2011.
  11. ^ (EN) Joe Thornton - Mahalo, su mahalo.com. URL consultato il 30 luglio 2011.
  12. ^ (EN) Associated Press, ESPN - Three-year extension keeps Thornton in San Jose through 2011 - NHL, su sports.espn.go.com, espn.go.com, 1º luglio 2011. URL consultato il 30 luglio 2011.
  13. ^ (EN) Associated Press, Kovalev, Thornton named All-Star Team captains [collegamento interrotto], su tsn.ca, espn.go.com, 2 gennaio 2009. URL consultato il 30 luglio 2011.
  14. ^ (EN) Sharks & Thornton Agree On Extension, su sharks.nhl.com, 16 ottobre 2010. URL consultato il 30 luglio 2011.
  15. ^ (EN) Signings roundup: Thornton, Nash to Davos, su espn.go.com, ESPN, 17 settembre 2012. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  16. ^ (EN) David Pollak, Bachelor days ending for Thornton, and the latest update on Shark injuries, su blogs.mercurynews.com, mercurynews.com, 12 dicembre 2008. URL consultato il 30 luglio 2011.
  17. ^ (EN) Sharks' Joe Thornton looking to stay in San Jose, su prosportsdaily.com, 30 agosto 2010. URL consultato il 30 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
  18. ^ (EN) Mark Emmons, Sharks' Joe Thornton looking to stay in San Jose [collegamento interrotto], su msn.foxsports.com, Contra Costa Times, 19 settembre 2010.
  19. ^ (EN) Statistiche su Eliteprospects.com

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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