Governo de Launay
Governo De Launay | |
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Stato | Regno di Sardegna |
Presidente del Consiglio | Claudio Gabriele de Launay (Militare) |
Coalizione | Destra storica |
Legislatura | II, III |
Giuramento | 27 marzo 1849 |
Dimissioni | 6 maggio 1849 |
Governo successivo | D'Azeglio I 7 maggio 1849 |
Il Governo de Launay è stato un ministero costituzionale del Regno di Sardegna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La sconfitta di Novara che segnò la fine della Prima guerra di indipendenza portò anche, irrimediabilmente, sia alle dimissioni il precedente governo guidato da Agostino Chiodo che all'abdicazione di Carlo Alberto (23 marzo 1849).
Il nuovo sovrano, Vittorio Emanuele II, diede l'incarico di formare il governo al generale Gabriele de Launay.[1]
Gabriele de Launay, un aristocratico savoiardo e un militare di carriera, era di idee notoriamente reazionarie e ciò bastò ad attizzare la collera e le diffidenze dei democratici. Quando poi si seppe che si era scelto come ministro degl'Interni Pier Dionigi Pinelli, non meno reazionario di lui, si diffuse il timore che il Re volesse revocare la Costituzione.
Vittorio Emanuele II però, il 29 marzo riunì le due Camere e di fronte ad esse pronunciò il giuramento di fedeltà allo Statuto. Poi le sciolse indicendo nuove elezioni, di cui tuttavia non fissò la data.[2]
Il Ministero de Launay rimase in carica dal 27 marzo al 7 maggio 1849.
De Launay si dimise il 6 maggio 1849 per i dissidi con il ministro dell'Interno Pinelli, ma soprattutto perché ritenuto contrario al regime costituzionale.[3]
Presidente del Consiglio dei ministri
[modifica | modifica wikitesto]Presidente Claudio Gabriele de Launay |
Ministeri
[modifica | modifica wikitesto]Affari Esteri
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Claudio Gabriele de Launay |
Interno
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Pier Dionigi Pinelli |
Grazia e Giustizia e Affari Ecclesiastici
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Cesare Cristiani di Ravarano | sino al 29 marzo 1849 |
Luigi de Margherita |
Guerra
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Giuseppe Dabormida | sino al 29 marzo 1849 |
Enrico Morozzo Della Rocca |
Finanze
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Giovanni Nigra |
Lavori Pubblici
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Giovanni Filippo Galvagno |
Pubblica Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Vincenzo Gioberti | interim |
Agricoltura e Commercio
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Giovanni Filippo Galvagno |
Senza portafoglio
[modifica | modifica wikitesto]Ministro | Vincenzo Gioberti |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ F. Bartolotta, vol. I, p. 6.
- ^ I. Montanelli, p. 294.
- ^ F. Bartolotta, vol. I, p. 7.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Bartolotta, Parlamenti e Governi d'Italia dal 1848 al 1970, 2 Voll., Vito Bianco Editore, Roma 1971.
- Indro Montanelli, L'Italia del Risorgimento, Superbur Rizzoli Editore, Milano 1998.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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