Terra della Regina Maria

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Terra della Regina Maria
Terra della Regina Maria
La posizione della Terra della Regina Maria.

La Terra della Regina Maria, o costa della Regina Maria, (centrata alle coordinate 66°45′S 96°00′E / 66.75°S 96°E-66.75; 96) è una porzione della costa Antartica. In particolare, la Terra della Regina Maria si estende tra capo Hordern (66°15′S 100°31′E / 66.25°S 100.516667°E-66.25; 100.516667), nelle colline Bunger, a est, e capo Filchner (66°27′S 91°54′E / 66.45°S 91.9°E-66.45; 91.9), a ovest, e confina a est con la costa di Knox (e quindi con la Terra di Wilkes) e a ovest con la costa della Terra di Guglielmo II.[1]

Davanti alla parte orientale della costa, a cominciare dalla latitudine 96°E, si estende parte della piattaforma di ghiaccio Shackleton, che poi continua, nei suoi 384 km di lunghezza, verso est, fin davanti alla parte occidentale della costa di Knox.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Terra della Regina Maria fu scoperta ed esplorata nel febbraio 1912 nell'ambito della spedizione Aurora (1911-14), ufficialmente chiamata spedizione antartica australo-asiatica, comandata da Douglas Mawson. Mawson la battezzò con il suo attuale nome in onore di Mary di Teck, consorte di re Giorgio V del Regno Unito.

L'Unione Sovietica costruì ben tre basi di ricerca nella Terra della Regina Maria: la Stazione Piónerskaya 69°44′S 95°31′E / 69.733333°S 95.516667°E-69.733333; 95.516667, inaugurata il 27 maggio 1956 e abbandonata il 15 gennaio 1959, la Stazione Kómsomolskaya 74°06′S 94°30′E / 74.1°S 94.5°E-74.1; 94.5, inaugurata il 6 novembre 1957 e abbandonata il 9 marzo 1962, e la Stazione Salyut 65°32′S 96°30′E / 65.533333°S 96.5°E-65.533333; 96.5, sulla piattaforma glaciale di fronte alla costa, dal 1º febbraio al 27 aprile del 1978. Un'altra base temporanea, la Stazione Victoria o Pobeda 64°39′S 98°54′E / 64.65°S 98.9°E-64.65; 98.9, fu costruita sempre dall'Unione Sovietica sull'isola di ghiaccio Victoria, un iceberg situato a circa 160 km dalla costa che si forma e scompare periodicamente, e rimase attiva dal 9 maggio al 12 agosto 1960.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]