Il colore dell'odio

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Il colore dell'odio
Paese di produzioneItalia
Anno1989
Generedrammatico
RegiaPasquale Squitieri
SceneggiaturaPasquale Squitieri, Nanni Balestrini, Eugenio Cappuccio
ProduttoreVittoria Squitieri
Casa di produzioneDania Film, Filmes International, Medusa Film
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaGiulio Albonico
MontaggioMauro Bonanni
MusicheStamatis Spanoudakis
ScenografiaPaola Riviello
Interpreti e personaggi

Il colore dell'odio è un film del 1989 diretto da Pasquale Squitieri. In questo film il regista tratta il tema del razzismo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un giovane uomo di origine marocchina è innamorato di una donna della piccola borghesia di nome Miriam. Lui è figlio di padre siciliano e madre marocchina. Dopo aver avuto un passato illegale, comincia a rifarsi un'esistenza migliore. Viene però ingiustamente dichiarato colpevole di un omicidio politico davanti al Ministero degli Esteri, per una somiglianza con il vero colpevole dell'accaduto. È costretto a scappare via. Rashid si nasconde nel sottobosco di Roma e dintorni ed è braccato dalla polizia ma la ragazza cerca in tutti i modi di ritrovarlo, finché non ci riesce. Insieme progettano di scappare in Africa ma, anche dopo la provata innocenza, saranno costretti a continuare a scappare dal sistema. Ricorrono all'aiuto del trafficante Vito, detto "il siciliano", che in cambio di una grossa somma di denaro fornisce loro due passaporti falsi. Qualcuno chiama le forze sull'ordine - forse lo stesso Vito - la polizia riesce a intercettarli e inizia uno scontro a fuoco a discapito del giovane, che verrà freddato con diversi colpi di pistola.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 7 dicembre 1989.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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