Isola Imperatore

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Isola Imperatore
Emperor Island
Geografia fisica
Coordinate67°52′S 68°43′W / 67.866667°S 68.716667°W-67.866667; -68.716667
Superficie4,67 km²
Geografia politica
StatoBandiera dell'Antartide Antartide
Amministrazionesecondo il Trattato Antartico
Demografia
Abitantidisabitata
Cartografia
Mappa di localizzazione: Antartide
Isola Imperatore
Isola Imperatore
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Isola Imperatore
Emperor Island
Tipo di areaClassificazione IUCN IA: Riserva Naturale Integrale
Class. internaz.ASPA 107
StatoBandiera dell'Antartide Antartide
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Antartide
Isola Imperatore
Isola Imperatore
Coordinate: 67°52′S 68°43′W / 67.866667°S 68.716667°W-67.866667; -68.716667

L'isola Imperatore è un piccolo isolotto dell'arcipelago delle isole Dion, nella Baia Margherita della penisola Antartica.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola fu mappata per la prima volta nel 1909 dai cartografi francesi della Seconda spedizione Charcot. Nel 1948 l'isola fu esplorata da una spedizione della British Antarctic Survey e battezzata dal Comitato britannico per i toponimi antartici con l'attuale toponimo per la presenza sull'istmo all'estremità sud-orientale dell'isola di un sito di nidificazione del pinguino imperatore.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La colonia di pinguini imperatore che diede il nome all'isola, una delle più settentrionali e una delle poche sulla terra ferma, è andata progressivamente riducendosi di numero: i membri della spedizione britannica nel 1953 censirono circa 150 coppie nidificanti[3], ma immagini aeree raccolte tra il 1998 e il 2005 riuscirono a identificare non più di una ventina di coppie[4]. Una ulteriore ricognizione effettuata nel 2009 non individuò neanche un esemplare[5]. Si tratta di uno dei primi casi documentati di effetti del cambiamento climatico sulle abitudini riproduttive di questa specie.

Nonostante la scomparsa dei pinguini imperatore l'isola mantiene un interesse dal punto di vista avifaunistico in quanto sito di riproduzione di numerose specie tra cui il cormorano antartico (Leucocarbo bransfieldensis), il pinguino di Adelia (Pygoscelis adeliae), l'uccello delle tempeste di Wilson (Oceanites oceanicus), il gabbiano del kelp (Larus dominicanus) e lo stercorario antartico (Catharacta antarctica).[6]

Per tali ragioni il territorio dell'isola è protetto dal Trattato Antartico come Area Specialmente Protetta dell'Antartide (codice ASPA 107).[7]

L'isola è inoltre classificata da BirdLife International come Important Bird Area.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Emperor Island, su Dizionario Geografico Composito dell'Antartide, SCAR. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) Management Plan for Antarctic Specially Protected Area No. 107 (PDF).
  3. ^ (EN) Stonehouse B., The Emperor penguin Aptenodytes forsteri Gray I. Breeding behaviour and development, in Falkland Islands Dependencies Survey Scientific Reports 6, 1953.
  4. ^ (EN) Fretwell P.T. & Trathan P.N., Penguins from space: faecal stains reveal the location of emperor penguin colonies, in Global Ecology and Biogeography, 18 (5), 2009, pp. 543-52.
  5. ^ (EN) Trathan, P.N., Fretwell, P.T. & Stonehouse, B., First recorded loss of an Emperor Penguin colony in the recent period of Antarctic regional warming: Implications for other colonies, in PLoS ONE, 6 (2), 2011, pp. e14738, DOI:10.1371/journal.pone.0014738.
  6. ^ a b Emperor Island, su BirdLife Data Zone, BirdLife International, 2015. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  7. ^ (EN) ASPA 107: Emperor Island, Dion Islands, Marguerite Bay, Antarctic Peninsula, su Antarctic Protected Areas Database. URL consultato il 13 febbraio 2024.

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