Guglielmo Acton
Guglielmo Acton | |
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Ministro della Marina del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 15 gennaio 1870 – 5 agosto 1872 |
Capo del governo | Giovanni Lanza |
Predecessore | Stefano Castagnola |
Successore | Augusto Riboty |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 19 dicembre 1871 – 29 novembre 1896 |
Legislatura | dalla XI (nomina 15 novembre 1871) alla XIX |
Tipo nomina | Categoria: 5 |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 22 marzo 1867 – 15 novembre 1871 |
Legislatura | X, XI |
Gruppo parlamentare | Destra |
Collegio | Belluno Bovino |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Università | Collegio di marina di Napoli |
Professione | Militare di carriera (Marina) |
Guglielmo Errico Maria[1] Acton (Castellammare di Stabia, 25 marzo 1825 – Napoli, 29 novembre 1896) è stato un militare e politico italiano, in precedenza ufficiale del Regno delle Due Sicilie.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Regno delle Due Sicilie
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del brigadiere generale della Marina delle Due Sicilie Carlo Acton (1783-1863) e della contessa Zoè Guignes d'Albon, ex-allievo della Scuola Militare Nunziatella, dopo essere stato inizialmente ammesso nella marina di Genova, intraprese poi la carriera militare nell'anno 1841 nella Marina del Regno delle Due Sicilie. Sposò il 16 maggio 1853 a Napoli Maria Guglielmina Ramirez.
Capitano di fregata e comandante della corvetta Stromboli, solo dopo che i Mille erono sbarcati a Marsala, s'impossessò del piroscafo Piemonte, rimorchiandolo fino al porto di Napoli. In seguito,il 14 agosto 1860 respinse l'abbordaggio notturno portato dalla pirocorvetta garibaldina Tukery al vascello borbonico Monarca, nel porto di Castellammare di Stabia, rimanendo ferito ad una coscia, in un episodio controverso. Comunque, per questo suo gesto gli venne conferita la Croce di cavaliere del Reale ordine di San Ferdinando e del merito da parte del sovrano borbonico[2].
Regno d'Italia
[modifica | modifica wikitesto]Subito dopo la caduta di Napoli, passò alla Regia Marina italiana, partecipando nel 1861 all'assedio di Gaeta, dove si era arroccato il governo borbonico, e di Messina. Nel 1864 intraprese, al comando della fregata Principe Umberto una lunga crociera nell'Atlantico e nel Pacifico. Nel 1866 partecipò alla battaglia di Lissa e imbarcò nella sua fregata i naufraghi del Re d'Italia, affondata dagli austriaci.
Deputato per il collegio di Belluno dal 1867 al 1870, fu contrammiraglio nel 1868, assunse la direzione dell'Arsenale della Spezia e, dal 15 gennaio 1870 al 31 agosto 1871 fu ministro della Marina del Governo Lanza. Nominato senatore il 15 novembre 1871, divenne viceammiraglio nel 1879 e capo di Stato Maggiore della Marina. Fu collocato a riposo nel 1888.
Anche i fratelli minori, Ferdinando ed Emmerik, seguirono la carriera militare, raggiungendo i più alti gradi. La sorella Laura, rimasta vedova nel 1863 del principe Domenico Beccadelli di Bologna, si risposò l'anno successivo col presidente del Consiglio dei Ministri italiano Marco Minghetti.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]— Lissa, 1866
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda Senato, su notes9.senato.it. URL consultato il 7 gennaio 2016.
- ^ Giuseppe d'Ettore, 1861, pag. 62
- ^ a b c d Guglielmo Acton, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Bernotti, «ACTON, Guglielmo». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. I, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1960
- G. Mariano, Guglielmo Acton, Roma 2001
- Giuseppe d'Ettore, Atti governativi per le Provincie Napolitane raccolti dall'avv. Giuseppe d'Ettore, Stamp. del Fibreno, 1861 online
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglielmo Acton
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Acton, Guglielmo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guido Almagià, ACTON, Guglielmo, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Romeo Bernotti, ACTON, Guglielmo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
- Guglielmo Acton, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- ACTON Guglielmo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 77263220 · ISNI (EN) 0000 0000 3959 0280 · CERL cnp00583695 · LCCN (EN) nb2004018292 · GND (DE) 124990355 |
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