Holocene (The Ocean)

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Holocene
album in studio
ArtistaThe Ocean
Pubblicazione19 maggio 2023
Durata43:15 (CD, LP)
52:24 (MC, download digitale)
Dischi1
Tracce7 (CD, LP)
8 (MC, download digitale)
GenereAvant-garde metal[1]
Progressive metal[2]
Rock elettronico[2]
EtichettaPelagic
ProduttoreRobin Staps
Registrazione
FormatiCD, MC, LP, 3 CD, 3 LP+10", download digitale, streaming
The Ocean - cronologia
Album precedente
(2021)
Album successivo
Singoli
  1. Preboreal
    Pubblicato: 17 gennaio 2023
  2. Parabiosis
    Pubblicato: 16 febbraio 2023
  3. Sea of Reeds
    Pubblicato: 20 marzo 2023
  4. Subatlantic
    Pubblicato: 19 aprile 2023

Holocene è il decimo album in studio del gruppo musicale tedesco The Ocean, pubblicato il 19 maggio 2023 dalla Pelagic Records.[3]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2020, durante il primo periodo della pandemia di COVID-19, il tastierista Peter Voigtmann ha cominciato a realizzare alcune idee musicali che ha successivamente mostrato al chitarrista Robin Staps. Quest'ultimo, all'epoca non ancora intenzionato a scrivere un nuovo album per il gruppo, ha successivamente preso le demo di Voigtmann al fine di svilupparle ulteriormente, aggiungendo chitarra e batteria programmata e rendendosi immediatamente conto che il materiale ottenuto avrebbe potuto rappresentare effettivamente un disco a nome The Ocean:[4]

«Ci siamo posti un obiettivo un po' diverso con questo disco e non è stato qualcosa di intenzionale, piuttosto qualcosa che è appena successo. Non avevo intenzione di scrivere un altro disco navigando su quell'onda tematica, ma il nostro tastierista, Peter Voigtmann, ha iniziato a inviarmi idee nel 2020 che erano tutte basate su sintetizzatori e mi sono sentito molto ispirato al punto dal voler fare qualcosa. Inizialmente tuttavia non era nemmeno previsto che diventasse il prossimo disco degli Ocean. Ho iniziato subito a suonare la chitarra su di esse e a programmare la batteria e abbiamo iniziato a mandarci idee avanti e indietro e alla fine sembrava proprio un disco degli Ocean. [...] non era davvero pianificato che fosse così. Ma alla fine aveva senso perché in un certo senso continuava da dove si era interrotto Phanerozoic II. La seconda metà di quel disco stava già andando un po' in questa direzione più elettronica ed è qualcosa che sentivamo risuonare davvero bene in tutti noi del gruppo e in ciò che ascoltiamo personalmente in questi giorni [...] Quindi è stato naturale esplorare di più verso quella direzione.»

Terminata la registrazione del materiale, avvenuta presso i Die Mühle di Gyhum (di proprietà di Voigtmann) e gli Oceanland 2.0 di Berlino (studio del gruppo stesso),[5] gli Ocean hanno speso diverso tempo alla ricerca di una figura atta a curare le fasi di missaggio e mastering, in quanto l'intenzione per Holocene era, secondo Staps, quella di avere «sonorità enormi e corpose ma allo stesso tempo organico e più intimo, con un suono di batteria naturale ampio e spazioso». Dopo aver contattato svariate persone, la scelta è infine ricaduta su Karl Daniel Lidén.[6] Successivamente Martin Kvamme e Stefan Alt sono stati scelti per la realizzazione dell'intero artwork, un processo durato un intero anno in quanto il gruppo avvertiva la necessità di unire qualcosa di moderno insieme a figure circolari atte a richiamare il concetto dell'eterno ritorno di Nietzsche già utilizzato nel precedente Phanerozoic II: Mesozoic / Cenozoic.[7]

Concezione[modifica | modifica wikitesto]

Holocene funge da capitolo conclusivo della quadrilogia paleontologia iniziata nel 2007 con Precambrian e proseguita con Phanerozoic I: Palaeozoic (2018) e Phanerozoic II: Mesozoic / Cenozoic (2020);[7] proprio in quest'ultimo disco vi è presente come traccia conclusiva Holocene, il cui titolo è stato utilizzato dal gruppo per questo album.[1]

Dal lato musicale i brani rappresentano una novità per il gruppo, in quanto si caratterizzano per una notevole quantità di elementi sperimentali prevalentemente tratti dalla musica elettronica,[1][8] nonché per un vasto utilizzo di ottoni e vibrafono,[6] con basi di ispirazione trip hop (avvertibili in soprattutto Atlantic, Subboreal e Subatlantic),[9] oltre a un cantato perlopiù melodico da parte di Loïc Rossetti.[2] Come precedentemente indicato, ciò è dovuto al fatto che per la prima volta nella carriera degli Ocean le idee iniziali non sono partite da Staps ma da Voigtmann.[10] Non mancano tuttavia elementi progressive metal (Boreal), post-rock/rock progressivo (Sea of Reeds),[11] sludge metal e post-hardcore (Subboreal e Subatlantic, entrambi caratterizzati anche da un cantato in screaming di Rossetti) o altri di natura più industrial rock (la bonus track Unconformities).[12]

Anche i testi, tutti curati da Staps, risultano diversi rispetto a quanto operato in passato, affrontando argomenti di vario tipo emersi durante la pandemia: le stranezze di quel periodo, le teorie del complotto e la segregazione sociale anche tra ristrette cerchie di amici che ne è derivata.[7] Pur trattandosi di un concept album, il chitarrista ha spiegato che l'album è paradossalmente quello meno concettuale dell'intera discografia dei The Ocean, in quanto ogni testo ha una propria tematica; tuttavia, ciascun brano risulta in qualche modo collegato l'un l'altro sotto un tema generale che affronta l'alienazione generale, la segregazione e la perdita di pensiero critico causata dall'utilizzo dei social network come fonte principale di informazione e formazione di opinioni, unito alla breve capacità di attenzione generale e al focalizzarsi su immagini spettacolari piuttosto che al contenuto testuale.[7]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La pubblicazione di Holocene è stata anticipata dall'uscita di quattro singoli distribuiti digitalmente a cadenza mensile tra gennaio e aprile 2023. Il primo di essi è stato Preboreal, presentato il 17 gennaio insieme al relativo video musicale costituito da varie animazioni che richiamano la copertina di Holocene.[13][14] Come secondo singolo è stato estratto Parabiosis, reso disponibile il 16 febbraio e anch'esso accompagnato da un video.[15] Sea of Reeds è stato estratto come terzo singolo il 20 marzo,[11] mentre Subatlantic è uscito il 19 aprile insieme a un video che funge da seguito a quello di Parabiosis.[16]

Contemporaneamente all'edizione standard, il disco è stato commercializzato anche sotto forma di box set (su 3 CD o 3 LP) contenente l'album principale, la versione strumentale e Limbus, album di debutto di Peter Voigtmann sotto lo pseudonimo SHRVL che rappresenta la controparte elettronica di Holocene;[17] da esso è stato estratto come unico singolo Response (versione alternativa di Subatlantic),[18] distribuito il 5 aprile insieme al relativo realizzato da Voigtmann stesso.[19]

Durante l'estate 2023 il gruppo ha promosso l'album con una serie di apparizioni in vari festival europei, tra cui il Brutal Assault,[20] per poi spostarsi a settembre in Sudafrica per il RAMfest 2023 (tenendo due concerti a Stellenbosch e Pretoria),[21] in Australia come artisti d'apertura ai Ne Obliviscaris e infine in Malaysia in qualità di headliner.[22][23] Tra il 25 settembre e il 26 ottobre hanno fatto ritorno in Europa attraverso una tournée congiunta con i This Will Destroy You.[24] L'11 novembre si sono esibiti a Bogotà come parte dell'annuale Rock al Parque.[25]

Tra febbraio e marzo 2024 si svolgerà l'Holocene Tour nell'America del Nord, segnando la prima tournée da headliner del gruppo in tale territorio dal 2014.[26]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Robin Staps, musiche di Robin Staps e Peter Voigtmann, eccetto dove indicato.

  1. Preboreal – 5:04
  2. Boreal – 3:41
  3. Sea of Reeds – 5:48
  4. Atlantic – 8:49
  5. Subboreal – 4:46
  6. Unconformities – 9:09 (testo: Robin Staps, Karin Park – musica: Robin Staps, Peter Voigtmann, Karin Park) – assente nell'edizione CD e LP
  7. Parabiosis – 8:12
  8. Subatlantic – 6:55
Contenuto bonus nell'edizione box set
  • CD 2/LP 2 – Holocene - Instrumental
  1. Preboreal (Instrumental) – 5:04
  2. Boreal (Instrumental) – 3:41
  3. Sea of Reeds (Instrumental) – 5:48
  4. Atlantic (Instrumental) – 8:49
  5. Subboreal (Instrumental) – 4:46
  6. Unconformities (Instrumental) – 9:09 (musica: Robin Staps, Peter Voigtmann, Karin Park)traccia fantasma; assente nell'edizione 3 LP
  7. Parabiosis (Instrumental) – 8:12
  8. Subatlantic (Instrumental) – 6:55
  • CD 3/LP 3 – SHRVL – Limbus
  1. Response – 4:49 (musica: Peter Voigtmann)
  2. Remission – 6:23 (musica: Peter Voigtmann)
  3. Relapse – 6:43 (musica: Peter Voigtmann)
  4. Recovery – 3:44 (musica: Peter Voigtmann)
  5. Recurrence – 24:00 (musica: Peter Voigtmann)
  • 10" – The Ocean & Karin Park – Unconformities (solo edizione 3 LP)
  1. Unconformities – 9:09 (testo: Robin Staps, Karin Park – musica: Robin Staps, Peter Voigtmann, Karin Park)
  2. Unconformities (Instrumental) – 9:09 (musica: Robin Staps, Peter Voigtmann, Karin Park)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina dell'edizione box set 3 LP+10":[5]

Gruppo
Altri musicisti
Produzione
  • Robin Staps – produzione, registrazione (Oceanland 2.0)
  • Peter Voigtmann – registrazione (Die Mühle)
  • David Åhfeldt – registrazione (Oceanland 2.0)
  • Loïc Rossetti – registrazione (Oceanland 2.0)
  • Steve Thompson – registrazione trombone
  • Chris Edrich – produzione vocale
  • Karl Daniel Lidén – missaggio, mastering
  • Martin Kvamme – artwork, impaginazione
  • Stefan Alt – artwork, impaginazione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2023) Posizione
massima
Germania[27] 15

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Thom Jurek, Holocene, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 20 maggio 2023.
  2. ^ a b c Maria Teresa Balzano, The Ocean – Holocene, su Metal Hammer Italia, 19 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  3. ^ (EN) Greg Kennelty, THE OCEAN Announces New Record Holocene, su Metal Injection, 6 febbraio 2023. URL consultato il 19 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Μαριάννα Αρμπερώρη, The Ocean Collective | Holocene was not even planned to become the next record, su Depart. URL consultato il 20 maggio 2023.
  5. ^ a b (EN) Note di copertina di Holocene, The Ocean, Pelagic Records, PEL225V, box set, 19 maggio 2023.
  6. ^ a b (EN) Dan Cole, The Ocean Collective: "It's time for something new", su Exberliner, 17 aprile 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  7. ^ a b c d (EN) An interview with Robin Staps & David Ramis Åhfeldt from The Ocean Collective, su Obnubil, 20 aprile 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  8. ^ (EN) Gary Davidson, Review: The Ocean – Holocene, su Echoes and Dust, 10 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  9. ^ (EN) Max Heilman, Review: The Ocean Lands Their Journey Through Natural History with Holocene, su MetalSucks, 17 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  10. ^ (EN) M. Worden, The Ocean - Holocene, su Sputnikmusic, 18 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  11. ^ a b (EN) Jerry Ewing, The Ocean share video for immersive new single Sea Of Reeds, su Louder, 20 marzo 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  12. ^ (EN) Jordan Blum, Album Review: THE OCEAN Holocene, su Metal Injection, 18 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  13. ^ (EN) Jerry Ewing, The Ocean drop surprise new single Preboreal, su Louder, 17 gennaio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  14. ^ (EN) The Ocean - New Single Out, su Metal Storm, 18 gennaio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  15. ^ (EN) Greg Kennelty, THE OCEAN Fights The Aging Process In New Single "Parabiosis", su Metal Injection, 16 febbraio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  16. ^ (EN) Karol Kamiński, THE OCEAN premiere "Subatlantic" music video ahead of new album release, su idioteq.com, 19 aprile 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  17. ^ (EN) Ilker Yücel, Latest album from The Ocean to include alternative ambient version by keyboardist/composer SHRVL, su ReGen Magazine, 23 marzo 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  18. ^ (EN) Abir Mahmud, Track-by-Track: The Ocean – 'Holocene', su New Noise Magazine, 18 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  19. ^ (EN) SHRVL Has the Perfect "Response" to Whatever Ails You, su Everything Is Noise, 5 aprile 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  20. ^ (EN) The Ocean, We're very excited to return to Portugal this summer, su Facebook, 13 giugno 2023. URL consultato il 24 settembre 2023.
  21. ^ (EN) Henno Kruger, RAMFest 2023: Everything You Need To Know, su SA Music Zone, 22 agosto 2023. URL consultato il 24 settembre 2023.
  22. ^ (EN) Ricky Aarons, Ne Obliviscaris Announced a Tour With The Ocean Collective & Rivers of Nihil, su Wall of Sound, 3 luglio 2023. URL consultato il 24 settembre 2023.
  23. ^ (EN) The Ocean Collective Live in Kuala Lumpur, su Peatix. URL consultato il 24 settembre 2023.
  24. ^ (EN) Greg Kennelty, THE OCEAN & THIS WILL DESTROY YOU Announce European Tour, su Metal Injection, 17 giugno 2023. URL consultato il 24 settembre 2023.
  25. ^ (EN) Rock al Parque 2023: see the complete schedule here, su Euros ES Euro, 19 ottobre 2023. URL consultato il 12 novembre 2023.
  26. ^ (EN) Mandy Scythe, The Ocean Announce 2024 US Tour, su MetalSucks, 3 novembre 2023. URL consultato il 12 novembre 2023.
  27. ^ (NL) The Ocean – Holocene, su Ultratop. URL consultato il 27 maggio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]