Governo La Marmora I
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Governo La Marmora I | |
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Stato | ![]() |
Presidente del Consiglio | Alfonso Ferrero La Marmora (Militare) |
Coalizione | Militari, Destra storica, Indipendenti |
Legislatura | VI |
Giuramento | 19 luglio 1859 |
Dimissioni | 16 gennaio 1860 |
Governo successivo | Cavour III 21 gennaio 1860 |
Il Governo La Marmora I è stato il dodicesimo esecutivo del Regno di Sardegna, il primo guidato da Alfonso La Marmora.
Esso, nato in seguito alle dimissioni del governo precedente, è stato in carica dal 19 luglio 1859 al 21 gennaio 1860 (sebbene già dimissionario dal precedente 16 gennaio), per un totale di 186 giorni, ovvero 6 mesi e 2 giorni.
Compagine di governo
[modifica | modifica wikitesto]Appartenenza politica
[modifica | modifica wikitesto]Partito | Presidente | Ministri | Totale | |
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Militare | 1 | 1 | 2 | |
Destra storica | - | 3 | 3 | |
Indipendente (politica)[1] | - | 3 | 3 |
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]1859
[modifica | modifica wikitesto]- 19 luglio - Il governo giura dinnanzi al Re.
- 10 novembre - Viene firmata la Pace di Zurigo, che formalizza l’Armistizio di Villafranca.
1860
[modifica | modifica wikitesto]- gennaio - Essendo sorto un conflitto tra Camillo Benso, conte di Cavour (esterno all’esecutivo) ed il ministro Urbano Rattazzi sulla cessione della Savoia alla Francia, come previsto dall’Alleanza sardo-francese firmata il 26 gennaio 1859, la stampa reclama con insistenza il ritorno del Conte al governo.
- 16 gennaio - Pressato dalla crisi, il Presidente del Consiglio rassegna le dimissioni dinnanzi al Re, il quale conferì a Cavour l’incarico di formare un nuovo governo.
- 21 gennaio - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comprende alcuni membri della Sinistra storica associatisi in seguito agli strascichi del Connubio Rattazzi-Cavour.
- ^ Affine alla Sinistra storica, si spostò su posizioni più moderate al fine di partecipare all’esecutivo (Connubio Rattazzi-Cavour).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Bartolotta, Parlamenti e Governi d'Italia dal 1848 al 1970, 2 Voll., Vito Bianco editore, Roma, 1971, II Vol., p. 29.
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