Jigme Singye Wangchuck
Jigme Singye Wangchuck | |
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Re del Bhutan | |
In carica | 24 luglio 1972 – 9 dicembre 2006 |
Incoronazione | 2 giugno 1974 |
Predecessore | Jigme Dorji Wangchuck |
Successore | Jigme Khesar Namgyel Wangchuck |
Trattamento | Sua maestà |
Altri titoli | XV Penlop di Trongsa[1] |
Nascita | Palazzo Dechencholing, Thimphu, 11 novembre 1955 |
Dinastia | Dinastia Wangchuck |
Padre | Jigme Dorji Wangchuck |
Madre | Ashi Kesang Choden |
Coniugi | Ashi Dorji Wangmo Ashi Tshering Pem Ashi Tshering Yangdon Ashi Sangay Choden |
Figli | Ashi Chimi Yangzom Wangchuck Re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck Ashi Sonam Dechan Wangchuck Ashi Dechen Yangzom Wangchuck Ashi Kesang Choden Wangchuck Dasho Jigyel Ugyen Wangchuck Dasho Khamsum Singye Wangchuck Gyaltshab Jigme Dorji Wangchuck Ashi Euphelma Choden Wangchuck Dasho Ugyen Jigme Wangchuck |
Religione | Buddhismo Vajrayāna |

Jigme Singye Wangchuck (Thimphu, 11 novembre 1955) è stato il quarto Re Drago del Bhutan.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Quarto Re Drago del Bhutan[modifica | modifica wikitesto]
Salì al trono nel 1972, all'età di 17 anni, alla morte del padre, Jigme Dorji Wangchuck.[2][3] Fu incoronato ufficialmente il 2 giugno 1974 nello Stadio Changlimithang; alla cerimonia parteciparono anche personalità straniere, dando un segnale della fine del lungo isolamento del Paese. Venne chiamato "Druk Gyalpo",[4] che significa "Re Drago". Ha studiato in Bhutan e nel Regno Unito.
Ha continuato la politica, iniziata dal padre, di lenta modernizzazione e di preservazione della cultura bhutanese. Nel 1988 ha adottato la politica del Driglam Namzha ("Comportamenti e Usanze") con cui si stabiliva che tutti i cittadini indossassero in pubblico i costumi tradizionali (il gho per gli uomini, la kira per le donne) e che fosse insegnato nelle scuole il dzongkha (la lingua nazionale). Nel 1998 cedette volontariamente alcuni dei suoi poteri assoluti e dotò il Paese di un governo.
Nel marzo del 2005 venne diffuso il progetto della prima Carta costituzionale del Bhutan[5].
Ha una famiglia numerosa, composta da quattro mogli (che tra loro sono sorelle)[6] e 10 figli. Il primo dei suoi figli, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck è l'attuale re del Bhutan.
Una delle sue mogli, Ashi Dorji Wangmo Wangchuck, nel 1999 ha scritto il libro Of Rainbows and Clouds: The Life of Yab Ugyen Dorji as told to his Daughter[7] in cui, attraverso la storia della propria famiglia, raccontava la storia del Bhutan. Nel 2006 ha scritto inoltre Treasures of the Thunder Dragon – A Portrait of Bhutan[8] e nel 2015 il libro Dochula: A Spiritual Abode in Bhutan[9].
In Occidente è stato noto per la sua volontà di perseguire lo sviluppo socio-economico del Paese senza trascurare le tradizioni degli antenati e la loro eredità culturale. Più volte ha espresso il motto della sua strategia di sviluppo: la “Felicità Nazionale Lorda” è di gran lunga più importante del “Prodotto Interno Lordo”.
Abdicazione[modifica | modifica wikitesto]
Il 9 dicembre 2006, con due anni di anticipo sulla data prefissata, re Jigme Singye Wangchuck ha deciso di abdicare in favore del figlio, il principe Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, divenuto così nuovo re del Bhutan.
Matrimoni e figli[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1979 ha sposato con una cerimonia privata quattro sorelle, tutte le quali hanno assunto il titolo di regina consorte. Una seconda cerimonia pubblica ha avuto luogo il 31 ottobre 1988. Dalle sue mogli Jigme Singye Wangchuck ha avuto complessivamente 10 figli[10]:
Dalla prima moglie Ashi Dorji Wangmo Wangchuck ha avuto
- Principessa Ashi Sonam Dechen Wangchuck, nata il 5 agosto 1981
- Principe Dasho Jigyel Ugyen Wangchuck, nato il 6 luglio 1984
Dalla seconda moglie Ashi Tshering Pem Wangchuck ha avuto
- Principessa Ashi Chimi Yangzom Wangchuck, nata il 10 gennaio 1980
- Principessa Ashi Kesang Choden Wangchuck , nata il 23 gennaio 1982
- Principe Dasho Ugyen Jigme Wangchuck, nato il 11 novembre 1994
Dalla terza moglie Ashi Tshering Yangdon Wangchuck ha avuto
- Druk Gyalpo Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, nato il 21 febbraio 1980 salito al trono il 14 dicembre 2006 come quinto re drago del Bhutan
- Principessa Ashi Dechen Yangzom Wangchuck, nata il 2 dicembre 1981
- Principe Gyaltshab Jigme Dorji Wangchuck, nato il 14 aprile 1986
Dalla quarta moglie Ashi Sangay Choden Wangchuck ha avuto
- Principe Dasho Khamsum Singye Wangchuck, nato il 6 ottobre 1985
- Principessa Ashi Euphelma Choden Wangchuck, nata il 6 giugno 1993
Patrocini[modifica | modifica wikitesto]
- Presidente della Commissione Nazionale di Pianificazione del Bhutan (1971-1991).
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze del Bhutan[1][modifica | modifica wikitesto]
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Gran Maestro dell'Ordine Reale del Buthan |
— 24 luglio 1972 |
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Gran Maestro dell'Ordine della Grande Vittoria del Drago Thunder |
— 29 settembre 1985 |
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Gran Maestro dell'Ordine della Vittoria del Drago Thunder |
— 17 dicembre 1991 |
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Sciarpa Zafferano |
— 16 giugno 1972 |
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Medaglia dell'Investitura del re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck |
— 6 novembre 2008 |
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Medaglia commemorativa del centenario della monarchia |
— 6 novembre 2008 |
Onorificenze straniere[1][modifica | modifica wikitesto]
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Collare dell'Ordine del Crisantemo (Stato del Giappone) |
— 16 marzo 1987[11][12] |
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Membro dell'Ordine del Sovrano Benevolo (Regno del Nepal) |
— 5 ottobre 1988 |
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Collare dell'Ordine di Mubarak il Grande (Stato del Kuwait) |
— 1990 |
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Collare dell'Ordine di Khalifa (Regno del Bahrain) |
— 1990 |
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Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Regno di Svezia) |
— 1994 |
Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ugyen Wangchuck, I Re Drago del Bhutan | Jigme Namgyal, X Penlop di Trongsa e XLVIII Druk Desi del Bhutan | ||||||||||||
Pema Choki | |||||||||||||
Jigme Wangchuck, II Re Drago del Bhutan | |||||||||||||
Tsundue Pema Lhamo | Kunzang Thinley, Dzongpon di Thimphu | ||||||||||||
Sangay Drolma | |||||||||||||
Jigme Dorji Wangchuck, III Re Drago del Bhutan | |||||||||||||
Jamyang, Chumed Zhalgno | Lamala | ||||||||||||
Kunzang Lhamo | |||||||||||||
Phuntsho Choden | |||||||||||||
Decho Dorji | Chimi Dorji, Dzongpon di Thimphu | ||||||||||||
Yeshay Choden | |||||||||||||
Jigme Singye Wangchuck, IV Re Drago del Bhutan | |||||||||||||
Ragià Ugyen Dorji, Primo ministro del Bhutan | Sherpa Puchung, Dzongpon | ||||||||||||
Tsherim, una dama di Tsento, Paro | |||||||||||||
Ragià Sonam Tobgye Dorji, Primo ministro del Bhutan | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Kesang Choden | |||||||||||||
Sir Thutob Namgyal, IX Maragià di Sikkim | Tsugphud Namgyal, VII Maragià di Sikkim | ||||||||||||
Maharani Menchi | |||||||||||||
Rani Mayum Chonying Wangmo Dorji | |||||||||||||
Yeshay Dolma | Shiafe Uthok, della Casa Lhading di Lhasa | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Royal Ark, su royalark.net. URL consultato il 5 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2016).
- ^ Bhutan Studies (PDF), su bhutanstudies.org.bt. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato il 4 marzo 2016).
- ^ WANGCHUCK DYNASTY. 100 Years of Enlightened Monarchy in Bhutan. Lham Dorji (PDF), su researchgate.net. URL consultato il 1º maggio 2017 (archiviato il 5 luglio 2018).
- ^ Genealogy, su members.iinet.net.au. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2017).
- ^ The Constitution of the Kingdom of Bhutan Archiviato l'8 gennaio 2012 nella Library of Congress Web Archives.
- ^ The New York Times, su nytimes.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato il 3 aprile 2019).
- ^ Of Rainbows and Clouds: The Life of Yab Ugyen Dorji as told to his Daughter
- ^ Treasures of the Thunder Dragon – A Portrait of Bhutan
- ^ Dochula: A Spiritual Abode in Bhutan
- ^ (EN) Bhutan Studies (PDF), su bhutanstudies.org.bt. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato il 4 marzo 2016).
- ^ Japan-Bhutan Relations, su mofa.go.jp. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato il 27 settembre 2016).
- ^ Japan's Relations with Each Country and Region, su mofa.go.jp. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato il 13 ottobre 2016).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jigme Singye Wangchuck
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Monarchy and Royal Family in Bhutan, su bhutannewsonline.com. URL consultato il 28 aprile 2008 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2002).
- (EN) 100 Years of Monarchy in Bhutan, su bhutanmajestictravel.com. URL consultato il 28 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2010).
- (EN) Gongzim Ugyen Dorji The King’s Aide and Diplomat Par Excellence (PDF), su bhutanstudies.org.bt.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68568859 · ISNI (EN) 0000 0000 7871 5533 · LCCN (EN) no99060786 · GND (DE) 129743771 · WorldCat Identities (EN) lccn-no99060786 |
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